Pratica del taiji scalzi

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MattiaBaldi

Re: Pratica del taiji scalzi
« Reply #15 on: March 27, 2010, 16:44:24 pm »
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eattamente come dici "fatte nella maniera corretta". cosa devo aggiungere....

quando arrivi a fare certe cose non provi dolore, le fai e basta. e' un percorso graduale, molto lungo.



M.

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Re: Pratica del taiji scalzi
« Reply #16 on: March 27, 2010, 18:43:34 pm »
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Anch'io avevo pensato di praticare scalza...ma poi non mi ricordo chi mi ha detto che è meglio mettersi delle scarpe leggere "per dare un po' di sostegno al piede/caviglia"....sarà vero?  ???
Train hard. Relax harder!

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insetto

Re: Pratica del taiji scalzi
« Reply #17 on: March 27, 2010, 18:47:32 pm »
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In quello che pratico c'è attenzione al quando (stagione, condizioni meteo, orario etc.) al dove e alcune pratiche sono consigliate a piedi nudi.

Ognuno fa quello che gli viene detto di fare, no?

Che problema c'è?
condivido... un conto è praticare in un dojo giapo con il parquet pulitissimo per terra e l'altro è farlo dove ti capita, senza contare ovviamente le varie staggioni e il tempo. poi, da studenti ognuno si allena seguendo il proprio maestro

Sono perfettamente daccordo con Jaime e Rez e come ho gia' detto piu' volte a mio avviso prendere "roba" di altri metodi x integrarli nel proprio (o se vogliamo per dirla alla Jaime, fare come dice un altro al posto del proprio maestro) oltre a creare molta confusione puo' anche creare problemi perche' non e' assolutamente detto che una pratica sia sempre positiva.
Parlo principalmente di chi si affida a libri o a proprie idee per "migliorare" la propria pratica. A mio avviso meglio non fare, che fare da se.
Generalizzando si puo' estendere il concetto ad altri aspetti : respirazione, condizionamento, ecc.

Quindi tornando IT anche il discorso piedi scalzi o pratica all'aperto in condizioni climatiche estreme sono da fare quando qualcuno giudica che si e' in grado di farle e non prima. Prima oltre che controproducente potrebbe essere dannoso.

Credo cmq che fare attivita' a piedi scalzi quando possibile sia importante per tanti motivi tra cui i fisiologici descritti sopra.

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Offline Yuen-Ming

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Re: Pratica del taiji scalzi
« Reply #18 on: March 28, 2010, 09:06:38 am »
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http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/Benessere/grubrica.asp?ID_blog=26&ID_articolo=1744&ID_sezione=34&sezione=

"Il nostro studio ha dimostrato che calzature con suola piatta o flessibile riducono significativamente il carico sulle articolazioni del ginocchio rispetto alle scarpe con la suola stabile, ma meno flessibile», ha commentato Shakoor.
Secondo i ricercatori utilizzare scarpe con suola piatta e flessibile, così come camminare a piedi nudi, equivale all’utilizzo di quegli strumenti correttivi che si usano mettere nelle scarpe per alleviare il carico sulle articolazioni dei pazienti affetti da osteoartrite; per cui, spesso, basata cambiare il tipo di scarpa per ottenere benefici.
Altro modo di ricavarne benefici è quello di camminare a piedi nudi quando se ne abbia la possibilità, sottolineano i ricercatori, poiché il movimento fluido e flessibile al momento è soltanto imitabile dalle calzature con suola piatta e flessibile. Questo tipo di scarpe, tuttavia, è preferibile alle altre con suola rigida e/o tacchi."

YM

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MattiaBaldi

Re: Pratica del taiji scalzi
« Reply #19 on: March 28, 2010, 10:49:26 am »
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io lo so che te la sera pratichi con i tacchi, lo sanno tutti a HK.



M.


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Offline *Cherry*Blossom*

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Re: Pratica del taiji scalzi
« Reply #20 on: March 28, 2010, 11:18:56 am »
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http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/Benessere/grubrica.asp?ID_blog=26&ID_articolo=1744&ID_sezione=34&sezione=

"Il nostro studio ha dimostrato che calzature con suola piatta o flessibile riducono significativamente il carico sulle articolazioni del ginocchio rispetto alle scarpe con la suola stabile, ma meno flessibile», ha commentato Shakoor.
Secondo i ricercatori utilizzare scarpe con suola piatta e flessibile, così come camminare a piedi nudi, equivale all’utilizzo di quegli strumenti correttivi che si usano mettere nelle scarpe per alleviare il carico sulle articolazioni dei pazienti affetti da osteoartrite; per cui, spesso, basata cambiare il tipo di scarpa per ottenere benefici.
Altro modo di ricavarne benefici è quello di camminare a piedi nudi quando se ne abbia la possibilità, sottolineano i ricercatori, poiché il movimento fluido e flessibile al momento è soltanto imitabile dalle calzature con suola piatta e flessibile. Questo tipo di scarpe, tuttavia, è preferibile alle altre con suola rigida e/o tacchi."

