pieno..vuoto...connesso...radicato..ma di cosa si parla??

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Offline XinYiMan

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Re: pieno..vuoto...connesso...radicato..ma di cosa si parla??
« Reply #30 on: March 25, 2010, 08:30:20 am »
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Bhe quello che io ho capito fino ad ora è che: l'arte marziale non è per tutti, anzi è per pochi. E questi pochi generalmente sono persone intelligenti, umili, con capacità di discernere il valido dalla ciofeca, e soprattutto molto sensibili.

Mah...una volta i contadini cinesi (che si facevano un mazzo tanto e la forza ce l'avevano...) studiavano, per modo di dire, le arti marziali.
Per modo di dire perche' il Maestro gli diceva: fai questo, mille volte mille, NON CHIEDERE PERCHE', FALLO.
E ottenevano risaulati.Oggi noi abbiamo la presunzione di ottenere risultati senza sudare nascondendoci dietro il "capire e' meglio che praticare".
Non e' cosi'.Nella mia ignoranza ho capito che uno come Usquetandem,che non si fa tante pippe mentali,da tanta pastina a gente che e' decenni che "studia" arti marziali.

IMHO

Amico mio secondo me stai facendo di tutta un erba un fascio. Non credere che gli antichi erano tutti forti e invincibili perchè non era così, praticanti di un certo livello sono stati pochi nell'ultimo secolo paragonato al numero di cinesi vissuti. Per esempio quanti miliardi di persone sono nate in cina nell'ultimo secolo? Eppure a me di nomi noti ne vengono davvero pochi: Guo Yu Shen, Sun Lu Tang, le prime generazioni del pa kua, davvero molto pochi.

Dalla loro avevano che erano sicuramente più forti di noi fisicamente perchè i più facevano lavori come zappare piantare riso, tutte cose che non sono proprio leggerissime, ovvio che il livello medio era anche un po' più alto. Tutto li il discorso, e poi c'era la fame, cosa che da noi per fortuna non è così sentita che ti portava a fare cose che noi non ci sognamo di fare, tipo assaltare carovane, che diciamoci la verità non è proprio una bella cosa, ma uccidevi e una miglior pratica di questa da un punto marziale pratico non c'è. E la pratica è sempre la pratica!

Nessuno mette in dubbio che Usque sia forte, cioè lo hai visto anche tu, è un toro, niente da ridire, quello su cui alcuni di noi hanno da ridire è il metodo che segue, che alla lunga potrebbe rivelarsi anche dannoso per la salute (articolazioni in primis) come potrebbe anche non rivelarsi tale.

 
Un albero non si giudica forte in base alla lunghezza dei suoi rami, ma dalla profondità delle sue radici!

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Offline baltoro 06

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Re: pieno..vuoto...connesso...radicato..ma di cosa si parla??
« Reply #31 on: March 25, 2010, 09:51:50 am »
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Bhe quello che io ho capito fino ad ora è che: l'arte marziale non è per tutti, anzi è per pochi. E questi pochi generalmente sono persone intelligenti, umili, con capacità di discernere il valido dalla ciofeca, e soprattutto molto sensibili.

Mah...una volta i contadini cinesi (che si facevano un mazzo tanto e la forza ce l'avevano...) studiavano, per modo di dire, le arti marziali.
Per modo di dire perche' il Maestro gli diceva: fai questo, mille volte mille, NON CHIEDERE PERCHE', FALLO.
E ottenevano risaulati.Oggi noi abbiamo la presunzione di ottenere risultati senza sudare nascondendoci dietro il "capire e' meglio che praticare".
Non e' cosi'.Nella mia ignoranza ho capito che uno come Usquetandem,che non si fa tante pippe mentali,da tanta pastina a gente che e' decenni che "studia" arti marziali.

IMHO

Se per te il metodo "non chiedere, fai" funziona, trovati un buon maestro che segua questo metodo (o magari ce l'hai già) così sei contento.
Secondo la mia esperienza questo approccio didattico con la mentalità occidentale non funziona, ancora meno ai tempi nostri.

