l'importanza del riposo e del recupero

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Offline nicola

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l'importanza del riposo e del recupero
« on: September 26, 2016, 23:52:57 pm »
+5
In questi giorni ho un po' di tempo e siccome è parecchio che volevo aprire questa discussione, ci provo ora.

Comincio solo con poche righe, ma mi riprometto prossimamente di raccontarvi la mia recente esperienza in merito.

Banalmente, l'importanza del recupero è insita nella teoria di base riguardo all'allenamento: la sessione allenante è fatta di una fase di stress, seguita da una fase di adattamento nella quale il corpo "recupera" le capacità prestative originarie, andando oltre (tecnicamente è la fase cosiddetta di supercompensazione), migliorando rispetto alla capacità originaria pre-stress.
In generale, se viene meno questa seconda fase, il rischio di andare verso situazioni di stallo o, peggio, di "sovrallenamento", peggiorando le capacità di prestazione col tempo, è un'eventualità probabile.


Oltre al recupero (e forse, facente proprio parte del recupero), c'è il riposo, che è un concetto relativo quanto quello di recupero: ciò che per me è riposante, può non esserlo per altri, e viceversa.
Mentre per esempio il riposo che si esplica nella completa inattività o nel sonno permette a chiunque una certa forma di recupero delle energie e capacità.

Sono importanti tutti e due, riposo e recupero, ma volevo concentrarmi di più sul riposo, legandomi alla mia esperienza.

Sintetizzando in modo estremo, ahimé mi è capitato per molto tempo di non riuscire a dormire la notte le ore sufficienti per poter riposare, mentre continuavo ad allenarmi e fare la vita di prima. Il risultato di questa condizione protratta nel tempo è stato un peggioramento progressivo delle prestazioni, della composizione corporea, fino ad arrivare ai classici sintomi di sovrallenamento, e all'esaurimento fisico (sono stato sdraiato in casa per due giorni).
Per questa ragione ci tenevo a far conoscere la mia esperienza passata e, come consiglio pratico, dico di non sottovalutare assolutamente la qualità e la quantità delle ore di sonno, perché oltre che influenzare le prestazioni, hanno risvolti poi nella vita di tutti i giorni.

Se vi va potete anche scrivere vostre eventuali esperienze in merito.
"Dalla morte in pianura, proteggici, o Signore" (J. Kukuczka, alpinista)

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Offline luke

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Re:l'importanza del riposo e del recupero
« Reply #1 on: September 27, 2016, 09:51:04 am »
+2
non so se può essere di aiuto
1-quando mi allenavo di più, anche da ragazzo, vedevo che il bisogno di dormire aumentava di un pò, un'oretta magari, rispetto al periodo in cui non mi allenavo molto ( ferie); solo dormendo di più mi sentivo riposato, ma si parla di periodi in cui mi allenavo abbastanza
2- quando dormivo meno del necessario, per forzatura non per scelta, ma comunque riuscivo ad allenarmi, vedevo che rendevo peggio, a lungo andare, ed era più facile che mi facessi male o avessi piccoli problemi post allenamento ( niente di serio ovvio ma robetta)
3- quando , in questi anni, dormivo pochissimo o nulla, per un periodo prolungato, allenarsi era un'utopia, e se lo facevo era tutto molto soft


andando avanti: un pò di tempo fà leggevo delle considerazioni in rete sul sonno ( monofasico, bifasico e polifasico) in relazione alle prestazioni atletiche.
Ci si chiedeva , da studi americani mi pare, come influenzasse il sonno le prestazioni appunto nello sport
il concetto era , anche se ci si arrivava a mio avviso in modo pratico , cioè senza argomentare , che se fai sport amatoriale, non molto impattante , devi dormire sì, ma era indifferente come
se praticavi in modo continuativo, o peggio se eri un agonista, un buon sonno monofasico era una necessità, altrimenti avresti avuto  dei peggioramenti prestazionali
Non trovo , al volo, il link con i riferimenti degli studi , se qualcuno li trova in rete mi fa un piacere, ma come detto , per quello che veniva riportato e per quello che capivo, mi sembrava una semplice statistica, ma essendo passato un pò di tempo magari mi sbaglio
ciao Luca


