AbracaDarsa - Report Stage Smart Krav Maga

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AbracaDarsa - Report Stage Smart Krav Maga
« on: October 27, 2016, 12:14:25 pm »
+4
Organizzato ancora una volta dal Bob Arum delle arti marziali israeliane, Carlo Miozzi, sabato 22 ho avuto il piacere di partecipare allo stage che segnava il ritorno di Amnon Darsa in Italia.
Darsa è uno dei nomi più quotati del KM internazionale.
Praticante di KM da circa 30 anni, ha iniziato come studente ancora giovanissimo con Miki Assulik che era uno dei primi istruttori autorizzati direttamente da Imi per finire poi, dopo un lungo periodo come responsabile della formazione di varie compagnie di sicurezza israeliane, col diventare uno dei pilastri della IKMF dei tempi d'oro, al cui interno ha poi finito per ricoprire il ruolo di responsabile della formazione e degli esami.
Uscito dalla IKMF, al pari di altri suoi sodali, dopo una breve collaborazione con un altro istruttore, ha creato la sua organizzazione, lo SMART Krav Maga.

Lo stage è stato diviso in due parti, la mattina sopravvivenza al suolo contro coltello, bastone e calci e il pomeriggio protezione terza persona.
Dopo una breve introduzione Darsa, che è anche un noto ed apprezzato istruttore di Kettlebells, cura personalmente il riscaldamento e questa si rivela una piacevole sorpresa perchè è un riscaldamento "statico" fatto in stile Tacfit per intenderci, con molti esercizi di coordinazione mente-corpo alcuni dei quali in grado davvero di mettere in difficoltà solo per la esecuzione materiale prima ancora che per la difficoltà in sè.
E, cosa che per me è sempre segno di intelligenza didattica, molti di questi esercizi si riveleranno essere dopo strettamente connessi al lavoro che verrà fatto al suolo.
La prima situazione che andiamo a vedere è una persona che cerca di calciarci mentre siamo a terra.
L'inizio è per me diciamo in salita perchè, vista la validità del ckm al suolo (unico capitolo su cui di solito mi sbilancio nel giudizio...), ho un occhio molto critico e grosse aspettative.
Il primo problema sorge nelle modalità del suo tracking (intendendo come tracking il rapportarsi a terra con un avversario in piedi che ci gira attorno)...assolutamente poco funzionale dal punto di vista biomeccanico e con evidenti problemi dati dalla banalità del fatto che maggiore superficie a terra, maggiore attrito e maggiore attrito minore mobilità e reattività.
Negli esercizi specifici la differenza di funzionalità dei due approcci è evidente.
Vi fate un'idea qui...

