Certo, ma se è vera la statistica che chi commette aggressioni a scopo di rapina con pistola, ne entra in possesso poche ore prima (a volte pure meno), è in genere in stato di sovreccitazione da droghe per sedare la paura (sembra un paradosso ma non lo è) e la pericolosità sta nel sapere o meno quali sono non tanto le sue intenzioni, quanto le sue reazioni ad una nostra risposta (non necessariamente fisica).
Un tempo dicevo che meglio dargli tutto e fanculo, ora credo sia da valutare. Se c'è lo spazio e la condizione io dico di reagire dal momento che magari potrebbe lo stesso spararrmi per millemila motivi che gli attraversano il cervello.
Da qui mi ricollego al pericolo principale che qualcuno sottovalutava prima e qualcuno invece giustamente sottolineava essere il gap tra noi e lui: la pistola.
Controllo (e disarmo in questo caso) sull'arma, poi giochiamo finchè vi pare ma se non eliminiamo la minaccia imminente parliamo di nulla...
Il tutto, rigorosamente, imho.