Da un'idea di Paguro

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Luca Bagnoli

Da un'idea di Paguro
« on: March 27, 2010, 14:48:44 pm »
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Leggendo un altro forum ho trovato una proposta di Paguro inerente un torneo " simil k1 " solo per karateka. La discussione mi è parsa interessante per vari motivi dunque la ripropongo in questa sede. Una delle cose che mi ha colpito è che il karate viene considerato poco credibile come sport. Dal canto mio ritengo invece , estremisticamente dato che non son tipo da mezze misure , che il karate possa essere comprensibile e credibile PER LA MASSA solo come sport. Mi spiego meglio. Per la stragrande maggioranza dei non praticanti la filosofia e le implicazioni culturali di una disciplina orientale rimangono avvolte in una nebbia impenetrabile. Ciò che appare e su cui si può lavorare per restituire credibilità a questa disciplina , il karate intendo , è l'aspetto fenomenico di essa : ovvero ciò che appare. Al di là di dimostrazioni e varie amenità che non incontrano nessun interesse da parte della gente e anzi ci rendono ludibrio allo scherno dei più , ciò che appare è l'aspetto sportivo della disciplina. Prendiamo l'esempio della Thai o del Judo. Entrambe nascono come AM ed entrambe posseggono una propria ritualità e filosofia. Ma nel momento di proporsi all'esterno esse possono contare su una precisa identità agonistica , riservando altri aspetti a chi eventualmente ne fosse interessato. Dal punto di vista agonistico il karate può contare su tre grandi realtà:
1- il point karate stile JKA o WKF
2- il kakuto karate traditional rules tipico del kyokushinkai ( lo stile di karate più praticato al mondo )
3- lo Shin Karate ( kakuto karate con pugni al viso e guanti da 10 = K1 )

Io credo una federazione SPORTIVA dovrebbe proporre tutte e 3 le specialità. E credo non sarebbe impossibile... Ma accantoniamo un attimo questo discorso e torniamo alla questione " K1 solo per karateka ". Mi sorgono diversi dubbi. Il principale è : perchè il regolamento dovrebbe essere simil k1 ? Un altro è il seguente : come potremmo stabilire chi è karateka e chi no , onde precludere l'accesso a chi non pratica karate ? E Infine: per quale motivo escludere i non karateka ?

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Raven81

Re: Da un'idea di Paguro
« Reply #1 on: March 27, 2010, 15:01:23 pm »
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Sono contrario all'idea del "K-1 per soli karateka"... perchè proporlo significherebbe ammettere a priori, dunque pre-giudizialmente, che il karate come disciplina sportiva di striking abbia come bisogno di "un'oasi protetta" per potersi esprimere.

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rockyjoe

Re: Da un'idea di Paguro
« Reply #2 on: March 27, 2010, 15:03:07 pm »
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Sono contrario all'idea del "K-1 per soli karateka"... perchè proporlo significherebbe ammettere a priori, dunque pre-giudizialmente, che il karate come disciplina sportiva di striking abbia come bisogno di "un'oasi protetta" per potersi esprimere.
ma perchè...i thai non si confrontano nella thai,con le regole della thai,tra thai?

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Raven81

Re: Da un'idea di Paguro
« Reply #3 on: March 27, 2010, 15:06:53 pm »
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Sono contrario all'idea del "K-1 per soli karateka"... perchè proporlo significherebbe ammettere a priori, dunque pre-giudizialmente, che il karate come disciplina sportiva di striking abbia come bisogno di "un'oasi protetta" per potersi esprimere.
ma perchè...i thai non si confrontano nella thai,con le regole della thai,tra thai?

sì, ma non c'è una thai per i thai e una thai per i farang... la thai è la thai... e se tu vuoi tirare un side-kick (tipo sanda) in un contesto thai full-rules, nessuno ti vieta di farlo. oppure non esistono circuiti di "thai per karateka": se vuoi tirare di thai, tiri di thai insieme a tutti. (quante volte ho detto thai in questa frase?  :sbav: )

con il massimo rispetto per il karate, che ho praticato e pratico ancora, la prima cosa che ho pensato quando ho letto "K-1 per soli karateka" è stata: è come una maratona per soli obesi!  :D

