considerazione sul costo stage di aikido

Premesso che ognuno possa spendere i propri soldi come vuole..

Mi/Vi domando: ma non vi sembra che lo standard si stia alzando un po' troppo, particolarmente in certe organizzazioni e con certi Maestri?

Ora alcune considerazioni del tutto personali:
trovo poco corretto il pretendere la frequenza agli stage per accedere ad esami, sopratutto in presenza di costi elevati.

Comprendo l'esigenza delle organizzazioni nel creare momenti d'aggregazione, ma che siano a prezzi popolari.

Continuo a vedere stage generalistici dove si attende il verbo del maestro di turno, mentre auspicherei un programma dettagliato che ci faccia scegliere se partecipare o no.

Non mi si venga a dire che è un rimborso spese, perchè con certi costi altro che spese!

Parliamoci chiaro..un professionista formatore è giusto che guadagni, ma si ha ben chiaro quanto guadagnano alcuni in determinati stage?

Come organizzatore ormai ventennale ho piena coscienza di questo, ma i praticanti di oggi ne hanno?
 

Posso solo essere d'accordo!......ma le tasse le pagano questi maestri detentori di cotanto sapere???.....
Forse no! visto che sono manipolatori di menti.....menti semplici,ovviamente!( meglio precisare).....
L'aikido è diventato una rappresentazioni di imbonitori cartomanti.....tanta fuffa a prezzi elevati....ehehehe!!!! venghino siori, venghino!

Aiki tu NON sei un praticante di oggi, ma uno smaliziato dinosauro.

Vero è che ancora tanti dinosauri seguitano a foraggiare questo andazzo.

E fino a che lo fanno in prima persona.. bene, ma quando vedo che si prodigano a spese dei nuovi..questo mi piace meno.

Lo stage, se indirizzato ad una platea varia, dovrebbe essere un momento d'aggregazione, di scambio, di confronto a costi minimi.

Diverso il caso di stage particolari, ma allora dovrebbero essere mirati a pochi e ben strutturati.

Premesso che ognuno possa spendere i propri soldi come vuole..

Mi/Vi domando: ma non vi sembra che lo standard si stia alzando un po' troppo, particolarmente in certe organizzazioni e con certi Maestri?

Ora alcune considerazioni del tutto personali:
trovo poco corretto il pretendere la frequenza agli stage per accedere ad esami, sopratutto in presenza di costi elevati.

Comprendo l'esigenza delle organizzazioni nel creare momenti d'aggregazione, ma che siano a prezzi popolari.

Continuo a vedere stage generalistici dove si attende il verbo del maestro di turno, mentre auspicherei un programma dettagliato che ci faccia scegliere se partecipare o no.

Non mi si venga a dire che è un rimborso spese, perchè con certi costi altro che spese!

Parliamoci chiaro..un professionista formatore è giusto che guadagni, ma si ha ben chiaro quanto guadagnano alcuni in determinati stage?

Come organizzatore ormai ventennale ho piena coscienza di questo, ma i praticanti di oggi ne hanno?
 

beh,diciamo che quando ci sono stage veramente con un contenuto,e che costano poco,la gente non partecipa,però..
quindi a mio avviso è la gente che vuole stage costosi ed inutili.

ho notato in piu discipline che i maestri piu bravi ed onesti son sempre quelli che hanno meno sèguito

Premesso che ognuno possa spendere i propri soldi come vuole..

Mi/Vi domando: ma non vi sembra che lo standard si stia alzando un po' troppo, particolarmente in certe organizzazioni e con certi Maestri?

Ora alcune considerazioni del tutto personali:
trovo poco corretto il pretendere la frequenza agli stage per accedere ad esami, sopratutto in presenza di costi elevati.

Comprendo l'esigenza delle organizzazioni nel creare momenti d'aggregazione, ma che siano a prezzi popolari.

Continuo a vedere stage generalistici dove si attende il verbo del maestro di turno, mentre auspicherei un programma dettagliato che ci faccia scegliere se partecipare o no.

Non mi si venga a dire che è un rimborso spese, perchè con certi costi altro che spese!