lo chiamavano jack drake

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Offline Ale_ale

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Re:l'importanza del riposo e del recupero
« Reply #2 on: September 27, 2016, 10:09:32 am »
0
Dubito che la maggior parte di noi possa scegliere un sonno polifasico anche volendo, sempre che qualche vantaggio effettivamente lo dia...   al massimo tra monofasico, bifasico a seconda che uno possa/voglia farsi una penichella in pausa pranzo    XD

Poi boh, devo ancora capire quante ora sia per me giusto dormire, e questo anche senza introdurre lo sforzo dell'allenamento tra le variabili da considrare.

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Offline luke

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Re:l'importanza del riposo e del recupero
« Reply #3 on: September 27, 2016, 22:40:35 pm »
+1
la pennichella  :sur: :sur: :sur: :sur: :sur: :sur:
 :-* :-* :-*
me la sogno di notte, sul serio, una bella amaca, un boschetto ventilato
 vabbè ma divago
lo chiamavano jack drake

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Offline Takuanzen

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Re:l'importanza del riposo e del recupero
« Reply #4 on: October 08, 2016, 17:44:19 pm »
+1
In questi giorni ho un po' di tempo e siccome è parecchio che volevo aprire questa discussione, ci provo ora.

Comincio solo con poche righe, ma mi riprometto prossimamente di raccontarvi la mia recente esperienza in merito.

Banalmente, l'importanza del recupero è insita nella teoria di base riguardo all'allenamento: la sessione allenante è fatta di una fase di stress, seguita da una fase di adattamento nella quale il corpo "recupera" le capacità prestative originarie, andando oltre (tecnicamente è la fase cosiddetta di supercompensazione), migliorando rispetto alla capacità originaria pre-stress.
In generale, se viene meno questa seconda fase, il rischio di andare verso situazioni di stallo o, peggio, di "sovrallenamento", peggiorando le capacità di prestazione col tempo, è un'eventualità probabile.


Oltre al recupero (e forse, facente proprio parte del recupero), c'è il riposo, che è un concetto relativo quanto quello di recupero: ciò che per me è riposante, può non esserlo per altri, e viceversa.
Mentre per esempio il riposo che si esplica nella completa inattività o nel sonno permette a chiunque una certa forma di recupero delle energie e capacità.

Sono importanti tutti e due, riposo e recupero, ma volevo concentrarmi di più sul riposo, legandomi alla mia esperienza.

Sintetizzando in modo estremo, ahimé mi è capitato per molto tempo di non riuscire a dormire la notte le ore sufficienti per poter riposare, mentre continuavo ad allenarmi e fare la vita di prima. Il risultato di questa condizione protratta nel tempo è stato un peggioramento progressivo delle prestazioni, della composizione corporea, fino ad arrivare ai classici sintomi di sovrallenamento, e all'esaurimento fisico (sono stato sdraiato in casa per due giorni).
Per questa ragione ci tenevo a far conoscere la mia esperienza passata e, come consiglio pratico, dico di non sottovalutare assolutamente la qualità e la quantità delle ore di sonno, perché oltre che influenzare le prestazioni, hanno risvolti poi nella vita di tutti i giorni.

Se vi va potete anche scrivere vostre eventuali esperienze in merito.
Bel topic su un problema per me scottante e di attualità!
Io sto dormendo pochissimo, per via soprattutto di un secondo lavoretto serale e - in misura molto minore, devo dire - della nascita di mio figlio.
Mi alleno, soprattutto per conto mio perché, proprio per questi motivi non riesco più a seguire alcun corso settimanale la sera. E dire che mi piacerebbe.
Mi accorgo poi che, quando finisco la sera di lavorare, cazzeggio o mi dedico ad attività quali leggere o suonare per riempire di senso la mia vita e prendere sonno. Vado a letto sempre tardi, dormo cinque/sei ore a notte.
Ho dei crolli nel bel mezzo della giornata, anche perché bevo pochissimo caffè.
Avrei bisogno di consigli per la regolarizzazione del sonno.

