Partiamo dal presupposto che qualunque movimento facciamo, questo implica una contrazione muscolare.
Interpreto il concetto di decontrazione espresso da XinYi come la minima resistenza possibile opposta dai muscoli antagonisti al movimento che si esegue, e le corretta sequenza di contrazione dei muscoli interessati nel movimento (dal basso verso l'alto) per evitare dispersioni di energia.