Insetto, di percorsi strutturati che danno dei risultati ce ne sono.
Indubbio... MA di diverse qualità.
E vanno fatti esattamente come vengono propinati,
anche questo indubbio. MA se qualcuno può dimostrarmi che portano ad un risultato REPRICABILE tangibile
solo che la gente ha la presunzione di metterci sempre del suo
Il discorso si fa difficile perchè dovremmo scindere tra "consciamente" ed "inconsciamente". Forse, sottolineo, forse un esempio del secondo sono le cosidette "aspettative".
Quindi è gente che magari si fa anche il culo, ma non fa quello che gli viene detto di fare. Tutto li...
No. SE la gente si fa il culo e SE il maestro fa il suo lavoro ... la gente fa giusto.
La gente non si fa il culo.
Il maestro non sa fare il suo lavoro.
Ovvio che si mette come premessa che il Maestro sappia il fatto suo, e quindi si da per scontato che riesca a fare determinate cose, quindi se lui mi spiega il metodo con cui ci è arrivato, l'esatta progressione didattica che ha funzionato con lui e con altri maetsri prima di lui non posso dubitare della reale efficacia del metodo didattico. Allora cosa rima?! Solo l'allievo! Ergo se un maestro ci è arrivato alcuni suoi allievi ci sono arrivati e io non ci arrivo è solo colpa mia che non sono stato capace di applicare il metodo, non sono stato capace di fidarmi di quello che il maestro diceva, non sono stato capace a non metterci del mio. E inevitabilmente cambierò maestro sperando le cose cambino, ma non è il maestro che dovrebbe cambiare in questo caso, solo il modo di porsi dell'allievo. Ovvio tutto quello che ho appena detto è solo una mia constatazione (a mio modo di vedere logica) personale, e le cose appena dette sono un esempio!
Qi invece non quoto.
Non è così scontato il fatto che se un metodo abbia funzionato con uno debba per forza funzionare anche con l'altro.
Basta guardare il grande divario esistente tra alcuni fondatori dell'Arte ed i loro allievi, vedi Ueshiba e WXZ.
Non solo, ma i maestri sovente nel loro cammino hanno esperienze in altre Am, esperienze che poi mettono nella loro pratica e insegnamento, facendo si che ciò che insegnano loro sia diverso da ciò che a loro è stato insegnato, con buona pace della linea e discendenza diretta dello stile.
Tu ne hai un esempio molto vicino a te.
Ma io parlo in fase di apprendimento, se il maestro dice di fare così io personalmente faccio così, ne cosà ne cosò, esattamente così, forse è un mio limite. Il percorso se è giusto e se il maestro ha deciso di insegnartelo ti deve portare in una determinata direzione, poi magari io arrivo lontano 60 metri e lei 65 metri, ma sempre nella stessa direzione. Questo è quello che intendevo io!
[/quote]
D'accordo, ma giusto per essere più espliciti.....pensi davvero che il Taiji che insegna Xu sia perfettamente uguale a come è stato insegnato a lui?
E non ne sono sicuro, ma penso che la stessa cosa valga per il Pa Kua.
Quello che voglio dire è che noi sovente studiamo il metodo di Xu piuttosto che CXW o altri, quindi non possiamo dire che il metodo che hanno seguito questi maestri funziona, perchè loro a noi insegnano cose diverse. E questo non è che deve essere un male, a volte è un bene.
Però, giusto per tornare in tema, il seguire un metodo non è che sia garanzia di successo, proprio in virtù del fatto che quel metodo è stato rimaneggiato/rivisto dal maestro in questione secondo le sue esigenze/attitudini/comprensione.