Innanzitutto chiediamoci per cosa ci alleniamo e qual'è l'obbiettivo. Se si pratica solo ed esclusivamente per la parte non agonistica, io non vedo il motivo della lotta a terra. Com'è che ora sembra necessaria per essere definito un buon marzialista? Sui campi di battaglia se finivi a terra eri morto. Se sei aggredito da più persone andare a terra significa essere pestato di brutto, se si viene aggrediti da una persona sola, lo fa di sorpresa e per di più armata, andate a difendervi da terra con uno armato. Io preferisco portare al massimo le mie capacità di stare in piedi, se poi l'altro è così bravo da buttarmi a terra, magar su un marciapiede o in un posto con spigoli vivi allora merito di perdere/morire, perchè l'altro è più forte. Non vedo la necessità, ripeto, almeno se si parla della parte non sportiva, di combattere a terra. Poi questa è solo una mia impressione. Negli anni 80 se non sapevi un po di karate non eri un combattente, nei 90 se non sapevi un po di kick non eri un combattente, ora se non sai combattere a terra non sei un combattente. Secondo me il combattimento a terra ha il suo perchè, ma io preferisco non dover essere messo in condizioni di scoprirlo, ergo preferisco dedicarmi a fare in modo di non essere portato a terra!