Uguale od Opposto

Sperando che la sezione sia corretta, condivido qualche scambio di Uguale od Opposto (http://www.ugualeodopposto.it/) tra me e un compagno di sala, con i bacchi da un metro e mezzo.

Interessante... Spieghi un po' che tipo di lavoro sarebbe?

Più che volentieri. La disciplina è un misto di scherma e giocoleria.

A inizio combattimento i due tiratori concordano chi sarà Uguale e chi sarà Opposto. Per l'intera durata del combattimento il bacchio (il bastone imbottito utilizzato in questa disciplina) dovrà essere impugnato all'estremità, mai al centro indicato dal colore nero -pena punto all'avversario- e si potrà impugnare l'estremità opposta solo attraverso una o più rotazioni.

L'obiettivo è toccare con la coppia di colori proprizia. Si considera tocco valido qualunque contatto tra i due bacchi o tra il bacchio e il corpo avversario, testa esclusa. Per determinare a chi assegnare il punto si valutano i colori delle estremità non impugnate dai due sfidanti al momento del tocco: in caso di bianco-bianco o rosso-rosso il punto andrà a Uguale, diversamente ad Opposto.

Ho cercato di riassumere il regolamento, per quanto esistano ulteriori regole e penalità a corredo, spero di non essere stato troppo confuso. Personalmente trovo questo gioco propedeutico alla pratica della scherma in generale: educa al controllo e obbliga a seguire una precisa convenzione che premia l'attacco solo in determinate circostanze.

Bè... Come gioco da allenamento mi sembra una figata - coordinazione ma anche mente in continua "tensione"!

Origini?

La penso esattamente come te!

È stato inventato da un ragazzo di Ferrara, tale Mattia Micai, nel 1989. Da allora sono sorte diverse palestre specializzate nella disciplina, soprattutto in Emilia-Romagna, e quest'anno si è svolta la settima edizione del torneo nazionale di Uguale od Opposto.

Pensa che ero convinto avesse un'origine "leggermete" più vecchia.

Non so perchè ma da quel poco che ho visto sembra avere un "sapore" di altre epoche!

Hai avuto modo di stabilire personalmente quali effetti abbia questa disciplina sulla pratica della scherma?

Non so perchè ma da quel poco che ho visto sembra avere un "sapore" di altre epoche!

Posso confermarti che anche nei tornei si respira un'aria di altre epoche: ho visto correttezza, lealtà, comportamenti cavallereschi da veri galantuomini.

Hai avuto modo di stabilire personalmente quali effetti abbia questa disciplina sulla pratica della scherma?

Sì, sostanzialmente direi una maggiore sicurezza e disinvoltura nel maneggio dell'arma e, come accennato in precedenza, una discreta consapevolezza del dialogo schermistico. Creando delle situazioni in cui, a discapito dell'effettiva possibilità, è sconveniente portare un attacco, educa a una continua interpretazione della frase schermistica e punisce l'attacco portato sconsideratamente o sull'attacco corretto avversario.

Da profano la ricaduta schermistica mi convince poco, ma come gioco di abilità e giocoleria sembra invece molto interessante e immagino anche divertente. Grazie del video!   

Comunque leggo sempre volentieri tutti i commenti, quindi magari poi mi ricredo anche sulla parte schermistica

Da profano la ricaduta schermistica mi convince poco, ma come gioco di abilità e giocoleria sembra invece molto interessante e immagino anche divertente. Grazie del video!   

Comunque leggo sempre volentieri tutti i commenti, quindi magari poi mi ricredo anche sulla parte schermistica

Grazie a te del commento! Spero potrai ricrederti, magari un giorno riuscirò a farti provare di persona questo gioco.

Un ulteriore, lampante punto di forza è che permette di tirare di scherma senza bisogno di equipaggiamento al di fuori del bacchio, lusso non scontato per chi è agli inizi.

sono più che altro i giochi di mano nei cambi che mi lasciano perplesso, se visti al di fuori del gioco di destrezza che comportano. Ma se fai scherma e dici che servono posso solo che crederti