Parliamoci chiaro..un professionista formatore è giusto che guadagni, ma si ha ben chiaro quanto guadagnano alcuni in determinati stage?

Come organizzatore ormai ventennale ho piena coscienza di questo, ma i praticanti di oggi ne hanno?
 

si possono avere degli esempi?
amche senza far nomi
per capire le cifre alle quali ti riferisci

il listino prezzi è ampio e variegato, esempio

Maestro: vuoi vedere un vero maestro giapponese. Sappi che la tua risposta non mi interessa, la presenza è obbligatoria, altrimenti niente esame

allievo: ma reverendissimo maestro, io sono in cassa integrazione, non riesco a venire allo stage

Maestro: sappi che i kami dell'aikido remeranno per sempre contrro di te, il solo suono della voce del maestro X purificherà il tuo cuore.

allievo: sigh. :'( va bene, mi ha convinto, incommensurabile sensei, chiederò un prestito ad uno strozzino, ma è possibile conoscere il programma?

Maestro: certo che no, gli spiriti del budo guideranno il maestro X che farà vedere quello che vi serve

allievo: ma illustrissimo sensei, è il 15° stage del maestro X a cui vado.....e fa vedere sempre le solite due tecniche.

Maestro: certo..... perchè siete dei caproni, che i kami dell'aikido abbiano pietà della vostra ignoranza.

Allievo: Ok, supremo maestro, va bene, ma non mi sembra giusto che oltre al dojo ed al maestro si debbano pagare anche i kami.

maestro: ma sai quanto costa far viaggiare un kami dal Giappone? e non vorrai mica farli viaggiare come barboni I kyu

Allievo: ok, sublime maestro, allora vendo la moto e vengo allo stage, tanto non ho più neanche i soldi per la benzina a furia di stage.

PS: il maestro Giapponese non è Giapponese, è un cinese che fa il cuoco in una rosticceria, che ha imparato 4 parole di giapponese annusando quanto siano pirla i marzialisti, qualche volta insegna anche karate, altre volte judo, kyudo, ikebana, origami, tanto non è importante quello che sa.
Per gli aspetti fiscali vale una sola regola: la fattura la fanno le streghe, e non i maestri di arti marziali, non confondiamo le specialità, sarebbe come andare da una maga che vi fa un kote mawashi mentre vi legge la mano: ad ognuno il suo.

il listino prezzi è ampio e variegato, esempio

Maestro: vuoi vedere un vero maestro giapponese. Sappi che la tua risposta non mi interessa, la presenza è obbligatoria, altrimenti niente esame

allievo: ma reverendissimo maestro, io sono in cassa integrazione, non riesco a venire allo stage

Maestro: sappi che i kami dell'aikido remeranno per sempre contrro di te, il solo suono della voce del maestro X purificherà il tuo cuore.

allievo: sigh. :'( va bene, mi ha convinto, incommensurabile sensei, chiederò un prestito ad uno strozzino, ma è possibile conoscere il programma?

Maestro: certo che no, gli spiriti del budo guideranno il maestro X che farà vedere quello che vi serve

allievo: ma illustrissimo sensei, è il 15° stage del maestro X a cui vado.....e fa vedere sempre le solite due tecniche.

Maestro: certo..... perchè siete dei caproni, che i kami dell'aikido abbiano pietà della vostra ignoranza.

Allievo: Ok, supremo maestro, va bene, ma non mi sembra giusto che oltre al dojo ed al maestro si debbano pagare anche i kami.

maestro: ma sai quanto costa far viaggiare un kami dal Giappone? e non vorrai mica farli viaggiare come barboni I kyu

Allievo: ok, sublime maestro, allora vendo la moto e vengo allo stage, tanto non ho più neanche i soldi per la benzina a furia di stage.

PS: il maestro Giapponese non è Giapponese, è un cinese che fa il cuoco in una rosticceria, che ha imparato 4 parole di giapponese annusando quanto siano pirla i marzialisti, qualche volta insegna anche karate, altre volte judo, kyudo, ikebana, origami, tanto non è importante quello che sa.
Per gli aspetti fiscali vale una sola regola: la fattura la fanno le streghe, e non i maestri di arti marziali, non confondiamo le specialità, sarebbe come andare da una maga che vi fa un kote mawashi mentre vi legge la mano: ad ognuno il suo.

