[Ninjutsu] Cooperazione: una riflessione sul rapporto Uke e Tori.

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Anonymous

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Comincio aprendo un bel topic riflessivo per vedere un po' come genericamente si pensa del fatto che Uke possa in qualche modo agevolare o meno lo svolgimento della tecnica a Tori.

Ovviamente ci sono vari punti di vista discordanti.. le due voci e motivazioni piu' accreditate dell'uno o dell'altro atteggiamento sono le seguenti.

  • Tori DEVE provare la tecnica, quindi Uke DEVE assecondare i movimenti
  • Per non compromettere la futura efficacia, Uke DEVE contrastare la tecnica di Tori

Prima di dire il mio punto di vista sulla situazione, vorrei prima sentire molti altri commenti.

Fuoco alle polveri. >:(

[EDIT] Ecco sistemato, grazie Leomanga.
« Last Edit: March 14, 2012, 09:53:08 am by Aliena »

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Raven81

Re: Cooperazione: una riflessione sul rapporto Uke e Tori.
« Reply #1 on: January 18, 2010, 11:05:35 am »
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Tesi, antitesi, sintesi... thread molto hegeliano... oppure la questione è destinata a restare aporetica? Sono veramente curioso di leggere gli interventi ma, non essendo praticante di Ninpo, per il momento sto in disparte.

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Anonymous

Re: Cooperazione: una riflessione sul rapporto Uke e Tori.
« Reply #2 on: January 18, 2010, 11:16:48 am »
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Tesi, antitesi, sintesi... thread molto hegeliano... oppure la questione è destinata a restare aporetica? Sono veramente curioso di leggere gli interventi ma, non essendo praticante di Ninpo, per il momento sto in disparte.

Credo che sia un discorso molto generico, per cui sentiti libero di dire la tua... non ci sono regole che vietano l'invasione in altri forum, quando gli interventi sono costruttivi.. Gli scambi di punti di vista fra generi di combattimento sono motivo di arricchimento per tutti.

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muteki

Re: Cooperazione: una riflessione sul rapporto Uke e Tori.
« Reply #3 on: January 18, 2010, 14:13:25 pm »
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al di là dell'arte praticata ritengo ci debba essere sempre cooperazione all'inizio, per consentire a entrambi di impratichirsi su una tecnica o sequenza. solo col tempo, con l'abitudine e con la crescita il grado di collaborazione dovrebbe sfumare fino allo scontro quasi libero...

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Anonymous

Re: Cooperazione: una riflessione sul rapporto Uke e Tori.
« Reply #4 on: January 18, 2010, 14:17:10 pm »
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Sono d'accordo.
Anche per il fatto che il combattimento si basa in gran parte sull'effetto sorpresa, e' quasi ovvio che tecniche eseguite con Uke che resiste a qualsiasi movimento diventano estremamente difficili da eseguire senza ( nel ninpo ) utilizzare forza.
Per strada e' difficile se non impossibile che l'altro sappia cosa stai per fare ESATTAMENTE, anche se il contesto di resistenza definisce un ipotetica situazione di scontro caotico..


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Leomanga

Re: Cooperazione: una riflessione sul rapporto Uke e Tori.
« Reply #5 on: January 18, 2010, 14:28:14 pm »
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4

Si può dire opme ipotezza Muteki kun che si parte da un livello di cooperazione iniziale che va sparendo via, via col tempo... E con la relativa conoscenza della tecnica.
« Last Edit: January 18, 2010, 19:56:36 pm by Leomanga »

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muteki

Re: Cooperazione: una riflessione sul rapporto Uke e Tori.
« Reply #6 on: January 18, 2010, 14:29:46 pm »
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A parte che mi sa che hai confuso uke e tori nella seconda frase.

Si può dire cpme ipotezza Muteki kun che si parte da un livello di coopwerazione iniziale che va sparendo via, via col tempo... E con la relativa conoscenza della tecnica.


esattamente ;)

solo dopo che si sia imparato a fare un dettato, si può iniziare a scrivere un temino libero!

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Fanchinna

Re: Cooperazione: una riflessione sul rapporto Uke e Tori.
« Reply #7 on: January 18, 2010, 14:40:08 pm »
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A parte che mi sa che hai confuso uke e tori nella seconda frase.

Si può dire cpme ipotezza Muteki kun che si parte da un livello di coopwerazione iniziale che va sparendo via, via col tempo... E con la relativa conoscenza della tecnica.


però
"sparendo via via con il tempo"
mi sembra troppo semplicistico

innanzitutto bisogna distingure i vari studi
se la tecnica è un colpo mortale non c'è niente da fare:
- o lo controlli prima
- oppure rischi il danno

le proiezioni sono tutto un altro argomento

il non collaborativo da subito lo lascio tutto alle discipline moderne, che hanno fretta, (con le conseguenze del caso)

certo vi è un realismo tecnico che, a mio avviso, va rispettato da subito:
se lo studio è una difesa da presa al collo con le mani
la stretta può non essere forte subito ma l'[/u]uke non deve afferrare i trapezi perchè il collega non impara niente

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Leomanga

Re: Cooperazione: una riflessione sul rapporto Uke e Tori.
« Reply #8 on: January 18, 2010, 14:43:42 pm »
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A parte che mi sa che hai confuso uke e tori nella seconda frase.