Col calcio la logica di Darsa è quella di andare ad ammortizzare, con un simil impatto con le nostre parti molli dell'avambraccio, il calcio e di provare poi a scalciare avendo come ideale bersaglio il tronco o il viso perchè scalciare più in basso comporterebbe il rischio di ritrovarci addosso l'aggressore.
Io dissento su tutta la logica.
Come opzione la sola concessione che posso farle è nel caso in cui non ci sia spazio di manovra ma mi preoccuperei però più della massima protezione piuttosto che di altro e poi proverei a sfruttare il contatto con le sue gambe.
La seconda tecnica la conoscevo in parte non solo per averla vista in una delle mie solite ricerche sul tubo ma anche perchè è quella che ha scatenato le ire del buon Idan Abolnik... XD
Senza voler essere irrispettoso, comprendo il suo disappunto...
La tecnica è questa...
https://www.youtube.com/watch?v=VDmvgaDkr0I
Allora...premesso che la copertura del cranio non mi piace affatto, io non giudico sulla fattibilità o meno, meglio...sulla facilità, di quel tipo di soluzione specialmente nel worst case scenario che per noi CKM è la norma a cui ispirarsi, ma mi limito a rilevare che io che non sono piccolo e non ho le gambe corte, ho spesso avuto difficoltà a impattare sul tronco o sulla testa in maniera efficace e, soprattutto, ho riscontrato una profonda incongruenza biomeccanica fra questa soluzione e la necessità di rialzarsi velocemente da terra dal momento che il movimento verso l'alto non genera alcun momentum sfruttabile e anzi obbliga quasi a rallentare...
Col coltello la situazione è decisamente migliorata, sia per lo scenario proposto (una persona che in piedi cerca cmq di infilzarci ripetutamente senza mettere peso su di noi) sia per la soluzione.
Sostanzialmente un blocco/parata mutuato dalla classica 360 del KM, con conseguente spostamento del corpo e tentativo poi di scalciare come mostrato fino a quel momento.
Nulla da dire e tutto sommato molto più sensato il lavoro di gambe adesso che c'è un coltello di mezzo.
In tutto questo Darsa si rivela molto attento, gira durante i drill, corregge quando deve correggere e lascia molto spazio, come da manuale, a un lavoro libero che, inglobando tutto il lavoro del mattino, pone fine alla sessione antimeridiana.
Menzione speciale per una sua spiegazione sulla necessaria chiarezza e distinzione su ciò che lui definisce "Technique-Training-Situation" e sulle connessioni fra queste.
Causa treno che lo attendeva nel tardo pomeriggio per portarlo in quel di Trento, dove avrebbe tenuto il giorno dopo un interessantissimo stage proprio su un treno in movimento, Darsa concede mezz'ora per la pausa pranzo.
Ho il privilegio di passare parte di questo tempo con noi e una porzione della nostra chiacchierata sarà preso oggetto di uno speciale numero di The Spartan files che inaugura la rubrica "10 domande a.....".
Il pomeriggio, come detto, è dedicato alla protezione di terza persona e qui per certi versi si compie una vera e propria magia....abracadabra... :P
Si, perchè è come se Darsa si trasformasse in un certo modo e con lui la dimensione della lezione perchè la sensazione è quella di essere trasportati in un corso di security.
La sua didattica (mi verrebbe da dire la loro se la cosa nn sembrasse irrispettosa....) è pazzesca...si passa in un attimo dal lavorare con esercizi banali e generici apparentemente a esercizi più specifici, ogni volta con esercizi liberi ad hoc, che fanno entrare in un attimo gente che certe cose non le ha mai fatte nella giusta prospettiva di cosa debba essere la protezione personale.
Lo switch di cui ho parlato prima viene confermato a un certo punto da una sorprendente ma per me giustissima incazzatura di Darsa che, senza peli sulla lingua, accusa tutti quanti di non prendere seriamente certi drill.
Questo per me è un segno di grandissima professionalità, rispetto di chi è andato da lui per lavorare e soprattutto di assetto mentale di chi è abituato a lavorare in un certo modo e con certa gente.
Dai drill di posizionamento e difesa passiva, passiamo a drill di difesa  attiva, prima contro un aggressore, poi contro due aggressori (situazione che mi fa sorgere una domanda che lui coglie con discreta ammirazione...) e poi contro più aggressori "a sorpresa".
Il tempo vola...ma prima di chiudere non possono mancare drill specifici sotto stress e lui ci propone quello chiamato ping pong...che è una situazione chiaramente esasperata ma che ha ovviamente la sua ragione e che, paradossalmente per certi versi, mette in crisi un certo approccio al corpo a corpo su cui indugiano alcune scuole.
Una clip qui...
https://www.instagram.com/p/BL4SPSBDfvp/
E stanchi e sudati ma divertiti giunge il momento dei saluti.
Che dire...organizzazione sempre perfetta e padrone di casa squisito, piacevole rivedere tanta gente che si è mossa da Belluno a Messina per un evento del genere e cmq come sempre preziosa occasione di confronto e riflessione.
Lui, al di là delle cose più o meno cinvincenti, un professionista e secondo me il migliore fra i vari Moyal, Yanilov, Noah e compagnia bella uscita dalla IKMF.
Sempre studenti, a volte istruttori.
Kida.