Uno dei metodi che utilizzavo per recuperare era anche la meditazione al mattino, ma attualmente i miei orari stanno restringendo pure quello spazio che dedicavo a me stesso. Funzionava per attivarsi e non sentirsi stanchi, come anche avevo letto in alcuni libri.
Ho provato persino a pormi degli orari per smettere, ma finora non sono riuscito a rispettarli... :-X :'( :(
« Last Edit: October 08, 2016, 17:47:29 pm by Takuanzen »


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Offline Zìxué

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Re:l'importanza del riposo e del recupero
« Reply #5 on: October 09, 2016, 02:33:12 am »
+2
Avrei bisogno di consigli per la regolarizzazione del sonno.
Personalmente ho provato diversi metodi, da quelli "chimici" (cioè farmacologici) a quelli "naturali" (cioè chimici, ma di origine prevalentemente vegetale, invece che di sintesi) a quelli "comportamentali" (cioè finalizzati alla produzione endogena di sostanze chimiche) e, perdonami se non ti sarò di nessun conforto, l'unico sistema veramente affidabile e di sicuro funzionamento è stato... dormire.
Gli uomini si dividono in tre categorie: quelli intelligenti e quelli così stupidi che non sanno neanche contare

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Offline luke

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Re:l'importanza del riposo e del recupero
« Reply #6 on: October 09, 2016, 11:46:56 am »
+2

Bel topic su un problema per me scottante e di attualità!
Io sto dormendo pochissimo, per via soprattutto di un secondo lavoretto serale e - in misura molto minore, devo dire - della nascita di mio figlio.
Mi alleno, soprattutto per conto mio perché, proprio per questi motivi non riesco più a seguire alcun corso settimanale la sera. E dire che mi piacerebbe.
Mi accorgo poi che, quando finisco la sera di lavorare, cazzeggio o mi dedico ad attività quali leggere o suonare per riempire di senso la mia vita e prendere sonno. Vado a letto sempre tardi, dormo cinque/sei ore a notte.
Ho dei crolli nel bel mezzo della giornata, anche perché bevo pochissimo caffè.
Avrei bisogno di consigli per la regolarizzazione del sonno.

Uno dei metodi che utilizzavo per recuperare era anche la meditazione al mattino, ma attualmente i miei orari stanno restringendo pure quello spazio che dedicavo a me stesso. Funzionava per attivarsi e non sentirsi stanchi, come anche avevo letto in alcuni libri.
Ho provato persino a pormi degli orari per smettere, ma finora non sono riuscito a rispettarli... :-X :'( :(
ciao provo a darti il mio piccolo contributo
a- quando il tempo diminuisce molto e hai poco tempo per te, almeno così è successo a me, viene fisiologico rifiutare questa situazione e cercare di fare quello che ti appaga a scapito del sonno, io ti direi devi accettare solo i tuoi attuali tempi, che non saranno sempre così ma che ora sono quelli. Il tuo peggiore nemico ad un certo punto di stanchezza potrebbe essere la tv, se sei stanco riduci il maggiore tempo possibile che passi alla tv
b- il caffè alla lunga aiuta poco a stare svegli, ne prendi sempre di più e non risolve il problema , se non prendi il caffè è  meglio. Se hai un lavoro sedentario e hai delle botte di sonno, puoi ovviare con alzarti, bagnarti il viso, mangiare leggerissimo ( proprio leggero) a pranzo, in alternativa potresti portarti un termos con tè verde o altro, sono cose che aiutano poco ma aiutano, ma devi riuscire a recuperare il sonno, non ti dico sempre ma almeno una volta ogni 4/5 giorni, altrimenti sono palliativi
c-perchè non mediti la sera? il tuo problema maggiore è prendere sonno, stacca tv , lettura, almeno mezzora prima di andare a letto, se ti avanza tempo la mattina ritagliati 20 minuti di pratica non intensa  e fai seguire una doccia fredda/calda/fredda/calda , se non ti da noia
ciao Luca
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Offline nicola