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Luca Bagnoli

Re: Da un'idea di Paguro
« Reply #4 on: March 27, 2010, 15:08:55 pm »
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 Sono d'accordo con Raven.
Ma a parte questo , secondo voi sarebbe davvero impossibile organizzarsi per creare un'organizzazione che si occupi solo ed esclusivamente di karate sportivo e proponga competizioni ed attività per le varie specialità ? A me pare davvero incredibile che nel 2010 non riusciamo in Italia a fare una cosa del genere... Vi immaginate che figata sarebbe ? Tutti insieme alavorare per organizzar gare con le varie specialità che convivono tutte insieme. Ovviamente tutte le questioni di stile o scuola rimangono fuori. Si parla solo di sport e di competizioni. Poi uno nel suo dojo fa i suoi kata , i suoi kihon e tutto ciò che la sua scuola prevede ma alle competizioni ci incontriamo tutti senza problemi , ovviamente ognuno nella specialità che preferisce ...   :gh: :gh: :gh: :gh: :gh: :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-*


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rockyjoe

Re: Da un'idea di Paguro
« Reply #5 on: March 27, 2010, 15:13:25 pm »
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Sono contrario all'idea del "K-1 per soli karateka"... perchè proporlo significherebbe ammettere a priori, dunque pre-giudizialmente, che il karate come disciplina sportiva di striking abbia come bisogno di "un'oasi protetta" per potersi esprimere.
ma perchè...i thai non si confrontano nella thai,con le regole della thai,tra thai?

sì, ma non c'è una thai per i thai e una thai per i farang... la thai è la thai... e se tu vuoi tirare un side-kick (tipo sanda) in un contesto thai full-rules, nessuno ti vieta di farlo. oppure non esistono circuiti di "thai per karateka": se vuoi tirare di thai, tiri di thai insieme a tutti. (quante volte ho detto thai in questa frase?  :sbav: )

con il massimo rispetto per il karate, che ho praticato e pratico ancora, la prima cosa che ho pensato quando ho letto "K-1 per soli karateka" è stata: è come una maratona per soli obesi!  :D
si,ma ti perdi in un punto.
per sviluppare una certa caratteristica,la impari in un ambiente protetto.poi porti la tua abilità al di fuori,in altri contesti.
per esempio un thai può confrontarsi nelle MMA,dato il bagaglio tecnico che ha..eppure nell ambito protetto della thai certe cose le può fare,ma certi colpi o certe strategie non hanno piu senso su un quadrato di MMA.prendi il modo di calciare nelle MMA,per certi aspetti simile alla thai...i thai sono superiori nel farlo,e tirano con maggiore potenza(cosa che non imparerebbero a fare cosi bene se sin dall inizio dovessero ad esempio preoccuparsi del double leg),ma il low kick delle MMA,meno potente di quello thai,riflette però una gerarchia di valori completamente diversi per quanto riguarda l approccio al combattimento,e il modo di usare tecniche anche simili...

il contesto protetto della thai contro thai,permette che nella thai,preoccupandosi di certi aspetti e non di altri,si massimizzi la potenza d impatto.

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rockyjoe

Re: Da un'idea di Paguro
« Reply #6 on: March 27, 2010, 15:16:44 pm »
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non a caso si dice che le MMA sono in parte uno stile a sè,cioè in parte sganciato da padre thai e mamma jujutsu.
oltretutto il combattente-campione di MMA potrebbe perdere nel combattimento di thai contro un thai,o di brasilian contro chi fa solo brasilian.proprio per questa ragione.
che vogliamo dire se non che anche thai e bjj sono ambienti in parte protetti per lo sviluppo di certe abilità?

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Raven81

Re: Da un'idea di Paguro
« Reply #7 on: March 27, 2010, 15:21:50 pm »
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Ogni ambiente sportivo richiede la necessaria specializzazione. Questo è un fatto. Così come è un fatto che la specializzazione è, per certi versi, un "ambiente protetto".
Su questo sono d'accordo con te rockyjoe.

Il punto è che, a mio modo di vedere le cose, il k-1 è un regolamento per sua natura affine a quello che ritengo debba essere il karate se sportivizzato. Quindi l'effetto "protettivo" della specializzazione dovrebbe essere molto tenue in questo caso.

Ammetto però che ormai nel k-1 è necessario boxare e che spesso si sono visti karateka non proprio a loro agio nella parte pugilistica (es. il macchinoso Teixeira all'ultimo K-1).