Si può dire cpme ipotezza Muteki kun che si parte da un livello di coopwerazione iniziale che va sparendo via, via col tempo... E con la relativa conoscenza della tecnica.


però
"sparendo via via con il tempo"
mi sembra troppo semplicistico

innanzitutto bisogna distingure i vari studi
se la tecnica è un colpo mortale non c'è niente da fare:
- o lo controlli prima
- oppure rischi il danno

le proiezioni sono tutto un altro argomento

il non collaborativo da subito lo lascio tutto alle discipline moderne, che hanno fretta, (con le conseguenze del caso)

certo vi è un realismo tecnico che, a mio avviso, va rispettato da subito:
se lo studio è una difesa da presa al collo con le mani
la stretta può non essere forte subito ma l'[/u]uke non deve afferrare i trapezi perchè il collega non impara niente
Ho usato quel termine perché non ne avevo in mente altri, poi è chiaro che per ogni tecnica ci son vari modi di arrivare e fare le cose!
Uke deve contrastare ?
Sì ma solo dopo che tori ha un idea di quli sono tutti i movimenti per arrivarer al waza, se no si rispiega ..
« Last Edit: January 18, 2010, 14:45:24 pm by Leomanga »

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Anonymous

Re: Cooperazione: una riflessione sul rapporto Uke e Tori.
« Reply #9 on: January 18, 2010, 14:52:39 pm »
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Purtroppo non c'e' niente da fare, lo studio e' per definizione un imparare le dinamiche e le modalita' di un movimento, dato che l'interiorizzazione e' un processo lungo e faticoso.

Mi capito' una volta di allenarmi con qualcuno che gia' alla prima prova di una determinata waza si opponeva totalmente. Lo studio e' andato a prostitute ovviamente, perche' non potendo sentire i comportamenti articolari nell'esecuzione della tecnica mi risultava poi completamente una cosa estranea il comprendere il punto focale di funzionamento della tecnica.

Per i "colpi mortali" beh, era sottinteso che non e' piu' allenamento quando diventa "un colpo una vita"..... e' combattimento reale...
Ma li' che cacchio studio,se poi muoio?  ;D


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Leomanga

Re: Cooperazione: una riflessione sul rapporto Uke e Tori.
« Reply #10 on: January 18, 2010, 15:02:23 pm »
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Purtroppo non c'e' niente da fare, lo studio e' per definizione un imparare le dinamiche e le modalita' di un movimento, dato che l'interiorizzazione e' un processo lungo e faticoso.

Mi capito' una volta di allenarmi con qualcuno che gia' alla prima prova di una determinata waza si opponeva totalmente. Lo studio e' andato a prostitute ovviamente, perche' non potendo sentire i comportamenti articolari nell'esecuzione della tecnica mi risultava poi completamente una cosa estranea il comprendere il punto focale di funzionamento della tecnica.

Per i "colpi mortali" beh, era sottinteso che non e' piu' allenamento quando diventa "un colpo una vita"..... e' combattimento reale...
Ma li' che cacchio studio,se poi muoio?  ;D


L'hara kiri ?

Credimi funziona ed esiste il kit fai -da- te, al limite ti trovi un kaishaku nin

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Anonymous

Re: Cooperazione: una riflessione sul rapporto Uke e Tori.
« Reply #11 on: January 18, 2010, 15:04:18 pm »
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Purtroppo non c'e' niente da fare, lo studio e' per definizione un imparare le dinamiche e le modalita' di un movimento, dato che l'interiorizzazione e' un processo lungo e faticoso.

Mi capito' una volta di allenarmi con qualcuno che gia' alla prima prova di una determinata waza si opponeva totalmente. Lo studio e' andato a prostitute ovviamente, perche' non potendo sentire i comportamenti articolari nell'esecuzione della tecnica mi risultava poi completamente una cosa estranea il comprendere il punto focale di funzionamento della tecnica.

Per i "colpi mortali" beh, era sottinteso che non e' piu' allenamento quando diventa "un colpo una vita"..... e' combattimento reale...
Ma li' che cacchio studio,se poi muoio?  ;D


L'hara kiri ?

Credimi funziona ed esiste il kit fai -da- te, al limite ti trovi un kaishaku nin

Ecco, l'harakiri non ci terrei a studiarlo, potrei farlo una volta sola poi dovrei ricominciare tutto post-reincarnazione.