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Offline baltoro 06

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Re: pieno..vuoto...connesso...radicato..ma di cosa si parla??
« Reply #32 on: March 25, 2010, 09:53:38 am »
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Certamente che il metodo deve evolversi. Ma siamo sicuri che evoluzione dopo evoluzione, dopo generazioni di maestri che hanno evoluto il metodo, quel metodo sia ancora conforme all'originale?
Continuo a dire che sovente noi abbiamo l'illusione di studiare il metodo del Fondatore, in realtà studiamo il metodo del maestro in questione. E detto per inciso non ritengo questa cosa necessariamente un male.
Cmq. sono d'accordo con te, è un discorso complesso che porta molto lontano e soprattutto OT.  :)

solo un illuso può pensare adesso di studiare lo stesso metodo di 100 anni fa...
ragazzi la prova è semplice...provate (se è fattibile) ad andare dal maestro del vostro maestro...e se possibile dal suo maestro ancora
sicuramente l'argomento trattato è lo stesso...ma il modo in cui viene esplicitato ve lo farà sembrare ancora diverso...
meglio puntare al proprio obbiettivo piuttosto che ad arrivare dove altri sono arrivati...

ihmo


Beh...allora pare che di illusi ce ne siano parecchi in giro  :)

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usquetandem

Re: pieno..vuoto...connesso...radicato..ma di cosa si parla??
« Reply #33 on: March 25, 2010, 10:56:03 am »
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Nessuno mette in dubbio che Usque sia forte, cioè lo hai visto anche tu, è un toro, niente da ridire, quello su cui alcuni di noi hanno da ridire è il metodo che segue, che alla lunga potrebbe rivelarsi anche dannoso per la salute (articolazioni in primis) come potrebbe anche non rivelarsi tale.
che il metodo sia strano,lo pensano molti,se Dio vuole non tutti...
Che sia dannoso,Mario è in salute,articolazioni comprese,l'unico dolore che ha è alla spalla dovuto ad un incidente con la moto,dolore che comunque cura con la pratica...
Di seghe mentali me ne faccio poche semplicemente perchè ho fiducia in chi mi insegna...
« Last Edit: March 25, 2010, 10:58:20 am by Usquetandem »

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insetto

Re: pieno..vuoto...connesso...radicato..ma di cosa si parla??
« Reply #34 on: March 25, 2010, 11:13:48 am »
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Bhe quello che io ho capito fino ad ora è che: l'arte marziale non è per tutti, anzi è per pochi. E questi pochi generalmente sono persone intelligenti, umili, con capacità di discernere il valido dalla ciofeca, e soprattutto molto sensibili.

Mah...una volta i contadini cinesi (che si facevano un mazzo tanto e la forza ce l'avevano...) studiavano, per modo di dire, le arti marziali.
Per modo di dire perche' il Maestro gli diceva: fai questo, mille volte mille, NON CHIEDERE PERCHE', FALLO.
E ottenevano risaulati.Oggi noi abbiamo la presunzione di ottenere risultati senza sudare nascondendoci dietro il "capire e' meglio che praticare".
Non e' cosi'.Nella mia ignoranza ho capito che uno come Usquetandem,che non si fa tante pippe mentali,da tanta pastina a gente che e' decenni che "studia" arti marziali.

IMHO

Se per te il metodo "non chiedere, fai" funziona, trovati un buon maestro che segua questo metodo (o magari ce l'hai già) così sei contento.
Secondo la mia esperienza questo approccio didattico con la mentalità occidentale non funziona, ancora meno ai tempi nostri.

Non funziona per te o non funziona in un contesto "palestra"?
Si puo' anche seguire 2 percorsi differenti come fanno molte scuole italiane, si impara in un modo e si trasmette in un altro.

E' chiaro pero' che non avrai gli stessi risultati. Parlo x esperienza diretta.


