Qui si può osservare la postura corretta del Sanchin e la sua solidità.
Ancora una volta il Sanchin.
Esercizio di respirazione, contrastare il pugno comprimendo la parete addominale. Con il solo movimento dell'addome si spinge via una persona che appoggia il suo peso tramite il pugno contro la pancia. E' molto difficile per chi non è abituato.
La foto quindi non è quello che sembra, non ci stiamo incassando i pugni a mani nude.
Quello viene subito dopo... quando Uechi mostra altri esercizi di condizionamento degli arti e dei muscoli del tronco.
Ora nessuno sa spiegare esattamente in termini scientifici se e perchè avviene il condizionamento, ma garantisco che Uechi è un macigno e ha mani, braccia e gambe come di pietra.
Inoltre, gran finale, ho avuto l'onore di provare il suo alluce sulla mia tibia... ha una punta del 12 al posto della falange. Se ci provo io mi si sfracella il ditone.
Purtroppo mancano le foto di quest'ultima parte perchè la batteria si è scaricata, e inoltre, unico neo della mattinata, dobbiamo finire un po' prima dell'ora stabilita, e quindi l'ora di Uechi rimane incompleta. Un vero peccato, quindi per la prossima volta proporrei che sia lui a iniziare, per riprendere il discorso ed avere lo spazio che si merita.
Infine la foto di gruppo, che in verità non è proprio infine perchè l'abbiamo fatta prima dell'ora di Uechi, Dogo doveva scappare. Però la mettiamo alla fine come tradizione vuole.
Che dire, sono soddisfattissimo di come sia andata la mattinata, e ringrazio tutti.
Menzione speciale per:
- Paguro che si è fatto la vasca da Parma lasciando (ma solo per qualche ora) sua moglie che è in dolce attesa da sola.
- Dogo che ha fatto i salti mortali per esserci nonostante abbia avuto un contrattempo tra le mura domestiche.
- Moai e Luca che sono venuti all'allenamento nonostante il pomeriggio avessero il corso istruttori, quindi dopo le quasi 4 ore della mattina si sono sorbiti altre 5 ore dopo pranzo.
- Mia moglie, senza di lei non ci sarebbe stata nemmeno mezza foto.
- Il mio crociato che non mi ha rotto troppo le balle.