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Re:l'importanza del riposo e del recupero
« Reply #7 on: October 11, 2016, 00:16:27 am »
+3
Takuan, alcuni consigli spot derivati da esperienza nonché da chiacchiere con medico:

- il video tiene svegli, sia schermo tv che pc, per cui tienilo a mente e fissa un termine congruo oltre il quale non andare (spegni prima di arrivare a strusciar per terra dal sonno);
- prepara il sonno con qualcosa di rilassante; con me funziona abbastanza bene lo stretching statico canonico (del resto Bob Anderson lo elaborò derivandolo dallo yoga);
- se fai una attività alla sera che ti mantiene "attivo", falla seguire a una preparatoria del sonno appunto (leggere, fare meditazione, stretching, etc.);
- considera che il riposo mentale e fisico si ha quando si va nel sonno profondo (non ricordo se il medico lo chiamava sonno di 3a o 4a fase, ma comunque è il sonno profondo), e in una nottata di sonno standard se non ricordo male dura circa due ore e mezzo; se tu in una notte spezzi il sonno perché ti svegli molte volte, rischi di non arrivare a queste fatidiche 2 ore e mezza di sonno profondo, per cui in realtà non hai riposato completamente;
- quanto sopra vale anche se dormi 20 ore ma non vai mai nella fase di sonno profondo (come successe a me dopo che le bimbe avevano ricominciato a dormire: io dormivo ma non andavo nella fase profonda perché rimanevo in una specie di stato di veglia, dovuto al fatto che se sentivo che una delle bimbe si stava svegliando, io correvo subito a calmarla per evitare che si svegliasse del tutto e io rimanessi a giocare fino alle 6 del mattino);
- la melatonina, nei casi di insonnia o poco riposo di tipo leggero, aiuta;
- accetta di non riuscire a fare tutto quello che vorresti, riduci alcune attività (io non lo volevo fare e ne ho pagato le conseguenze dopo);
- se uno non dorme per un anno, dopo (almeno per mia esperienza e per testimonianza della terapeuta che mi seguì) non basta un anno di sonno per tornare come prima, ma i tempi si allungano;
- l'attività fisica fatta a ora tarda mantiene in stato di attivazione proporzionale alla durata, intensità e tipologia di sforzo (es. banale: il tabata è dimostrato che mantiene il fisico in uno stato di attivazione metabolica per lungo tempo, così come i circuiti anaerobica lattacidi).
« Last Edit: October 11, 2016, 00:18:48 am by nicola »
"Dalla morte in pianura, proteggici, o Signore" (J. Kukuczka, alpinista)

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Re:l'importanza del riposo e del recupero
« Reply #8 on: October 12, 2016, 08:54:39 am »
+2
Takuan, alcuni consigli spot derivati da esperienza nonché da chiacchiere con medico:

