Ieri stavamo provando un entrata su pugno di ukè che prevedeva tai sabaki e presa in kata-gatame, molto silmile ad alcune azioni di katà.
Io sto provando con una ragazza, e stringo un attimo il kata gatame, questione di un secondo forse, lei avverte subito dolore in maniera che a me sembra esagerato.
La lascio subito e lei va a provare con un altro ragazzo.
Fa per tirare il pugno e lentamente si accascia a terra in ginocchio, la soccorriamo per capire cosa abbia, lacrima, non respira, è tachicardica, gli gira la testa, ha conati di vomito è come se qualcuno la stesse strangolando sotto i nostri occhi con mani invisibili. Una reazione che non è per niente quella normale che da lo strangolamento, nel quale si scivola più o meno dolcemente verso il sonno.
Finalmente si riprende, col nostro aiuto.
Credo di avere, involontariamente, compresso qualche nervo e causato una reazione di difesa di tutto il sistema.
Lei stessa, studentessa di medicina, dice che in quella zona si trova il ganglio popliteo che regola la pressione nel corpo.
L'allenamento, per quella sera, è finito là.