Io non faccio karate, ma mi sembra che qui non si stia parlando di karate in senso stretto.
Sono iscritto al ju jitsu.
Penso che la discussione parta da pressupposti diversi su cosa si pratichi, cioè su cosa si vuole ottenere con la pratica, questo anche se sotto lo stesso nome praticano quelli che discutono.
Ritengo che il karatedo , come il judo o l'aikido o il ju jitsu antico avessero e abbiano il fine di cambiare se stessi. Cosa vuol dire?
Vuol dire togliere tutto quello che ci ha messo il nostro io usurpatore per essere veramente quello che si è. Il lavoro è questo qui. Per fare questo si utilizza il corpo in addestramenti di un tipo o di un altro, ma questo è.
Lo si può fare per motivi diversi, ma il motivo principale era quello che si riteneva che solo un uomo che avesse raggiunto la sua vera essenza potesse reagire al meglio ad un'aggressione alla sua vita. Ciò a prescindere da ciò che si studia e pratica che in quel momento probabilmente non si farà.
Quindi non è così importante da un punto di vista tecnico cosa si fa, ma piuttosto fare qualcosa che si sintonizzi il più possibile con il nostro io profondo, che serva come un richiamo per il giusto movimento che il nostro cervello già conosce.
Poi uno in palestra fa quel che vuole, io per primo ...
Ma il discorso è questo. Poi uno può cercare l'efficacia come vuole e magari diventa più efficace 100 volte di quello che pratica budo, ma chi pratica budo pratica quella cosa lì, almeno secondo me,