E' stato aggredito e ferito con un coltello di 25 centimetri, conficcatogli nella testa, ma è sopravvissuto.
Di casi, si sopravvissuti a gravi lesioni alla testa ce ne sono tanti anche se proporzonalmente rari.
Tra l'altro le lesioni al cervello hanno stimolato lo studio del nostro organo meno conosciuto dato che coloro che sono sopravissuti, hanno si avuto danni, ma non alla parte fisica.
Porto l'esempio più famoso, banalmente perchè citato in tutti i corsi/articoli di neuroscienze:
Intorno alla fine dell’Ottocento, in America, in uno dei numerosissimi cantieri realizzati per la costruzione dei binari delle ferrovie, un certo Gage, responsabile di un reparto di lavoratori, uomo misurato e accorto, fu coinvolto in un grosso incidente scatenato dall’esplosione inaspettata di una cassa di dinamite. La deflagrazione lanciò, contro la sua testa, una sbarra di metallo lunga un metro; questa si infilò sotto il mento, attraversò il palato, l’orbita oculare sinistra, il lobo occipitale sinistro, e uscì, sfondando il cranio, dalla fronte di Gage.
I suoi colleghi, calata la coltre fumosa che riempiva la scena del disastro, si trovarono di fronte un orrendo spettacolo: corpi dilaniati, volti irriconoscibili, e il signor Gage il quale, nonostante la sbarra che gli usciva dalla testa, era sorprendentemente vivo. Per pura formalità, lo portarono in un ospedale poco lontano. Lì, dopo che gli fu sfilata la traversina, Gage, tra lo stupore di tutti, riprese conoscenza. La sua convalescenza durò pochi mesi; perse, è vero, un occhio; e la lingua non era più quella di una volta, ma, a parte questi dettagli tutto sommato secondari – se paragonati alle dimensioni di una vita salvata – non era stata compromessa alcuna funzionalità intellettuale.
In realtà, qualcosa era cambiato. Gage, che fino ad allora era stato un uomo misurato e accorto, iniziò ad adottare uno stile di vita insensato: non era in grado di mantenere un lavoro per più di qualche settimana, cambiava città, amici, donne senza alcun criterio; il suo linguaggio, che prima era moderato e controllato, divenne sguaiato, volgare, offensivo. Fu coinvolto in alcune risse, perse al gioco tutti i soldi che possedeva, iniziò a bere. Alcuni medici si interessarono al suo caso; dopo averlo visitato, e aver constatato che dal punto di vista fisico era un uomo in piena salute, gli fecero alcuni test di intelligenza, che diedero tutti lo stesso risultato: Gage era un uomo intelligente, in grado di leggere, scrivere, eseguire calcoli, di avere un normale scambio di idee.Non era più in grado però di capire cosa fosse male e cosa bene, giusto o sbagliato. Morì in una povertà qua, pochi anni dopo. Il suo cranio è tuttora conservato in qualche museo di medicina.
Ego