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Offline Takuanzen

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Re:AbracaDarsa - Report Stage Smart Krav Maga
« Reply #1 on: November 02, 2016, 23:13:16 pm »
0
Un bel resoconto,  grazie John! :ohi:
Esiste qualche video che assomiglia agli esercizi iniziali del riscaldamento? Come si collegavano nello specifico agli esercizi proposti?
Mi piace anche molto l'idea di alternare esercizi liberi ad hoc allo studio dei drills per evitare superbia da facili schematismi e confrontarsi con una situazione dinamica.
Comprendo invece che al suolo riuscire a reagire come dice lui sia piuttosto complicato, non avendo un'idea minimamente lottatoria di un lavoro a terra ma invece puntando a colpire. Richiede atletismo e tempistica non da tutti. Sarei curioso però di vedere la soluzione CKM per poterle confrontare. :sur:
« Last Edit: November 02, 2016, 23:26:38 pm by Takuanzen »

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Re:AbracaDarsa - Report Stage Smart Krav Maga
« Reply #2 on: November 03, 2016, 11:12:19 am »
+1
Gli esercizi non saprei come cercarli...
Alcune cose erano sequenze tipo tacfit...con flow che alternavano ad esempio piegamento, passaggio in ponte, crunch, rialzarsi, squat e via da capo...
Altre sono state tipo jumping jacks con "ritmo" invertito o movimenti di coordinazione braccia-gambe o equilibrio-core.
In alcuni casi è funzionale a sviluppare capacità generali in altre specifiche...ad esempio nel caso di una tecnica l'usare un braccio "insolito" con le gambe a lavorare sollevate da terra.
La soluzione CKM di fatto non esiste come curriculum ufficiale...ma la soluzione sarebbe che se sei molto vicino alle gambe massima protezione e vai a lavorare su quelle....se hai spazio, cerchi di mantenere la distanza di sicurezza e ti proteggi cercando di creare o trovare l'occasione per rialzarti...
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Re:AbracaDarsa - Report Stage Smart Krav Maga
« Reply #3 on: February 24, 2017, 10:30:02 am »
0
Segnalo una serie di suoi video pubblicati sul canale dell'Istituto olandese di Krav Maga...
Per chi è interessato un buon modo di vedere una certa didattica.

https://www.youtube.com/watch?v=injA99sFjSk
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Offline orsobruno77

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Re:AbracaDarsa - Report Stage Smart Krav Maga
« Reply #4 on: February 24, 2017, 11:52:54 am »
+2
commento solo perché tu hai già esposto le tue di critiche...

le fasi a terra.

1: quello non ha mai visto una rissa vera, la ferocia con cui un aggressore calci uno a terra non permette assolutamente di "parare" con un braccio o gli avambracci, ma soprattutto di "girare" sulla schiena per poi calciare al busto/viso.
Anche con un attacco non feroce, 1 solo calcio impatterebbe così forte su quella difesa che l'attaccato sarebbe dolorante pensando al possibile braccio rotto o sarebbe knock down o knock out per aver ricevuto il calcio in testa, dato che è IMPOSSIBILE fermare la profondità di soccer kick con un braccio. E non giri...la testa gira dopo che è stata calciata...diciamo che ha le braccia grosse e condizionate e l'aggressore sia fisicamente più piccolo...il calcio sarebbe più veloce seppur meno potente, sarebbe comunque potente, e diciamo che impatti sul braccio, in una situaizone vera quello a terra non avrebbe tempo di girare sulla schiena prima di ricevere un secondo/terzo/quarto calcio al corpo/testa/corpo/testa...

