San ti shi (spero che sia la grafia giusta)

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Offline yipeng

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San ti shi (spero che sia la grafia giusta)
« on: March 23, 2010, 10:35:56 am »
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Il san ti shi (corrigetimi se ho sbagliato grafia) è come tutti noi sappiamo la posizione cardine dello xing yi, l'equivalente dello ZZ dell'yi quan. Mi sono sempre meravigliato da quanto i vecchi maestri tenevano tale posizione (ore, giorni, anni), visto che a dieci minuti io comincio a contare i santi.... sbaglio qualcosa, è normale, è formativo (su questo punto sono molto convinto)? che ne pensate?

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Offline Raptox

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Re: San ti shi (spero che sia la grafia giusta)
« Reply #1 on: March 23, 2010, 11:49:50 am »
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non sono un esperto di ZZ...ne tantomeno di Xing Yi..( :o :o :o :o)
però ho notato che da quando faccio sacricare bene il peso dalla colonna vertebrale sulle gambe e di conseguenza a terra riesco a tenere le posizioni statiche per più tempo
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

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Luca Ghinolfi

Re: San ti shi (spero che sia la grafia giusta)
« Reply #2 on: March 23, 2010, 11:52:44 am »
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Verifica se la posizione è esatta.... il dolore e la fatica all'inizio è normale, scomparirà per lasciare il posto  alle sensazioni e quindi ...diciamolo.... a un certo piacere di sentire ogni parte del corpo piena di energia...ciao 

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Jaime Vizconde

Re: San ti shi (spero che sia la grafia giusta)
« Reply #3 on: March 23, 2010, 12:06:45 pm »
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Verifica se la posizione è esatta.... il dolore e la fatica all'inizio è normale, scomparirà per lasciare il posto  alle sensazioni e quindi ...diciamolo.... a un certo piacere di sentire ogni parte del corpo piena di energia...ciao 

quoto

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Offline yipeng

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Re: San ti shi (spero che sia la grafia giusta)
« Reply #4 on: March 23, 2010, 12:08:30 pm »
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Verifica se la posizione è esatta.... il dolore e la fatica all'inizio è normale, scomparirà per lasciare il posto  alle sensazioni e quindi ...diciamolo.... a un certo piacere di sentire ogni parte del corpo piena di energia...ciao  

Ho delle sommarie informazioni circa l'esattezza della posizione, molte delle quali derivano da letture varie, e alcune da imput del m. Yang Lin Sheng. Ho quindi dato la precedenza a queste ultime, essendo ovviamente di prima mano. Tanto per farti un esempio: per il braccio avanti cerco di tenere il gomito tendente verso il basso, allineato al ginocchio (andandoci per deduzione dal taiji e dall'yi quan). Se osservo la posizione del m. Yang noto che la mano è solidale con il braccio e questo non provoca tensioni alla parte della spalla coinvolta... Tuttavia, leggendo, ho visto come la mano in molte fotografie tenda a  controruotare in modo da mettere il palmo perfettamente "piatto" in avanti (spero di essermi spiegato) e ciò provoca delle torsioni sulla spalla notevoli.

La risposta è ovviamente "ma perché non lo chiedi direttamente al tuo maestro", e certo lo farò domenica prossima.... ma cosa ne pensi?


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MattiaBaldi

Re: San ti shi (spero che sia la grafia giusta)
« Reply #5 on: March 23, 2010, 12:51:26 pm »
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Consiglio mio, poi fai come vuoi.

Lo ZZ, da qualsiasi posizione, e' un lavoro abbastanza avanzato e complesso al pari di uso dei suoni o del dantien. Magari non cosi estremo ma sicuramente nello stesso insieme di esercizi, come qualita'.
Quello che ti consiglio e' non stare 3 ore in piedi come un sedano con le mani tipo zombie perche' ti potrebbe, ovviamente, fare piu' male che bene. Personalmente non ho mai provato "dolore" da nesuna parte da quando pratico sapendo il poco che so. Il dolore non e' proprio una condizione cinese, sarebbe un paradosso nella concezione dell'alenamento. Quello che puoi fare senz incorrere in incidenti e' praticare stando in piedi, gambe poco flesse e mani davanti al basso ventre come a spingere per terra. Una posizione facile ma efficace nel portare avanti il discorso delle posizioni statiche. Alzerai le braccia quando il corpo te lo chiedera', sara' una cosa naturale a cui non ti potrai opporre, il dolore e' la chiara spia che il lavoro non e' fatto bene. Se si avvertono i deltoidi contratti bisogna interrompere la pratica per ricominciare dopo qualche minuto, "mantenere" come degli stoccafissi e' da dementi. Poi ognuno fa quello che vuole come vuole ma non vorrei che fra qualche anno girassero praticanti deltoideformi che professano un YQ d'annata.



M.

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Offline Yuen-Ming

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Re: San ti shi (spero che sia la grafia giusta)
« Reply #6 on: March 23, 2010, 13:05:15 pm »
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Il dolore non e' proprio una condizione cinese, sarebbe un paradosso nella concezione dell'alenamento.