- il video tiene svegli, sia schermo tv che pc, per cui tienilo a mente e fissa un termine congruo oltre il quale non andare (spegni prima di arrivare a strusciar per terra dal sonno);
- prepara il sonno con qualcosa di rilassante; con me funziona abbastanza bene lo stretching statico canonico (del resto Bob Anderson lo elaborò derivandolo dallo yoga);
- se fai una attività alla sera che ti mantiene "attivo", falla seguire a una preparatoria del sonno appunto (leggere, fare meditazione, stretching, etc.);
- considera che il riposo mentale e fisico si ha quando si va nel sonno profondo (non ricordo se il medico lo chiamava sonno di 3a o 4a fase, ma comunque è il sonno profondo), e in una nottata di sonno standard se non ricordo male dura circa due ore e mezzo; se tu in una notte spezzi il sonno perché ti svegli molte volte, rischi di non arrivare a queste fatidiche 2 ore e mezza di sonno profondo, per cui in realtà non hai riposato completamente;
- quanto sopra vale anche se dormi 20 ore ma non vai mai nella fase di sonno profondo (come successe a me dopo che le bimbe avevano ricominciato a dormire: io dormivo ma non andavo nella fase profonda perché rimanevo in una specie di stato di veglia, dovuto al fatto che se sentivo che una delle bimbe si stava svegliando, io correvo subito a calmarla per evitare che si svegliasse del tutto e io rimanessi a giocare fino alle 6 del mattino);
- la melatonina, nei casi di insonnia o poco riposo di tipo leggero, aiuta;
- accetta di non riuscire a fare tutto quello che vorresti, riduci alcune attività (io non lo volevo fare e ne ho pagato le conseguenze dopo);
- se uno non dorme per un anno, dopo (almeno per mia esperienza e per testimonianza della terapeuta che mi seguì) non basta un anno di sonno per tornare come prima, ma i tempi si allungano;
- l'attività fisica fatta a ora tarda mantiene in stato di attivazione proporzionale alla durata, intensità e tipologia di sforzo (es. banale: il tabata è dimostrato che mantiene il fisico in uno stato di attivazione metabolica per lungo tempo, così come i circuiti anaerobica lattacidi).
ottima risposta e ben articolata, la fase di sonno profondo è ciclica , quindi se ti risvegli più volte è possibile che la interrompi o la salti, per il recupero da deprivazione del sonno ( se scendi sotto tot ore di sonno) anche io sapevo che era almeno pari al tempo che non avevi dormito, o più come dicevi tu
ciao Luca
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Offline Takuanzen

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Re:l'importanza del riposo e del recupero
« Reply #9 on: October 16, 2016, 23:10:26 pm »
+1
Avrei bisogno di consigli per la regolarizzazione del sonno.
Personalmente ho provato diversi metodi, da quelli "chimici" (cioè farmacologici) a quelli "naturali" (cioè chimici, ma di origine prevalentemente vegetale, invece che di sintesi) a quelli "comportamentali" (cioè finalizzati alla produzione endogena di sostanze chimiche) e, perdonami se non ti sarò di nessun conforto, l'unico sistema veramente affidabile e di sicuro funzionamento è stato... dormire.

Sono d'accordo, ma per farlo dovrei mollare il mio secondo lavoro serale e ci sto seriamente pensando. Mi spiace solo che mi ha salvato dalla disoccupazione mentre cercavo lavoro appena finita l'università...



ciao provo a darti il mio piccolo contributo
a- quando il tempo diminuisce molto e hai poco tempo per te, almeno così è successo a me, viene fisiologico rifiutare questa situazione e cercare di fare quello che ti appaga a scapito del sonno, io ti direi devi accettare solo i tuoi attuali tempi, che non saranno sempre così ma che ora sono quelli. Il tuo peggiore nemico ad un certo punto di stanchezza potrebbe essere la tv, se sei stanco riduci il maggiore tempo possibile che passi alla tv
b- il caffè alla lunga aiuta poco a stare svegli, ne prendi sempre di più e non risolve il problema , se non prendi il caffè è  meglio. Se hai un lavoro sedentario e hai delle botte di sonno, puoi ovviare con alzarti, bagnarti il viso, mangiare leggerissimo ( proprio leggero) a pranzo, in alternativa potresti portarti un termos con tè verde o altro, sono cose che aiutano poco ma aiutano, ma devi riuscire a recuperare il sonno, non ti dico sempre ma almeno una volta ogni 4/5 giorni, altrimenti sono palliativi
c-perchè non mediti la sera? il tuo problema maggiore è prendere sonno, stacca tv , lettura, almeno mezzora prima di andare a letto, se ti avanza tempo la mattina ritagliati 20 minuti di pratica non intensa  e fai seguire una doccia fredda/calda/fredda/calda , se non ti da noia
ciao Luca
1) Il mio problema principale è il PC, meno la TV. Ma come effetto non cambia molto, ne sono consapevole.
2) Io di solito bevo molto più tè (verde soprattutto e meno nero) a casa. Il caffé non lo amo e lo sto bevendo in questo periodo, sempre limitatamente, di giorno, quando mi sposto da un posto all'altro per il mio principale lavoro.
3) Prima meditavo la sera, ma ora non ne ho il tempo (altrimenti andrei a letto anche la sera). Nelle ultime settimane faccio fatica anche a meditare la mattina.