2: il bastone non lo becchi calciandolo...non siamo in un film degli anni '80 o in un video del tipo italiano vestito di rosa del wc che gira sul web. Quello che ho visto funzionare, è il rotolare verso le gambe, annullando la distanza e mandando "il primo" swing a vuoto. Il primo. Da lì attaccare velocemente le gambe per destabilizzare o far cadere l'aggressore, con la certezza che un secondo colpo possa arrivare sulla schiena o se il tipo sia bravo, beccarsi la base del bastone in testa direttamente.

chiudo facendo poi un'altra considerazione sul come si alzi e come mostri l'alzarsi...non c'è nulla di peggiore di quello che si vede.
La levantada tecnica che si vede nelle MMA, proveniente dal bjj è l'unico modo pratico e sicuro per alzarsi e prendere distanza. Lui ne fa una versione arrozzata, ma soprattutto l'errore grave, è l'alzarsi e dare la schiena. Non puoi avere la certezza che l'altro non sia più veloce/esplosivo o sempicemente che abbia un allungo tale da riuscire a darti un semplice pugno sulla nuca e mandarti nuovamente giù.

A terra il bjj così come la libera hanno moltissimi attacchi alle gambe che sarebbe molto più utili e pratici di quello che si vede in questi video.

just my 2 cents.


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Re:AbracaDarsa - Report Stage Smart Krav Maga
« Reply #5 on: February 24, 2017, 12:45:01 pm »
+1
Non posso che quotare.
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Re:AbracaDarsa - Report Stage Smart Krav Maga
« Reply #6 on: February 28, 2017, 23:01:40 pm »
+1
Stavo già seguendo il canale da un po'... :sur:

commento solo perché tu hai già esposto le tue di critiche...

le fasi a terra.

1: quello non ha mai visto una rissa vera, la ferocia con cui un aggressore calci uno a terra non permette assolutamente di "parare" con un braccio o gli avambracci, ma soprattutto di "girare" sulla schiena per poi calciare al busto/viso.
Anche con un attacco non feroce, 1 solo calcio impatterebbe così forte su quella difesa che l'attaccato sarebbe dolorante pensando al possibile braccio rotto o sarebbe knock down o knock out per aver ricevuto il calcio in testa, dato che è IMPOSSIBILE fermare la profondità di soccer kick con un braccio. E non giri...la testa gira dopo che è stata calciata...diciamo che ha le braccia grosse e condizionate e l'aggressore sia fisicamente più piccolo...il calcio sarebbe più veloce seppur meno potente, sarebbe comunque potente, e diciamo che impatti sul braccio, in una situaizone vera quello a terra non avrebbe tempo di girare sulla schiena prima di ricevere un secondo/terzo/quarto calcio al corpo/testa/corpo/testa...

2: il bastone non lo becchi calciandolo...non siamo in un film degli anni '80 o in un video del tipo italiano vestito di rosa del wc che gira sul web. Quello che ho visto funzionare, è il rotolare verso le gambe, annullando la distanza e mandando "il primo" swing a vuoto. Il primo. Da lì attaccare velocemente le gambe per destabilizzare o far cadere l'aggressore, con la certezza che un secondo colpo possa arrivare sulla schiena o se il tipo sia bravo, beccarsi la base del bastone in testa direttamente.

chiudo facendo poi un'altra considerazione sul come si alzi e come mostri l'alzarsi...non c'è nulla di peggiore di quello che si vede.
La levantada tecnica che si vede nelle MMA, proveniente dal bjj è l'unico modo pratico e sicuro per alzarsi e prendere distanza. Lui ne fa una versione arrozzata, ma soprattutto l'errore grave, è l'alzarsi e dare la schiena. Non puoi avere la certezza che l'altro non sia più veloce/esplosivo o sempicemente che abbia un allungo tale da riuscire a darti un semplice pugno sulla nuca e mandarti nuovamente giù.

A terra il bjj così come la libera hanno moltissimi attacchi alle gambe che sarebbe molto più utili e pratici di quello che si vede in questi video.

just my 2 cents.
Un commento intelligente e argomentato in maniera competente.
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