Metodo di allenamento Aikikai

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Offline Tenchu

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Re:Metodo di allenamento Aikikai
« Reply #15 on: December 13, 2016, 11:35:57 am »
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Si lui già le aveva apprese, a prescindere dalle leggende sul suo conto.
Allora aggiungo un'altra provocazione, per comprendere a pieno l'Aikido quindi bisognerebbe avere già all'attivo un background sulle arti marziali?

Se non ricordo male c'è stato un periodo in cui Ueshiba insegnava solo a chi avesse già raggiunto la cintura nera in altri stili.
Le tecniche dell'Aikido, l'ho già detto, hanno funzionalità, io le ho usate PRIMA di averle viste più dirette nell'Aikijujitsu, quindi perché la tua domanda se ho detto che le ho istintivamente adattate?
Tra l'altro non hai risposto alla mia: in quelle due occasioni ho usato l'Aikido o no?
In ogni caso, se vuoi combattere ci sono altre scelte, l'Aikido può darti giusto qualche spunto ricorda infatti che l'Aikikai si presenta come associazione di cultura tradizionale giapponese ed ente morale su proposta del ministero dei beni culturali che ne riconobbe gli alti valori educativi (descrizioni date dall'Aikikai stessa).
Intanto butto anche un appoggio ad Ale_ale :thsit:

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Offline Kufù

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Re:Metodo di allenamento Aikikai
« Reply #16 on: December 13, 2016, 11:51:13 am »
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Se non ricordo male c'è stato un periodo in cui Ueshiba insegnava solo a chi avesse già raggiunto la cintura nera in altri stili

per essere sicuro che non gli arrivassero casi di scoordinazione totale  XD mica scemo
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

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raptus

Re:Metodo di allenamento Aikikai
« Reply #17 on: December 13, 2016, 12:34:20 pm »
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Si lui già le aveva apprese, a prescindere dalle leggende sul suo conto.
Allora aggiungo un'altra provocazione, per comprendere a pieno l'Aikido quindi bisognerebbe avere già all'attivo un background sulle arti marziali?

Se non ricordo male c'è stato un periodo in cui Ueshiba insegnava solo a chi avesse già raggiunto la cintura nera in altri stili.
Le tecniche dell'Aikido, l'ho già detto, hanno funzionalità, io le ho usate PRIMA di averle viste più dirette nell'Aikijujitsu, quindi perché la tua domanda se ho detto che le ho istintivamente adattate?
Tra l'altro non hai risposto alla mia: in quelle due occasioni ho usato l'Aikido o no?
In ogni caso, se vuoi combattere ci sono altre scelte, l'Aikido può darti giusto qualche spunto ricorda infatti che l'Aikikai si presenta come associazione di cultura tradizionale giapponese ed ente morale su proposta del ministero dei beni culturali che ne riconobbe gli alti valori educativi (descrizioni date dall'Aikikai stessa).
Intanto butto anche un appoggio ad Ale_ale :thsit:

Non avevo colto la domanda scusa, si secondo me l'hai usato in entrambe le occasioni.
O almeno per come me l'hanno insegnato.
Ma devo stare attento anche a dire questo perchè le esperienze degli altri sono diventate opinabili, come le opinioni  :thsit:
Non so ragazzi, sarò una persona che pensa troppo alle cose, che ci vuole sempre trovare un senso a quello che fa, che tenta di trarre il meglio dal proprio tempo, visto che è poco e che era rimasto come tanti molto affascinato (forse troppo) dalla vita del Maestro.
Forse è per questo che mi son venuti questi dubbi, probabilmente il metodo di allenamento va benissimo così, visto che a quanto pare sono venuti solo a me!
Ripeto, io non volevo tirare in ballo il combattimento, l'efficacia e frasi trite e ritrite, volevo fare una discussione precisa, specifica, sull'Aikikai e metodo di allenamento per raggiungere quello che i maestri dicono di poter raggiungere, con 3 orette alla settimana di esercizi sparsi, senza programma preciso, senza un metodo "scientifico".
Problema mio.
Fine.
Grazie a chi ha risposto normalmente.




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Offline Tenchu

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Re:Metodo di allenamento Aikikai
« Reply #18 on: December 13, 2016, 15:02:41 pm »
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Raptus, a me fa piacere vedere di nuovo discussioni riguardanti gli stili tradizionali e dunque ti ringrazio ;)
come te anche io ho sempre pensato troppo alle cose, per questo ho cambiato molti stili, perché cercavo il piacere di praticare in primis, ma anche l'applicabilità dato che comunque mi è sempre piaciuto fare sparring, ho sempre voluto dare un senso alle cose, mi sono scervellato a cercare applicazioni il più reali possibili in movimenti di forme che mi venivano spiegati in maniera per me non soddisfacente, alla fine sono passato da uno stile all'altro per piccoli dubbi e credo di aver perso il vero primo obiettivo: il divertimento.
poi a ognuno le proprie motivazioni ovviamente.

tornando ai metodi di allenamento...