Takuan, alcuni consigli spot derivati da esperienza nonché da chiacchiere con medico:

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- prepara il sonno con qualcosa di rilassante; con me funziona abbastanza bene lo stretching statico canonico (del resto Bob Anderson lo elaborò derivandolo dallo yoga);
- se fai una attività alla sera che ti mantiene "attivo", falla seguire a una preparatoria del sonno appunto (leggere, fare meditazione, stretching, etc.);
- considera che il riposo mentale e fisico si ha quando si va nel sonno profondo (non ricordo se il medico lo chiamava sonno di 3a o 4a fase, ma comunque è il sonno profondo), e in una nottata di sonno standard se non ricordo male dura circa due ore e mezzo; se tu in una notte spezzi il sonno perché ti svegli molte volte, rischi di non arrivare a queste fatidiche 2 ore e mezza di sonno profondo, per cui in realtà non hai riposato completamente;
- quanto sopra vale anche se dormi 20 ore ma non vai mai nella fase di sonno profondo (come successe a me dopo che le bimbe avevano ricominciato a dormire: io dormivo ma non andavo nella fase profonda perché rimanevo in una specie di stato di veglia, dovuto al fatto che se sentivo che una delle bimbe si stava svegliando, io correvo subito a calmarla per evitare che si svegliasse del tutto e io rimanessi a giocare fino alle 6 del mattino);
- la melatonina, nei casi di insonnia o poco riposo di tipo leggero, aiuta;
- accetta di non riuscire a fare tutto quello che vorresti, riduci alcune attività (io non lo volevo fare e ne ho pagato le conseguenze dopo);
- se uno non dorme per un anno, dopo (almeno per mia esperienza e per testimonianza della terapeuta che mi seguì) non basta un anno di sonno per tornare come prima, ma i tempi si allungano;
- l'attività fisica fatta a ora tarda mantiene in stato di attivazione proporzionale alla durata, intensità e tipologia di sforzo (es. banale: il tabata è dimostrato che mantiene il fisico in uno stato di attivazione metabolica per lungo tempo, così come i circuiti anaerobica lattacidi).

- Per un periodo avevo provato anche con lo Stretching, non era male. Se non lo facevo alle 12.45! :o
- Me l'ero posto prima (11.30) e già facevo fatica. Non riesco a rispettarlo più da quanto è nato mio figlio...tu che orari ti eri posto?
- Cercavo di fare attività rilassanti. Sono spazi che devo mantenermi. Tuttavia nel recente passato mi era capitato pure di allenarmi, tecnicamente o con kb o corpo libero (circuiti ecc.).
 - Sto pensando proprio di ridurre alcune attività.