YM

Mi consigli quindi di iniziare a praticare scalza....? Così tra le altre cose non mi devo portare dietro le scarpe nella borsa! XD Yesss
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sabino_leone

Re: Pratica del taiji scalzi
« Reply #21 on: March 28, 2010, 11:37:53 am »
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http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/Benessere/grubrica.asp?ID_blog=26&ID_articolo=1744&ID_sezione=34&sezione=

"Il nostro studio ha dimostrato che calzature con suola piatta o flessibile riducono significativamente il carico sulle articolazioni del ginocchio rispetto alle scarpe con la suola stabile, ma meno flessibile», ha commentato Shakoor.
Secondo i ricercatori utilizzare scarpe con suola piatta e flessibile, così come camminare a piedi nudi, equivale all’utilizzo di quegli strumenti correttivi che si usano mettere nelle scarpe per alleviare il carico sulle articolazioni dei pazienti affetti da osteoartrite; per cui, spesso, basata cambiare il tipo di scarpa per ottenere benefici.
Altro modo di ricavarne benefici è quello di camminare a piedi nudi quando se ne abbia la possibilità, sottolineano i ricercatori, poiché il movimento fluido e flessibile al momento è soltanto imitabile dalle calzature con suola piatta e flessibile. Questo tipo di scarpe, tuttavia, è preferibile alle altre con suola rigida e/o tacchi."

YM

Mi consigli quindi di iniziare a praticare scalza....? Così tra le altre cose non mi devo portare dietro le scarpe nella borsa! XD Yesss

Cherry,sono circa 40 anni che pratico tutti i giorni per svariate ore scalzo,ti posso garantire che il mio corpo ne ha sempre tratto enormi benifici.
« Last Edit: March 28, 2010, 11:39:48 am by sabino_leone »

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Luca Ghinolfi

Re: Pratica del taiji scalzi
« Reply #22 on: March 28, 2010, 14:33:00 pm »
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La chiacchierata mi ha divertito, molte volte non si ascolta e il contradditorio e un'abitudine
Mia nonna saggia contadina mi faceva camminare da piccolo scalzo nei campi dopo che il grano e l'erba era stata tagliata o al mattino quando tutto era coperto da rugiada mi faceva camminare e correre nell'erba
Io consiglio agli amici di camminare scalzi al mattino in riva al mare dove l'acqua e i piccoli sassi fanno un benefico massaggio alla pianta dei piedio . Consiglio datomi appena arrivato in Liguria da un pescatore 
Generalmente pratico con scarpe comode però quando medito o faccio Z.Z. con contrazione e rilassamento preferisco lavorare scalzo per sentire meglio tutto il corpo
Wu Dong consiglia di sentire sempre il collegamento delle dita dei piedi con quelli delle mani - Scuola Sun  Lutang - per questo lavoro all'inizio scalzo   si percepiscono meglio i collegamenti delle varie parti  del corpo
Detto questo penso che tutto stia nella mente e nelle capacità di superare le  dualità quindi suggerisco ognuno pratichi come si sente meglio e come gli viene suggerito dai Maestri della propria scuola.
Ciao e BUONA PASQUA A TUTTI

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insetto

Re: Pratica del taiji scalzi
« Reply #23 on: March 28, 2010, 16:30:04 pm »
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http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/Benessere/grubrica.asp?ID_blog=26&ID_articolo=1744&ID_sezione=34&sezione=

"Il nostro studio ha dimostrato che calzature con suola piatta o flessibile riducono significativamente il carico sulle articolazioni del ginocchio rispetto alle scarpe con la suola stabile, ma meno flessibile», ha commentato Shakoor.
Secondo i ricercatori utilizzare scarpe con suola piatta e flessibile, così come camminare a piedi nudi, equivale all’utilizzo di quegli strumenti correttivi che si usano mettere nelle scarpe per alleviare il carico sulle articolazioni dei pazienti affetti da osteoartrite; per cui, spesso, basata cambiare il tipo di scarpa per ottenere benefici.
Altro modo di ricavarne benefici è quello di camminare a piedi nudi quando se ne abbia la possibilità, sottolineano i ricercatori, poiché il movimento fluido e flessibile al momento è soltanto imitabile dalle calzature con suola piatta e flessibile. Questo tipo di scarpe, tuttavia, è preferibile alle altre con suola rigida e/o tacchi."