Just my two cents

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rockyjoe

Re: Da un'idea di Paguro
« Reply #8 on: March 27, 2010, 15:26:10 pm »
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Ogni ambiente sportivo richiede la necessaria specializzazione. Questo è un fatto. Così come è un fatto che la specializzazione è, per certi versi, un "ambiente protetto".
Su questo sono d'accordo con te rockyjoe.

Il punto è che, a mio modo di vedere le cose, il k-1 è un regolamento per sua natura affine a quello che ritengo debba essere il karate se sportivizzato. Quindi l'effetto "protettivo" della specializzazione dovrebbe essere molto tenue in questo caso.

Ammetto però che ormai nel k-1 è necessario boxare e che spesso si sono visti karateka non proprio a loro agio nella parte pugilistica (es. il macchinoso Teixeira all'ultimo K-1).

Just my two cents
è proprio per questo che,prima di partecipare ad eventi del tipo che dici tu(parlo per il wt),si creino prima dei circuiti interni che valorizzino l acquisizione e conoscenza di determinati skills(in questo caso del wt),e solo dopo portarli fuori..
partire direttamente orientati su certe competizioni significa che non si valorizzerà mai l arte che si pratica,ma si praticheranno solo cose necessarie a vincere(e non dico che sia poco ma non è l obbiettivo della mia ricerca)in quegli eventi

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Raven81

Re: Da un'idea di Paguro
« Reply #9 on: March 27, 2010, 15:29:29 pm »
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Sì, ma io parlavo proprio del caso specifico proposto da Luca, cioè il K-1 e il karate che - quantomeno storicamente e in parte anche tecnicamente - hanno (o dovrebbero avere) un rapporto privilegiato.

Luca infatti non diceva di partire "direttamente orientati a certe competizioni"... anzi, diceva proprio il contrario: ognuno in palestra, segua il programma della sua scuola.

Ma la domanda che sottende tutto è: il regolamento K-1 è l'evoluzione necessaria del "karate sport" (brutto termine) o no?


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rockyjoe

Re: Da un'idea di Paguro
« Reply #10 on: March 27, 2010, 15:33:50 pm »
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Sì, ma io parlavo proprio del caso specifico proposto da Luca, cioè il K-1 e il karate che - quantomeno storicamente e in parte anche tecnicamente - hanno (o dovrebbero avere) un rapporto privilegiato.

Luca infatti non diceva di partire "direttamente orientati a certe competizioni"... anzi, diceva proprio il contrario: ognuno in palestra, segua il programma della sua scuola.

Ma la domanda che sottende tutto è: il regolamento K-1 è l'evoluzione necessaria del "karate sport" (brutto termine) o no?
adesso ho capito,ma qui non saprei risponderti però...nè saprei chi è idoneo a farlo...

l unica cosa che posso pensare è che nel karate tradizionale non ci sia solo striking...

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Luca Bagnoli

Re: Da un'idea di Paguro
« Reply #11 on: March 27, 2010, 15:40:41 pm »
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Grande Raven , hai capito perfettamente cosa intendevo. Io non credo che sarebbe giusto costringere tutti gli atleti di karate sportivo a competere con uno stesso regolamento dato che sono almeno tre le principali realtà agonistiche. Se non contiamo ad esempio il Kudo , che è un'altra opzione importante. Quindi fantasticavo su come sarebbe avere un'unica organizzazione a livello italiano che proponesse competizioni con circuiti provinciali-regionali-nazionali per tutte e tre le specialità. Sarebbe davvero un grosso passo avanti per l'unificazione del movimento sportivo all'interno del karate e senz'altro darebbe alla disciplina maggiore credibilità e vendibilità...

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Offline metal storm

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Re: Da un'idea di Paguro
« Reply #12 on: March 29, 2010, 12:26:18 pm »
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oddio, nella mia federazione si combatte con regolamento kick e k1 style... in questo ultimo caso, si sale sul tatami con il karategi e i guantoni.

penso sia la forma sportiva più vicina al karate. chiaramente imho.

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Luca Bagnoli

Re: Da un'idea di Paguro
« Reply #13 on: March 29, 2010, 12:30:04 pm »
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Non sono d'accordo col fatto che ci sia un solo regolamento però è interessante. Che stile pratichi e  in quale federazione ?

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Offline metal storm

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Re: Da un'idea di Paguro
« Reply #14 on: March 29, 2010, 12:32:05 pm »
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faccio shotokan... la federazione è la Sport nazionale.

nessun orientamento politico, almeno da parte nostra, ma solo interesse per la metodologia di allenamento e per il regolamento di gara.