Io avevo trovato anche questo:

http://it.wikihow.com/Andare-a-Letto-Presto

Grazie mille a tutti per i consigli. Sono preziosissimi. Mi spiace se rispondo una settimana alla volta, ma è sempre la questione del tempo mancante! :)  :-*


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Offline The Spartan

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Re:l'importanza del riposo e del recupero
« Reply #10 on: October 17, 2016, 10:17:45 am »
+2
Io sto sperimentando che con almeno 7 ore di sonno anche la sveglia per allenarmi alle 5,30 pesa meno...
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Offline Ragnaz

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Re:l'importanza del riposo e del recupero
« Reply #11 on: October 19, 2016, 12:00:35 pm »
+1
Avrei bisogno di consigli per la regolarizzazione del sonno.
Personalmente ho provato diversi metodi, da quelli "chimici" (cioè farmacologici) a quelli "naturali" (cioè chimici, ma di origine prevalentemente vegetale, invece che di sintesi) a quelli "comportamentali" (cioè finalizzati alla produzione endogena di sostanze chimiche) e, perdonami se non ti sarò di nessun conforto, l'unico sistema veramente affidabile e di sicuro funzionamento è stato... dormire.

Sono d'accordo, ma per farlo dovrei mollare il mio secondo lavoro serale e ci sto seriamente pensando. Mi spiace solo che mi ha salvato dalla disoccupazione mentre cercavo lavoro appena finita l'università...


Capisco, ma se economicamente non è indispensabile, direi che è proprio il caso di mollare e usare quel tempo per te e per riposare!




ciao provo a darti il mio piccolo contributo
a- quando il tempo diminuisce molto e hai poco tempo per te, almeno così è successo a me, viene fisiologico rifiutare questa situazione e cercare di fare quello che ti appaga a scapito del sonno, io ti direi devi accettare solo i tuoi attuali tempi, che non saranno sempre così ma che ora sono quelli. Il tuo peggiore nemico ad un certo punto di stanchezza potrebbe essere la tv, se sei stanco riduci il maggiore tempo possibile che passi alla tv
b- il caffè alla lunga aiuta poco a stare svegli, ne prendi sempre di più e non risolve il problema , se non prendi il caffè è  meglio. Se hai un lavoro sedentario e hai delle botte di sonno, puoi ovviare con alzarti, bagnarti il viso, mangiare leggerissimo ( proprio leggero) a pranzo, in alternativa potresti portarti un termos con tè verde o altro, sono cose che aiutano poco ma aiutano, ma devi riuscire a recuperare il sonno, non ti dico sempre ma almeno una volta ogni 4/5 giorni, altrimenti sono palliativi
c-perchè non mediti la sera? il tuo problema maggiore è prendere sonno, stacca tv , lettura, almeno mezzora prima di andare a letto, se ti avanza tempo la mattina ritagliati 20 minuti di pratica non intensa  e fai seguire una doccia fredda/calda/fredda/calda , se non ti da noia
ciao Luca
1) Il mio problema principale è il PC, meno la TV. Ma come effetto non cambia molto, ne sono consapevole.
2) Io di solito bevo molto più tè (verde soprattutto e meno nero) a casa. Il caffé non lo amo e lo sto bevendo in questo periodo, sempre limitatamente, di giorno, quando mi sposto da un posto all'altro per il mio principale lavoro.
3) Prima meditavo la sera, ma ora non ne ho il tempo (altrimenti andrei a letto anche la sera). Nelle ultime settimane faccio fatica anche a meditare la mattina.

Takuan, alcuni consigli spot derivati da esperienza nonché da chiacchiere con medico:

- il video tiene svegli, sia schermo tv che pc, per cui tienilo a mente e fissa un termine congruo oltre il quale non andare (spegni prima di arrivare a strusciar per terra dal sonno);
- prepara il sonno con qualcosa di rilassante; con me funziona abbastanza bene lo stretching statico canonico (del resto Bob Anderson lo elaborò derivandolo dallo yoga);
- se fai una attività alla sera che ti mantiene "attivo", falla seguire a una preparatoria del sonno appunto (leggere, fare meditazione, stretching, etc.);
- considera che il riposo mentale e fisico si ha quando si va nel sonno profondo (non ricordo se il medico lo chiamava sonno di 3a o 4a fase, ma comunque è il sonno profondo), e in una nottata di sonno standard se non ricordo male dura circa due ore e mezzo; se tu in una notte spezzi il sonno perché ti svegli molte volte, rischi di non arrivare a queste fatidiche 2 ore e mezza di sonno profondo, per cui in realtà non hai riposato completamente;
- quanto sopra vale anche se dormi 20 ore ma non vai mai nella fase di sonno profondo (come successe a me dopo che le bimbe avevano ricominciato a dormire: io dormivo ma non andavo nella fase profonda perché rimanevo in una specie di stato di veglia, dovuto al fatto che se sentivo che una delle bimbe si stava svegliando, io correvo subito a calmarla per evitare che si svegliasse del tutto e io rimanessi a giocare fino alle 6 del mattino);
- la melatonina, nei casi di insonnia o poco riposo di tipo leggero, aiuta;
- accetta di non riuscire a fare tutto quello che vorresti, riduci alcune attività (io non lo volevo fare e ne ho pagato le conseguenze dopo);
- se uno non dorme per un anno, dopo (almeno per mia esperienza e per testimonianza della terapeuta che mi seguì) non basta un anno di sonno per tornare come prima, ma i tempi si allungano;
- l'attività fisica fatta a ora tarda mantiene in stato di attivazione proporzionale alla durata, intensità e tipologia di sforzo (es. banale: il tabata è dimostrato che mantiene il fisico in uno stato di attivazione metabolica per lungo tempo, così come i circuiti anaerobica lattacidi).

- Per un periodo avevo provato anche con lo Stretching, non era male. Se non lo facevo alle 12.45! :o
- Me l'ero posto prima (11.30) e già facevo fatica. Non riesco a rispettarlo più da quanto è nato mio figlio...tu che orari ti eri posto?
- Cercavo di fare attività rilassanti. Sono spazi che devo mantenermi. Tuttavia nel recente passato mi era capitato pure di allenarmi, tecnicamente o con kb o corpo libero (circuiti ecc.).
 - Sto pensando proprio di ridurre alcune attività.

Io avevo trovato anche questo:

http://it.wikihow.com/Andare-a-Letto-Presto

Grazie mille a tutti per i consigli. Sono preziosissimi. Mi spiace se rispondo una settimana alla volta, ma è sempre la questione del tempo mancante! :)  :-*

Se fai fatica ad addormentarti, come già detto, evita sia il PC sia l'allenamento intenso poco prima del sonno. Meglio stretch, meditaz, rilassamento di vario tipo.
E di nuovo come già detto, l'unico rimedio che funziona è dormire di più.
Se passi tanto tempo a dormire poco ne paghi poi le conseguenze, con gli interessi!!

Porto le mie esperienze sul riposo:
confermo anche anch'io quando mi alleno intensamente dormo almeno 1h in più per notte (sulle 9 ore anche) e ho notato che mi succede col PL e non con altri tipi di allenamento.
a volte recupero con una pennica, e funziona molto bene, ma credo sia meglio cmq fare un sonno "unico" (monofasico?) e via (almeno io lo sento meglio, per me).
la caffeina confermo anch'io che può servire, ma poi "la paghi", nel senso che cmq dopo devi riposarti per bene.
Esempio: notte precedente con poche ore di sonno, allenamento al pome con sintomi di stanchezza, prendo 100mg di caffeina e mi "sveglia" bene e rendo bene nel WO. Però poi la notte dopo devo dormire a sazietà sennò la pago nei gg successivi. Quindi ok caffeina, ma sapendo come "gestirla". Ah per me MOLTO meglio il pillola che come caffè, sia come effetto sia come effetti collaterali :P
Riposando bene e programmando bene gli sforzi si riesce anche a ridurre la necessità di recupero (tipo scarico), soprattutto se si è giovini :P
Ragnaz - alias Luca