in Aikikai un programma definito c'è, manca forse uno studio più approfondito delle basi, cosa che ritrovi ad esempio nell'Iwama Ryu che per quanto riguarda le metodologie si avvicina molto di più all'Aikijujitsu e anche allo Shodokan Aikido del maestro Tomiki, anche se di quest'ultimo ho solo una testimonianza di un'amica.
lei è stata in Inghilterra per questioni universitarie e tornando in Italia era interessata a proseguire con l'Aikido, quanto visto in Aikikai la attirava solo in parte, così l'ho invitata una volta a provare una lezione di Iwama Ryu ed una di Yoseikan Aikijujitsu, in entrambi i casi aveva ritrovato ciò che gli era piaciuto del metodo di Tomiki, soprattutto nell'Iwama Ryu se non ricordo male.
qualcosa sui metodi di allenamento l'avevo già detto nell'altro topic, all'inizio di ogni lezione nell'Iwama Ryu si studiavano i fondamentali, si facevano alcuni esercizi per liberarsi dalle prese studiando proprio la liberazione in se, come muovere il proprio corpo per portare l'avversario allo squilibrio, c'erano poi alcune piccole differenze nelle esecuzioni di alcune tecniche.
stessa cosa per il lavoro armato, nell'Iwama Ryu c'erano tot movimenti fondamentali da studiare, poi le forme e mi sembra gli esercizi a coppia, nell'Aikikai invece, per quel che ho fatto io le armi le usavamo meno, pochi fondamentali di bokken, ancora meno di jo e un paio di forme con quest'ultimo.
sarebbe interessante sentire l'utente Paguro sull'argomento Iwama Ryu, provo ad evocarlo ma non so se segua ancora il forum, a me il suo intervento interesserebbe davvero parecchio e penso che potrebbe essere utile anche a te

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Offline Bingo Bongo

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Re:Metodo di allenamento Aikikai
« Reply #19 on: December 13, 2016, 15:40:58 pm »
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Sul fatto che possa essere "riadattato" (integrato, implementato, migliorato o peggiorato) ne sono convinto anch'io.
Su iriminage ti ho espresso la mia opione.
Hai chiesto se il metodo di allenamento mi sembra adeguato e, personalmente e con un paio di note su intensità e volume, ho risposto di si.

Sono anche d'accordo con te sul fatto che siamo qui per discutere ed esprirmere sopratutto opinioni prima ancora che certezze e di certo io non sono portare sano di Verbo.
Ma proprio per questo dobbiamo leggere e ascolare con attenzione tutti :)

Sinceramente, mio difetto, ho bisogno di non leggere fra le righe quindi se hai un idea specifica di cosa e come sencodo dovrebbe essere migliorato e allenato magari mi faccio un'idea anch'io (noi) più chiara dei tuoi obiettivi.


..CUT DEI VIDEO...

Ebbene, loro, i "maestri" citavano questo esempio per dire che entrambi usano gli stessi principi: guidano la forza verso un obiettivo che decidiamo noi e non l'avversario, il primo "telegrafico" viene guidato quasi interamente da noi, il secondo no, la forza non viene incanalata lungo un cerchio ma lungo un asse. Sempre "loro" dicevano che l'Aikido è incanalare la forza e direzionarla. Il cerchio aiuta a disperderla ma il principio resta, quello che dico io è che se si sostiene questa tesi è gran difficile passare dall'esempio A all'esempio B seguendo l'allenamento attuale proposto senza creare confusione.
D'accordissimo con te se in realtà l'obiettivo è molto più limitato, caso A e sempre e solo caso A. Però qualcuno dovrebbe dire a questi maestri di smetterla di sostenere anche gli esempi B.
L'Aikido al contrario di quanto si possa pensare ha molti esempi B, un nikyo, una shihonage o un kotegaeshi veloce insomma tante tecniche si possono adattare per farle semplici. Ma questo forse non è Aikido e son tutti riadattamenti.
Se così fosse allora bisogna ammettere che a livelli "alti" c'è molta confusione su cosa è veramente l'Aikido e come interpretarlo.

Grazie per gli esempi, penso di aver capito cosa intendi e condivo le risposte di tenchu e ale_ale. Aggiungo alcune considerazioni e ribadisco alcune già dette: i principi (entrare come un triangolo, muoversi come un cerchio e concludere come un quadrato)
sono sempre validi e sono imprenscindibili dalla tecnica. Ora, quando parliamo di Aikikai parlaimo di un certo numero di stili di aikido.
Per esempio il tendoryu è molto "rotondo" e complesso. Tant'è che all'inzio a furia di girare a destra e sinistra per fare una leva c'è gente che è stata arrestata dopo 2 giorni per vagabondaggio.
A parte le battute è uno stile che a volte davvero sembra che senza un gps non ne vieni fuori.
Se invece per esempio pratichi la scuola Cognard (Hirokazu) i movimenti sono molto meno accentuati e più diretti, ma i principi rimangono gli stessi.

