Pensa che io invece, dopo anni passati a cercare forme da ammirare, forme che fossero "novità", inizio ad esserne stufo, pur continuando ad apprezzarle: e allora guardo ogni dettaglio, dalla posizione del ginocchio a quella del tallone oo del bacino o della schiena, o del collo o del dorso o delle spalle... o delle mani.
E tra questi dettagli, la forma di Yang Jwing Ming mi sembra si distingua per la posizione particolare che assumono le mani...
...c'entra forse il qin na? Di questo maestro ho, se non ricordo male, un libro proprio sul qin na (nel taijiquan? nello shaolin?)