YM

CVD direbbe un matematico :)

Piccola tronzata ma da quando ho smesso di usare scarpe di cuoio con il tacco (quelle eleganti con 2-3 cm di tacco x capirci prima che fate gli stupidi :D) mi sono passati anche un sacco di dolori alle articolazioni e alla schiena.

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insetto

Re: Pratica del taiji scalzi
« Reply #24 on: March 28, 2010, 16:32:35 pm »
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Wu Dong consiglia di sentire sempre il collegamento delle dita dei piedi con quelli delle mani - Scuola Sun  Lutang - per questo lavoro all'inizio scalzo   si percepiscono meglio i collegamenti delle varie parti  del corpo

Puoi espandere questo discorso che ho gia' sentito ripetere in molte scuole?
Parli di un collegamento mentale o di altro?
C'e' una pratica apposita su questo aspetto o e' una regola che tiene in vari ex?

Grazie


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Iperbole

Re: Pratica del taiji scalzi
« Reply #25 on: March 28, 2010, 16:56:21 pm »
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da quando ho smesso di usare scarpe di cuoio con il tacco (quelle eleganti con 2-3 cm di tacco x capirci prima che fate gli stupidi :D) mi sono passati anche un sacco di dolori alle articolazioni e alla schiena.

le nostre zampe ehm ... piedi .... sono fondamentali sia negli allenamenti che nei movimenti che facciamo durante il giorno.
Portare delle calzature ha innumerevoli vantaggi, pero' fa in modo che i nostri piedi non si muovano come dovrebbero, e questo porta ad una instabilita' e squilibrio in tutto il corpo.
Hai mai fatto caso che praticamente abbiamo quasi tutti i piedi piatti ?
E ti credo che poi ci vengono dolori e irrigidimenti alla struttura ...
E' il prezzo da pagare per essere meno scimmie e piu' Homo Sapiens Civilis 

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MattiaBaldi

Re: Pratica del taiji scalzi
« Reply #26 on: March 28, 2010, 17:02:32 pm »
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come mai nessuno ha ancora detto ceh la pianta del piede e' suddivisa per zone che corrispondono a organi interni?


sono stupito.


 :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D

M.

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Iperbole

Re: Pratica del taiji scalzi
« Reply #27 on: March 28, 2010, 17:06:00 pm »
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e perche' sei stupito? ???

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Offline Yuen-Ming

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Re: Pratica del taiji scalzi
« Reply #28 on: March 28, 2010, 17:07:05 pm »
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http://www.sportmedicina.com/piede_piatto.htm

"Ed è proprio l'uso precoce delle scarpe a ritardare lo sviluppo del piede e a favorire dismorfismi: due studi hanno messo a confronto bambini occidentali con bambini di zone rurali indiane ed africane. Risultato: i bambini che camminano scalzi (su superfici incoerenti e "informative" come sabbia e terra) sviluppano piedi più sani di quelli che utilizzano fin dai primi passi scarpine e "plantarini". Il piede non è solo uno strumento di propulsione per il passo, è anche un organo di senso. Ad ogni passo appoggia al suolo tutta la pianta e per un breve momento si rilascia per meglio aderire e raccogliere le informazioni tattili dal terreno. Poi in base alle percezioni raccolte, durezza e asperità del suolo, si irrigidisce e si trasforma in una leva che spinge e fa avanzare il passo.

ANALISI DEL PASSO

Questo lavoro di elaborazione, di informazione e di attivazione dei muscoli del piede viene quasi annullato dalla suola delle scarpe. Lasciare i bambini scalzi almeno d'estate su superfici incoerenti e "informative" come sabbia e terra favorisce invece la maturazione del piede e quindi un più sano sviluppo."

YM

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Luca Ghinolfi

Re: Pratica del taiji scalzi
« Reply #29 on: March 28, 2010, 17:07:25 pm »
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Ti rispondo in fretta e penso che la mia risposta non chiarirà la cosa
C'è una pratica ben precisa e progressiva
Indubbiamente all'inizio la mente gioca un ruolo importante
Ti porto  esempi:
nello stile Sun di taiji quan si aprono e si chiudono le mani all'altezza del torace. Chi pratica  normalmente si limita ad aprire  e chiudere le mani e sentire il lavoro del torace, la pratica tradiziopnale è molto più complessa si aggiunge all'apertiura della mano destra la spinta del piede sinisto e così senti queste due parti collegate
Nello Shili del Da Cheng quan nella fase finale devi sentire che la pianta del piede e delle mani sono unite una spinge verso il basso l'altro verso l'esterno
E' solo da queste pratiche e con il lavoro successivo dui tendini e sulle giunture che puoi concretizzare e canalizzare verso l'esterno  più forza esplosiva.....e per adesso lasciamo perdere il lavoro sui tantien
Pensandoci  bene ora,  all'inizio la mente è molto importante.
Ciao e spero di esserti stato utile