Di Santi Shi non m'intendo ma il dolore fa assolutamente parte della tradizione cinese, e non soltanto quella marziale, ed e' in realta' fondamentale per la crescita.

In tutte le AM cinesi ci sono pratiche specifiche per alzare la soglia del dolore, pratiche che naturalmente prevedono la sopportazione appunto del dolore ed il suo superamento, ed altre piu' profonde/complesse che lo utilizzano come 'strumento' di sviluppo attraverso vari stati di trasformazione - sia mentale che fisica.

Indubbiamente questo non significa che quando si prova dolore sia cosa sempre e comunque positiva e naturalmente dipende da cosa si pratica

YM

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MattiaBaldi

Re: San ti shi (spero che sia la grafia giusta)
« Reply #7 on: March 23, 2010, 13:13:32 pm »
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Il dolore non e' proprio una condizione cinese, sarebbe un paradosso nella concezione dell'alenamento.

Di Santi Shi non m'intendo ma il dolore fa assolutamente parte della tradizione cinese, e non soltanto quella marziale, ed e' in realta' fondamentale per la crescita.

In tutte le AM cinesi ci sono pratiche specifiche per alzare la soglia del dolore, pratiche che naturalmente prevedono la sopportazione appunto del dolore ed il suo superamento, ed altre piu' profonde/complesse che lo utilizzano come 'strumento' di sviluppo attraverso vari stati di trasformazione - sia mentale che fisica.

Indubbiamente questo non significa che quando si prova dolore sia cosa sempre e comunque positiva e naturalmente dipende da cosa si pratica

YM

Ovviamente la parola "dolore" era' da intendere nel discorso che si faceva. Le posizioni statiche non prevedono il "dolore" o la "sopportazione come allenamento" poi se si vuole praticare con "dolore" ben venga per voi, masochisti.

Come quelli che fanno il mabu ore e ore crescendosi le cosce come un ginnasta, stessa cosa, stesso errore.

Continuate a sopportare il dolore e chiedetevi come fa un vecchietto di 70anni a stare quasi raso terra, chiedetevelo.



M.

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Offline Yuen-Ming

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Re: San ti shi (spero che sia la grafia giusta)
« Reply #8 on: March 23, 2010, 13:23:56 pm »
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Come quelli che fanno il mabu ore e ore crescendosi le cosce come un ginnasta, stessa cosa, stesso errore.

Ancora una volta non sai evidentemente di cosa parli ed estendi le tue idee del Yiquan a tutto il mondo marziale cinese

Come ti ho gia' detto in privato quella gente "che sbaglia" ti mette sotto i piedi in mezzo minuto

YM

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Jaime Vizconde

Re: San ti shi (spero che sia la grafia giusta)
« Reply #9 on: March 23, 2010, 13:55:59 pm »
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Il dolore non e' proprio una condizione cinese, sarebbe un paradosso nella concezione dell'alenamento.

Di Santi Shi non m'intendo ma il dolore fa assolutamente parte della tradizione cinese, e non soltanto quella marziale, ed e' in realta' fondamentale per la crescita.

In tutte le AM cinesi ci sono pratiche specifiche per alzare la soglia del dolore, pratiche che naturalmente prevedono la sopportazione appunto del dolore ed il suo superamento, ed altre piu' profonde/complesse che lo utilizzano come 'strumento' di sviluppo attraverso vari stati di trasformazione - sia mentale che fisica.

Indubbiamente questo non significa che quando si prova dolore sia cosa sempre e comunque positiva e naturalmente dipende da cosa si pratica

YM

Ovviamente la parola "dolore" era' da intendere nel discorso che si faceva. Le posizioni statiche non prevedono il "dolore" o la "sopportazione come allenamento" poi se si vuole praticare con "dolore" ben venga per voi, masochisti.

Come quelli che fanno il mabu ore e ore crescendosi le cosce come un ginnasta, stessa cosa, stesso errore.
Continuate a sopportare il dolore e chiedetevi come fa un vecchietto di 70anni a stare quasi raso terra, chiedetevelo.

M.

Non lo considererei un errore stare ore e ore in mabu... anzi, un cavallo solido e potente è la base per la maggior parte degli stili marziali. il tutto IMHO


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Jaime Vizconde

Re: San ti shi (spero che sia la grafia giusta)
« Reply #10 on: March 23, 2010, 13:56:52 pm »
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Il dolore non e' proprio una condizione cinese, sarebbe un paradosso nella concezione dell'alenamento.

Di Santi Shi non m'intendo ma il dolore fa assolutamente parte della tradizione cinese, e non soltanto quella marziale, ed e' in realta' fondamentale per la crescita.

In tutte le AM cinesi ci sono pratiche specifiche per alzare la soglia del dolore, pratiche che naturalmente prevedono la sopportazione appunto del dolore ed il suo superamento, ed altre piu' profonde/complesse che lo utilizzano come 'strumento' di sviluppo attraverso vari stati di trasformazione - sia mentale che fisica.