Purtroppo esistono pure "insegnanti" italiani che paventano frequentazioni illustri e viaggi mirabolanti nel sol levante dove hanno visto la luce e poi ti ripropongono il loro solito e sgrammaticato aikido però infarcito di paroloni giapponesi ed aneddoti imparati a memoria sui libri di Pranin.....

si possono avere degli esempi?
amche senza far nomi
per capire le cifre alle quali ti riferisci

No, perchè non si tratta di una questione di prezzo.

Parlo del mondo dell'aikido in generale.

Per me la disciplina si dovrebbe allenare ed apprendere nel dojo, gli stage dovrebbero essere un luogo di verifica/confronto, un po' come le gare negli SDC. Oppure un momento particolare per apprendere determinate qualità/materie. L'apprendimento dovrebbe essere veloce e poi continuare anche per tutta la vita, ma come ricerca personale. Le federazioni/organizzazioni solo fornitori di assicurazione e logistica varia.

Invece..

Gli stage sono diventati una vetrina politico/economica del maestro di turno. Maestri che operano in regime di monopolio addirittura stabilendo degli obblighi di frequenza. E aldilà delle considerazioni morali, questo fa decadere il principio della verifica/confronto di prima .

Gli stage sono generalistici e sopratutto aperti a tutti i gradi, quindi qualsiasi docente, anche bravo, dovrà attenersi a una docenza buona per tutti(verso il basso), altra chicca lavori riservati agli appartenenti ad un determinato gruppo. Ma allora che si faccia uno stage solo per loro.
La ragione è evidentemente economica, si cerca di fare cassa con gli allievi più giovani e con qualche persona di altre scuole.

La gestione tecnica delle federazioni/organizzazioni che legano esami e progressione a questi eventi, dimenticando che il patrimonio tecnico è proprietà e onere degli insegnanti (tutti). Quindi invece di premurarsi nell'ottenere spazi a poco e fornire supporto logistico al lavoro di tutti, diventano strumento di alcuni per gestire il "loro" lavoro.

Risultato..
Una marea di federazioni/organizzazioni
Una marea di stage dove non si sa nient'altro che il maestro che lo dirigerà
Uno stagnare tecnico in generale dell'aikido
Un costo sempre più elevato per chi intraprende questa disciplina

Naturalmente sono considerazioni personali, ma che vorrei condividessero più che altro i giovani

ora lo spirito del tuo 3D è più chiaro

una cosa che posso dire come esperienza personale
è che ho imparato molto di più con le lezioni private

Quote from: Fanchinna on March 24, 2010, 16:06:41 pm

si possono avere degli esempi?
amche senza far nomi
per capire le cifre alle quali ti riferisci

No, perchè non si tratta di una questione di prezzo.

Parlo del mondo dell'aikido in generale.

Per me la disciplina si dovrebbe allenare ed apprendere nel dojo, gli stage dovrebbero essere un luogo di verifica/confronto, un po' come le gare negli SDC. Oppure un momento particolare per apprendere determinate qualità/materie. L'apprendimento dovrebbe essere veloce e poi continuare anche per tutta la vita, ma come ricerca personale. Le federazioni/organizzazioni solo fornitori di assicurazione e logistica varia.

Invece..

Gli stage sono diventati una vetrina politico/economica del maestro di turno. Maestri che operano in regime di monopolio addirittura stabilendo degli obblighi di frequenza. E aldilà delle considerazioni morali, questo fa decadere il principio della verifica/confronto di prima .

Gli stage sono generalistici e sopratutto aperti a tutti i gradi, quindi qualsiasi docente, anche bravo, dovrà attenersi a una docenza buona per tutti(verso il basso), altra chicca lavori riservati agli appartenenti ad un determinato gruppo. Ma allora che si faccia uno stage solo per loro.
La ragione è evidentemente economica, si cerca di fare cassa con gli allievi più giovani e con qualche persona di altre scuole.