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Re: pieno..vuoto...connesso...radicato..ma di cosa si parla??
« Reply #35 on: March 25, 2010, 11:14:39 am »
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Nessuno mette in dubbio che Usque sia forte, cioè lo hai visto anche tu, è un toro, niente da ridire, quello su cui alcuni di noi hanno da ridire è il metodo che segue, che alla lunga potrebbe rivelarsi anche dannoso per la salute (articolazioni in primis) come potrebbe anche non rivelarsi tale.
che il metodo sia strano,lo pensano molti,se Dio vuole non tutti...
Che sia dannoso,Mario è in salute,articolazioni comprese,l'unico dolore che ha è alla spalla dovuto ad un incidente con la moto,dolore che comunque cura con la pratica...
Di seghe mentali me ne faccio poche semplicemente perchè ho fiducia in chi mi insegna...

Infatti guarda cosa avevo scritto a fine post! Questa è solo una mia impressione! Mi auguro che tu con gli anni mi smentisca sempre di più!
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Offline baltoro 06

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Re: pieno..vuoto...connesso...radicato..ma di cosa si parla??
« Reply #36 on: March 25, 2010, 11:40:11 am »
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Bhe quello che io ho capito fino ad ora è che: l'arte marziale non è per tutti, anzi è per pochi. E questi pochi generalmente sono persone intelligenti, umili, con capacità di discernere il valido dalla ciofeca, e soprattutto molto sensibili.

Mah...una volta i contadini cinesi (che si facevano un mazzo tanto e la forza ce l'avevano...) studiavano, per modo di dire, le arti marziali.
Per modo di dire perche' il Maestro gli diceva: fai questo, mille volte mille, NON CHIEDERE PERCHE', FALLO.
E ottenevano risaulati.Oggi noi abbiamo la presunzione di ottenere risultati senza sudare nascondendoci dietro il "capire e' meglio che praticare".
Non e' cosi'.Nella mia ignoranza ho capito che uno come Usquetandem,che non si fa tante pippe mentali,da tanta pastina a gente che e' decenni che "studia" arti marziali.

IMHO

Se per te il metodo "non chiedere, fai" funziona, trovati un buon maestro che segua questo metodo (o magari ce l'hai già) così sei contento.
Secondo la mia esperienza questo approccio didattico con la mentalità occidentale non funziona, ancora meno ai tempi nostri.

Non funziona per te o non funziona in un contesto "palestra"?
Si puo' anche seguire 2 percorsi differenti come fanno molte scuole italiane, si impara in un modo e si trasmette in un altro.

E' chiaro pero' che non avrai gli stessi risultati. Parlo x esperienza diretta.

Provo a esplicitare meglio ciò che penso anche se continuiamo ad essere OT, per cui cerco di essere conciso.
Ogni tanto spuntano fuori i nostalgici dei tempi che furono. Ce ne sono in tutti i campi. Per farti un esempio ogni tanto salta fuori qualcuno magnificando le auto sportive di un tempo, che erano più leggere e prestazionali, ecc. ecc. Poi basta comparare i tempi in pista con quelle moderne e scoprire che prendono sonore batoste.
Lo stesso dicasi per le AM. Avere la nostalgia dei tempi passati è bello se......si sta qui ed ora.
Se si potesse catapultare Cobra 75 (era suo il post a cui faccio riferimento) nella cina di 200 anni fa si accettano scommesse su quanto durerebbe.  :) Forse rivedrebbe le sue convinzioni  :D

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usquetandem

Re: pieno..vuoto...connesso...radicato..ma di cosa si parla??
« Reply #37 on: March 25, 2010, 11:54:04 am »
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quello su cui alcuni di noi hanno da ridire è il metodo che segue, che alla lunga potrebbe rivelarsi anche dannoso per la salute (articolazioni in primis)

Ma quale e' sto metodo? usque cosa dovrebbe comprometterti le articolazioni? Scusate la curiosita' , Mr Spintone se vuoi rispondimi in Mp cosi' non sporchiamo il thread  ;)
presumo che le loro perplessita nascano dal fatto che quando facciamo TS usiamo le ginocchiere

