non ho idea di quale stile pratichi e i metodi da voi utilizzati, quindi non commento, parlo unicamente sul modo di lavorare che conosco e faccio:
1. noi il condizionamento lo lavoriamo fin da subito, ovviamente seguendo una metodologia adatta, a difficoltà progressiva.
2. le posizioni basse fin da subito, stando attenti a vari equilibri e squilibri che ogni studente presenta. anche qui si lavora in modo progressivo e con una preparazione fisica dietro la pratica tecnica.
3. lo sforzo c'è, ma non si può negare che non vi sia dolore, vuo per il lavoro muscolare e la tensione che si sviluppa soprattutto i primi tempi di allenamento. il dolore è un compagno di viaggio, ovvio, senza pero incorrere in danni fisici o strutturali notevoli.
4. qui ti quoto in parte... la fatica, almeno noi, l'assaggiamo tutti i giorni... e non ho mai visto un corso di arti marziali dove non si fatichi.
aumentare la soglia del dolore è cosa assai utile, e questo è facilmente confermabile d chi abbia esperienze d combattimento, anche a livello sportivo... soloil saper incassare e resistere ai colpi avversari può essere un grande vantaggio...
c'è gente che al primo schiaffoche vola si mette a pipangere, e la sua capacità offensiva/difensiva diminuita del 100%
il tutto ovviamente imho