La gestione tecnica delle federazioni/organizzazioni che legano esami e progressione a questi eventi, dimenticando che il patrimonio tecnico è proprietà e onere degli insegnanti (tutti). Quindi invece di premurarsi nell'ottenere spazi a poco e fornire supporto logistico al lavoro di tutti, diventano strumento di alcuni per gestire il "loro" lavoro.

Risultato..
Una marea di federazioni/organizzazioni
Una marea di stage dove non si sa nient'altro che il maestro che lo dirigerà
Uno stagnare tecnico in generale dell'aikido
Un costo sempre più elevato per chi intraprende questa disciplina

Naturalmente sono considerazioni personali, ma che vorrei condividessero più che altro i giovani

non può esserci confronto in uno stage.l aikido è la disciplina del non confronto

inoltre se si trattasse di fare unicamente confronti,e non di insegnamento,i costi dovrebbero ridursi,no?ma poi che ne guadagnano i maestri dal tener stage?

infine il fatto che non si sappia cosa farà il maestro significa che non c è didattica,che si va secondo l umor del maestro e che non ci si basa su principi ma su tecniche..

ora lo spirito del tuo 3D è più chiaro

una cosa che posso dire come esperienza personale
è che ho imparato molto di più con le lezioni private

Questo perchè le offerte di stage hanno i parametri che detto.
Altrimenti sarebbe più economico e gratificante uno stage.

Quote from: Fanchinna on March 25, 2010, 08:59:48 am

ora lo spirito del tuo 3D è più chiaro

una cosa che posso dire come esperienza personale
è che ho imparato molto di più con le lezioni private

Questo perchè le offerte di stage hanno i parametri che detto.
Altrimenti sarebbe più economico e gratificante uno stage.

Lo stage con il grande personaggione
in 200 praticanti
è come andare in arena e guardare con il binocolo il tenore

Quote from: marco on March 25, 2010, 09:22:04 am

Quote from: Fanchinna on March 25, 2010, 08:59:48 am

ora lo spirito del tuo 3D è più chiaro

una cosa che posso dire come esperienza personale
è che ho imparato molto di più con le lezioni private

Questo perchè le offerte di stage hanno i parametri che detto.
Altrimenti sarebbe più economico e gratificante uno stage.

Lo stage con il grande personaggione
in 200 praticanti
è come andare in arena e guardare con il binocolo il tenore

Con la differenza che a teatro puoi pure non andarci, fischiare ed in ogni caso sai che non andrai ad imparare a cantare la lirica.

200 o 30 è fondamentalmente lo stesso se non è chiaro l'obiettivo da raggiungere.

Vorrei fosse chiaro che non disprezzo in assoluto quest'incontri e in ogni caso qualcosa uno si riporta sempre, ma si potrebbe/dovrebbe fare meglio in generale.

Quote from: marco on March 25, 2010, 09:22:04 am

Quote from: Fanchinna on March 25, 2010, 08:59:48 am

ora lo spirito del tuo 3D è più chiaro

una cosa che posso dire come esperienza personale
è che ho imparato molto di più con le lezioni private

Questo perchè le offerte di stage hanno i parametri che detto.
Altrimenti sarebbe più economico e gratificante uno stage.

Lo stage con il grande personaggione
in 200 praticanti
è come andare in arena e guardare con il binocolo il tenore PENSANDO,CON QUESTO DI DIVENTARE BRAVI COME IL TENORE

piccola aggiunta per rendere l esempio valido...

A me sembra che la fama dei più derivi solo da un nozionismo più o meno espresso con una dialettica capace.....nulla più!
Ma allora, la domanda che porrei è:" per fare aikido e sufficiente un tatami o un'aula dove esporre la propria visione, nonchè le proprie visioni?,( nel senso di allucinazioni...).....
purtroppo l'aikido non si presta alla dimostrazione pratica delle capacità, se non quelle da oratore......quindi chi più sa parlare alle folli, chi più riesce a mettere soggetto, verbo e complemento oggetto in ordine farà proseliti ed imporrà tariffe!!!....ma del resto in un mondo dove sovrana è la virtualità, c'è posto per il saper fare?