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Offline XinYiMan

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Re: pieno..vuoto...connesso...radicato..ma di cosa si parla??
« Reply #38 on: March 25, 2010, 11:58:56 am »
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quello su cui alcuni di noi hanno da ridire è il metodo che segue, che alla lunga potrebbe rivelarsi anche dannoso per la salute (articolazioni in primis)

Ma quale e' sto metodo? usque cosa dovrebbe comprometterti le articolazioni? Scusate la curiosita' , Mr Spintone se vuoi rispondimi in Mp cosi' non sporchiamo il thread  ;)
presumo che le loro perplessita nascano dal fatto che quando facciamo TS usiamo le ginocchiere
Le mie perplessità nascono da come usate le ginocchia, nel senso che mi è sembrato (e dico sembrato, non dico che sia così) che affondiate un po' troppoo sulle ginocchia, e quindi il ginocchio potrebbe risentirne. Infatti penso che le ginocchiere che usate le adoperiate come precauzione. Se poi a questo fatto ci aggiungiamo che non siete leggerissimi, perchè mi sembra che mi avevi detto che pesavi intorno ai 90 kili allora il ginocchio ne risente anche di più! Tutto li, ma poi ripeto  è solo una mia impressione!
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Iperbole

Re: pieno..vuoto...connesso...radicato..ma di cosa si parla??
« Reply #39 on: March 25, 2010, 12:02:04 pm »
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che io sappia , il ginocchio lo sforzi se quando ti muovi butti il peso sulla punta del piede ... se invece il peso e' scaricato perlopiu' sul tallone l'articolazione non lavora sotto sforzo, e questo ci permette di riuscire a tenere posizioni e movimenti molto bassi senza risentirne


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usquetandem

Re: pieno..vuoto...connesso...radicato..ma di cosa si parla??
« Reply #40 on: March 25, 2010, 12:06:53 pm »
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che io sappia , il ginocchio lo sforzi se quando ti muovi butti il peso sulla punta del piede ... se invece il peso e' scaricato perlopiu' sul tallone l'articolazione non lavora sotto sforzo, e questo ci permette di riuscire a tenere posizioni e movimenti molto bassi senza risentirne
No,il ginocchio te lo rompi se quando giri il corpo il piede rimane piantato...e questo puo' succedere sul tatami,dove il grip è maggiore.
Che io sappia,quando si spinge,quando si colpisce,il peso non va' sul tallone

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Offline Barvo Iommi

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Re: pieno..vuoto...connesso...radicato..ma di cosa si parla??
« Reply #41 on: March 25, 2010, 12:09:57 pm »
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Che io sappia,quando si spinge,quando si colpisce,il peso non va' sul tallone
per forza
credo che Iperbole intendesse quando nella gamba avanti la proiezione a terra del ginocchio superi la punta del piede 


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Iperbole

Re: pieno..vuoto...connesso...radicato..ma di cosa si parla??
« Reply #42 on: March 25, 2010, 12:11:28 pm »
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No,il ginocchio te lo rompi se quando giri il corpo il piede rimane piantato...e questo puo' succedere sul tatami,dove il grip è maggiore.

non parlavo di rotture, ma di "sforzo"

Che io sappia,quando si spinge,quando si colpisce,il peso non va' sul tallone

mmmm ... stavolta non mi trovi assolutamente d'accordo  ;)
quando spingo invece sto "con quasi tutto il peso sul tallone" , per i colpi e' un po' difficile e complicato parlarne
« Last Edit: March 25, 2010, 12:14:20 pm by Iperbole »

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usquetandem

Re: pieno..vuoto...connesso...radicato..ma di cosa si parla??
« Reply #43 on: March 25, 2010, 12:12:50 pm »
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perchè,tu quando dai un pugno,il peso lo tieni sul tallone?

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Iperbole

Re: pieno..vuoto...connesso...radicato..ma di cosa si parla??
« Reply #44 on: March 25, 2010, 12:15:01 pm »
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perchè,tu quando dai un pugno,il peso lo tieni sul tallone?

come dicevo prima coi colpi e' un po' piu' difficile ... non vorrei andare fortemente ot ...