YGGDRASILL L'albero cosmico (mitologia Nordica)

  • 2 Replies
  • 2363 Views
*

Offline Trepicchi

  • **
  • 876
  • Ricerca : Mente corpo e spirito in equilibrio
  • Respect: +19
    • Rma systema italy
  • Pratico: incontro sperimento e mi diverto
YGGDRASILL L'albero cosmico (mitologia Nordica)
« on: March 21, 2010, 05:32:36 am »
0


Il frassino Yggdrasill
Dal manoscritto Edda oblongata (XVII sec.), Istituto Árni Magnússon, Reykjavík (Islanda).

Sostegno e impalcatura ai nove mondi, nella cosmologia nordica, è un frassino, simbolo sempreverde dell'eterno fluire della vita attraverso i livelli dell'esistenza. Un albero attorno a cui lo spazio astronomico e il tempo cosmico si fondono nella nozione di un destino ineluttabile.


1 - IL FRASSINO YGGDRASILL

 I nove mondi sono sorretti dal frassino Yggdrasill, alto tronco lambito da limpide acque. Yggdrasill è il più imponente e il migliore degli alberi. I suoi rami si stendono su tutto il mondo e coprono il cielo. Da essi cadono sulla terra, come gocce di rugiada, stille di miele di cui si nutrono le api. Tre radici reggono l'albero e si diramano estendendosi in tre diverse direzioni.

La prima radice si cala negli abissi più profondi; alcuni dicono arrivi in Helheimr, il regno dei morti, altri che si allunghi invece in Niflheimr, da cui giungerebbe infine alla fonte di Hvergelmir. Sotto questa radice si trova il serpente Níðhöggr e insieme a lui vi sono così tanti serpenti che nessuna lingua può contarli.

La seconda radice si spinge invece verso Jötunheimr, la terra dove abitano i giganti, e arriva alla fonte di Mímisbrunnr. Qui stanno celate sapienza e conoscenza e colui che possiede il pozzo si chiama Mímir. Egli è pieno di saggezza poiché attinge alla sorgente con il corno Gjallarhorn. A quella fonte si recò Óðinn e chiese di bere un sorso d'acqua tratta dal pozzo, ma dovette lasciare in pegno il suo occhio.

La terza radice va verso il Miðgarðr, il mondo affidato agli esseri umani, e giunge alla sacra fonte di Urðarbrunnr, nel luogo dove gli Æsir tengono consiglio ogni giorno. Sotto il frassino, davanti a quella fonte, c'è una magnifica dimora e in essa vivono le Nornir, le tre fanciulle che stabiliscono il destino degli uomini: esse hanno nome Urðr, Verðandi e Skulld. In quella fonte, inoltre, vivono due cigni: da essi è venuta tutta la razza di questi uccelli.......

2 - GLI ANIMALI CHE DIMORANO SUL GRANDE FRASSINO

 
Il frassino Yggdrasill        


Molto c'è ancora da dire intorno al frassino Yggdrasill. Un'aquila è appollaiata sui rami dell'albero e possiede molta saggezza: nel mezzo degli occhi le sta un falco che si chiama Veðrfölnir. Sotto la radice del frassino che si protende nel Niflheimr si trovano orribili serpenti, più di quanti immaginino gli stolti: Góinn e Móinn (figli di Grafvitnir), Grábakr e Grafvölluðr, Ófnir e Sváfnir. Ma il più temibile è Níðhöggr. Tutti questi mostri rodono incessantemente la radice del frassino. Uno scoiattolo che si chiama Ratatoskr corre su e giù lungo il tronco del frassino e riferisce doverosamente gli insulti che si scambiano tra loro l'aquila con il serpente.

Quattro cervi saltano tra i rami del frassino e ne mordono le foglie acuminate. Essi si chiamano Dáinn e Dvalinn, Duneyrr e Duraþrór.

A causa di tutte queste creature che vivono tra le radici e tra i rami del frassino (i serpenti, i quattro cervi, lo scoiattolo e i due rapaci), Yggdrasill seccherebbe e marcirebbe, se le Nornir che abitano presso Urðarbrunnr non attingessero ogni giorno acqua dalla sorgente e versassero quell'argilla sul frassino e la spalmassero sul tronco e sui rami dell'albero.....

Oltre al frassino Yggdrasill, i sapienti conoscono i nomi di altri due importanti alberi: l'uno è chiamato Léraðr, l'altro Mímameiðr.

Delle foglie del Léraðr si nutrono il cervo Eikþyrnir e la capra Heiðrún. Il cervo si trova nella Valhöll: dalle sue corna scendono gocce così grandi che vanno a formare, negli abissi del mondo, il pozzo di Hvergelmir, da cui hanno poi origine tutti i fiumi che scorrono per l'universo. La capra si trova invece sul tetto della Valhöll e da lì bruca agevolmente le foglie dell'albero; dalle sue mammelle scorre quell'idromele di cui si nutrono gli einherjar.

Sull'albero Mímameiðr dimora invece il gallo Víðófnir, nemico dei giganti, che attende di annunciare il giorno di ragnarök.

Molti pensano tuttavia – e noi concordiamo con loro – che il Léraðr e il Mímameiðr altro non siano che nomi diversi per indicare lo stesso frassino Yggdrasill.

continua

http://www.bifrost.it/GERMANI/2.Cosmogonia/06-Yggdrasill.html
« Last Edit: March 21, 2010, 05:40:30 am by Trepicchi »
...Sono il padrone del fuoco e vedo le cose nascoste, vedo la fiamma che si fa tempo, odo il flessibile fuoco del sacrificio sonoro sono un Unuzi, un bimbo davanti al mistero del mondo colmo di timore davanti al Fuoco, che ricompone le cose disperse..Preghiera di uno Sciamano Siberiano.***

*

Offline User

  • *
  • 110
  • Respect: +1
Re: YGGDRASILL L'albero cosmico (mitologia Nordica)
« Reply #1 on: March 21, 2010, 14:06:24 pm »
0
Articolo molto interessante, ti ringrazio.

*

Offline Syntrip

  • *****
  • 4.270
  • via, via, non c'è niente da vedere!
  • Respect: +2335
  • Pratico: tapashoonery
Re: YGGDRASILL L'albero cosmico (mitologia Nordica)
« Reply #2 on: March 22, 2010, 18:45:54 pm »
0
grazie anche da parte mia
Come un nano in bilico sull’orlo di un orinale, dovevo muovermi in punta di piedi…Come un cieco ad un’orgia, dovevo farmi strada palpando.