Indubbiamente questo non significa che quando si prova dolore sia cosa sempre e comunque positiva e naturalmente dipende da cosa si pratica

YM

quoto, come ad esempio le varie tecniche di condizionamento, per gli arti ed il corpo

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MattiaBaldi

Re: San ti shi (spero che sia la grafia giusta)
« Reply #11 on: March 23, 2010, 14:10:41 pm »
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Secondo me,

No.

Sbagliato su tutto,

1) Condizionamento  si fa quando si e' ad un certo livello di allenamento. Si pratica con pari grado e si prosegue aumentando la forza con  l'aumento della forza data dagli esx da soli. Non ci si devasta le braccia contro un palo perche' cosi' diventano "piu' dure". Ve lo dico avendo fatto anni di italiano HungGar e pensando di averle dure perche' contro un non-praticante di solito gli facevo male. Quello non c'entra nulla, i praticanti interni hanno il braccio pieno di piombo e io sbattendolo per anni come una mazza non posso competere con loro ora, quindi grazie ad i famosi maestri.

2) le posizioni si tengono basse o alte indipendentemente dalla forza musscolare nelle gambe, le gambe sono rilassate e proprio per quello la struttura puo' stare bassa o alta senza fatica alcuna se non lo sforzo che poi si fa nel lavorare con le tecniche.

3) Lo sforzo per regolare le articolazioni e rilassare i muscoli e' normale il DOLORE no. Il dolore e' il segnale che quello che fate e' sbagliato. Un maestro di Baji una volta mi disse: se fai una cosa che il giorno dopo non puoi rifare allora vuol dire che fai la cosa sbagliata.

4) tutti gli stili sono un allenamento intenso ma non faticoso in termini occidentali, proprio per quello durano molte ore e sono quotidiani. Il corpo si deve abituare ad una serie di "sblocchi" e "coordinazioni" "rilassamenti", non e' una corsa di maratona ne un corso di boxe.

Se venite in Cina in 20 minuti io e tutti quelli che conosco e sto conoscendo (che stranamente la pensano come me, chissa' come mai ) vi facciamo vedere che e' cosi', poi lavori specifici e avanzati andateli a chiedere ad i maestri ma qui si parla dei requisiti minimi per praticare.


PS: Anche il panettiere del tufello me le da ma lui non si vanta di fare gongfu, almeno lui.


M.


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Offline Yuen-Ming

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Re: San ti shi (spero che sia la grafia giusta)
« Reply #12 on: March 23, 2010, 14:26:33 pm »
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Se venite in Cina in 20 minuti io e tutti quelli che conosco e sto conoscendo (che stranamente la pensano come me, chissa' come mai ) vi facciamo vedere che e' cosi', poi lavori specifici e avanzati andateli a chiedere ad i maestri ma qui si parla dei requisiti minimi per praticare.

E dagli con questo "venite in Cina": ma se come dici le prendi anche dal panettiere, ed ho paura che questo sia per te un tema ricorrente, cosa vuoi "fare vedere" ?

Da quanto dici e' chiaro che di AM cinesi hai un'idea vaga e distorta, non vedo cosa puoi "fare vedere" se non la tua totale ignoranza del soggetto.

Prova a ripetere lo stesso movimento 12,000 volte di fila, regola in numerose scuole tradizionali, e poi raccontami se il dolore "non e' proprio una condizione cinese" - LOL

YM

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lü dongbin

Re: San ti shi (spero che sia la grafia giusta)
« Reply #13 on: March 23, 2010, 14:27:32 pm »
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...omissis...
2) le posizioni si tengono basse o alte indipendentemente dalla forza musscolare nelle gambe, le gambe sono rilassate e proprio per quello la struttura puo' stare bassa o alta senza fatica alcuna se non lo sforzo che poi si fa nel lavorare con le tecniche.
La mia esperienza mi racconta altro, MB. Se pratichi TJQ i primi mesi/anni hai MALE ai muscoli durante - e dopo - gli allenamenti. Questo a causa di posizioni per te "innaturali" che vengono mantenute per periodi più o meno lunghi. La "struttura" di cui parli arriva dopo con l'allenamento costante.
Un'altro esempio ? Quando fai il cerchio BGZ dopo pochi minuti hai MALE al braccio che tieni alto e, normalmente, il maestro ti consiglia di andare avanti.
D'altronde se il DOLORE non facesse parte del cammino di un praticante di Arti Marziali come potrebbe sopportare incontri/scontri che hanno come caratteristica intrinseca il DOLORE ?

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MattiaBaldi

Re: San ti shi (spero che sia la grafia giusta)
« Reply #14 on: March 23, 2010, 14:43:17 pm »
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Faticosi si dolorosi no. 

In che modo i tuoi esx sono dolorosi?

In che modo il dolore (non fatica) amplifica la mia forza negli anni?

Il dolore puo' essrci per un praticante alla prima lezione, questo ok, ma secondo voi ce' il dolore nelle posizioni
statiche come metodo di allenamento?

Potete portarmi nomi che hanno parlato di dolore cosi' vado a chiedergli cosa intendevano?


PS per YM: Quando mi conoscerai, eprima o poi Dio lo vorra', avrai da che pensare. Vedo solo preti che predicano benino e razzolano male o malissimo, ci starei attento a dire quello che dici.



M.