Ora, mi sembra di capire che il tema che hai esposto e che sinceramente trovo lecito sia: esiste un modo scientifico di allenare l'aikido in modo che sia più vicino diciamo al modello Steven Segal, brutale, diretto ed efficace, per quanto chiaramente cinematografico? Perché alla fine i principi sono quelli.
Secondo me no e ti spiego perché. Prima di tutto per un motivo che appare evidente dal filmato B. Se tiro una manata di incontro chi subisce la tecnica la subisce passivamente perché nell'aikido NON c'è lo sparring.
C'è uke che attacca e tori che difende e uke non solo deve subire la difesa passivamente, ma la deve pure agevolare altrimenti rimane con le braccia penzoloni.
Quindi quelle entrate, quando vere, possono essere frutto solo dell'esperienza e dell'abititudine a vedere il movimeto dell'avversario e il proprio movimento. Non possono essere allenate prendendo a manate col massimo della forza uno che non si difende (e che non deve difendersi).

Ma l'aspetto più importante è un altro: quello mentale.
Per farti un esempio una sera un ragazzo appartenente alla guardia di finanza che fa aikido scuola Cognard, quindi uno stile con meno fronzoli rispetto altri, mi ha visto tirare contro i pao e mi ha detto (serio) qualcosa del tipo "cazzo sei davvero violento". Ora, vero che questo ragazzo non è un navy seal, ma qualche spacciatore ogni tanto lo arresta. Allora mi ha fatto pensare. Mi ha fatto pensare a quanto gap mentale c'è. Non so se mi spiego...Un ragazzotto di 14 anni che fa pugilato mi avesse visto tirare i pugni sui pao non avrebbe fatto una piega.
Questo si che sarebbe un allenamento utile.


si sta seduti, magari in preghiera o a tavola a bere magari un buon thè ed entra un samurai con la spada e ho solo 2 possibilità: Mi difendo partendo da quella posizione o mi faccio tagliare la testa. E questo concetto vale per tutto il resto.
Questo secondo me rappresenta l'aikido

contestualizzazione lodevole, bravo



Grazie. Un giorno dovremo farci una chiaccherata sul taiji e i rapporti con qiqong dal punto di vista storico e tecnico.


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raptus

Re:Metodo di allenamento Aikikai
« Reply #20 on: December 13, 2016, 17:12:54 pm »
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Non possono essere allenate prendendo a manate col massimo della forza uno che non si difende (e che non deve difendersi).

Ok, quindi...  cosa ne pensate dei maestri che continuano a ripetere esempi come quello che ho riportato dicendo che se si imparano questi principi poi li potremmo applicare "automaticamente" in altri ambiti, il che non è vero (visto tutti i nostri discorsi)?
Non sono un fan di Seagal, nemmeno uno che cerca chissà che, non credo nemmeno di essere così idiota e l'unico a pensare che se insegni e dici certe cose, poi devi anche prenderti delle responsabilità e non generare confusioni inutili.
Riguardo all'aspetto mentale, molto interessante anche questo, che scopo avrebbe insegnare questo aspetto se appunto, le finalità sono altre?
L'Aikido non ti prende in giro da questo punto di vista perchè non si propone come difesa personale ma nemmeno te lo aiutano a comprendere pienamente.

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Offline Bingo Bongo

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Re:Metodo di allenamento Aikikai
« Reply #21 on: December 13, 2016, 17:31:10 pm »
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Non possono essere allenate prendendo a manate col massimo della forza uno che non si difende (e che non deve difendersi).

Ok, quindi...  cosa ne pensate dei maestri che continuano a ripetere esempi come quello che ho riportato dicendo che se si imparano questi principi poi li potremmo applicare "automaticamente" in altri ambiti, il che non è vero (visto tutti i nostri discorsi)?
Non sono un fan di Seagal, nemmeno uno che cerca chissà che, non credo nemmeno di essere così idiota e l'unico a pensare che se insegni e dici certe cose, poi devi anche prenderti delle responsabilità e non generare confusioni inutili.
Riguardo all'aspetto mentale, molto interessante anche questo, che scopo avrebbe insegnare questo aspetto se appunto, le finalità sono altre?
L'Aikido non ti prende in giro da questo punto di vista perchè non si propone come difesa personale ma nemmeno te lo aiutano a comprendere pienamente.

Su questi maestri non saprei che dirti. Quelli che ho conosciuto io si sono sempre dimostrati validi tecnicamente e non hanno mai venduto l'aikido né come DP né come disciplina da combattimento.
Non di meno se sei ben allenato (e ancora intendo intensità, volume e tanti compagni diversi) con una buona dose di palle (e qui si che ci vuole l'aspetto anche mentale) i principi dell'aikido possono benissimo funzionare in un contesto di autodifesa dove l'aggressore cerca di stenderci con un colpo di mano  o piede. Da qui a farne volare a frotte come nei film ne passa. Ma manco se fai MT funziona. A meno che non sei tony jaa...

Sul discorso che se impari i principi di A allora poi fa B. Quello che ti posso dire è che di sicuro se impari solo B non saprai mai fare A e non saprai mai fare Aikido.


« Last Edit: December 13, 2016, 18:08:49 pm by Bingo Bongo »