Esami II dan AIJJ

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Re: Esami II dan AIJJ
« Reply #45 on: April 22, 2010, 11:15:14 am »
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4°) le posizioni di HYR avranno un significato come pure altri atteggiamenti (per esempio far avvicinare uke per fare le prese), ma nessuno le spiega, ergo non si capisce perché le si dovrebbe usare, sorge automatica la domanda, perché imparare a fronteggiare un avversario a piedi pari senza guardia? Risposta: silenzio! Oppure: si fa così e basta ci sarà una ragione se da centinaia di anni ecc. ecc. ecc.

In molti stage ultimamente il Responsabile Tecnico HYR in Fljkam ha fatto ben intendere che se si vuole capire le cose bisogna iscriversi presso i Dojo HYR....
non so se mi spiego....

sul fatto della Guardia:
E' già stato detto mille volte, il Kata è un "catalogo di tecniche" che devono essere imparate in maniera "basica" per poter poi imparare la "versione avanzata"...
il problema lo ha poi chiarito brillantemente Fanchinna..
in Filjkam c'è la tendenza a imparare "la tecnica" per la tecnica... o il "principio" in quanto tale...
la maggior parte dei Filjkam-Men vede il Kata e dice "ho imparato dieci tecniche nuove".. e poi si chiede come mai non servono in strada o in  gabbia...

è come un bambino di prima elementare che guarda il quaderno con tutti i bastoncini, le X e le righette e dice " Ma Cazzo, sui libri la scrittura è diversa... sta roba non serve a niente"...

vorrei citare grossolanamente il "tao del dragone" di B.lee:
"devi imparare la tecnica per arrivare al principio, poi dimenticare la tecnica. poi dimentica il principio"
 



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sotutsu

Re: Esami II dan AIJJ
« Reply #46 on: April 22, 2010, 11:26:50 am »
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Questi esami non mi piacciono, il problema è che probabilmente i miei erano anche peggio.
E' difficile farsi capire bene, senza offesa per nessuno.
1°) Il programma tecnico FILJLKAM (non esiste il metodo Bianchi nella FIJLKAM) non dice che negli attacchi bisogna andare in nikite e non dice che il braccio non impegnato nell'attacco non debba andare a protezione del corpo. A dire il vero non dice nemmeno che occorre portare oi zuki (da Karate per intenderci);........................



Beh....riguardo agli attacchi in realtà il programma tecnico è chiaro: si studiano gli attacchi presi pari pari dal Karate, così come le parate.
Quindi per ovvia deduzione e per ciò che si impara dal programma tecnico gli attacchi e tutte le tecniche di percussione vengono tirati in stile Karate.
Si può dicutere sull'opportunità di tale scelta tecnica, ma tant'è......il pogramma tecnico FIJLKAM ad oggi è strutturato così.   ;)
IL programma tecnico lo hanno cambiato diverse volte quindi posso sbagliare. Non mi risulta che nella descrizione delle tecnche di settore si dica qualcosa in più di pugno dall'alto, quando si parla di pugni. Cioè nel settore se tiro un pugno in gyaku a braccio piegato che arriva dall'alto rispetto il settore. Se si va a consuetudine sono d'accordo con te, ma neanche tanto, dato che se ne sono visti di tutti i colori di pugni.
Se ad un esame facendo l'uke tiro a braccio a piegato con l'altro braccio a protezione non vado contro il settore, poi che me lo facciano ripetere è un altro discorso.
Gli atemi di karate delle propedeutiche non implicano che si debba tirarli nello stesso modo in settore o in difesa personale (tanto è vero che in difesa personale gli atemi sono pressochè infiniti).
Ripeto è una questione di consuetudine non di programma tecnico.

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sotutsu

Re: Esami II dan AIJJ
« Reply #47 on: April 22, 2010, 11:32:11 am »
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4°) le posizioni di HYR avranno un significato come pure altri atteggiamenti (per esempio far avvicinare uke per fare le prese), ma nessuno le spiega, ergo non si capisce perché le si dovrebbe usare, sorge automatica la domanda, perché imparare a fronteggiare un avversario a piedi pari senza guardia? Risposta: silenzio! Oppure: si fa così e basta ci sarà una ragione se da centinaia di anni ecc. ecc. ecc.

In molti stage ultimamente il Responsabile Tecnico HYR in Fljkam ha fatto ben intendere che se si vuole capire le cose bisogna iscriversi presso i Dojo HYR....
non so se mi spiego....

sul fatto della Guardia:
E' già stato detto mille volte, il Kata è un "catalogo di tecniche" che devono essere imparate in maniera "basica" per poter poi imparare la "versione avanzata"...
il problema lo ha poi chiarito brillantemente Fanchinna..
in Filjkam c'è la tendenza a imparare "la tecnica" per la tecnica... o il "principio" in quanto tale...
la maggior parte dei Filjkam-Men vede il Kata e dice "ho imparato dieci tecniche nuove".. e poi si chiede come mai non servono in strada o in  gabbia...

è come un bambino di prima elementare che guarda il quaderno con tutti i bastoncini, le X e le righette e dice " Ma Cazzo, sui libri la scrittura è diversa... sta roba non serve a niente"...

vorrei citare grossolanamente il "tao del dragone" di B.lee:
"devi imparare la tecnica per arrivare al principio, poi dimenticare la tecnica. poi dimentica il principio"
 



Io non ho nessuna intenzione a prendermi legnate "basicamente".
La "Base" in un'arte marziale non è cio' su cui fondo l'allenamento, ma è l'allenamento. Tanto è vero che i kata sono "l'unico" vero allenamento del ju jitsu antico. Non c'è altro, è quello punto e a capo. Purtroppo quello non è chiarito a sufficienza per poter rispondere a domande normali che è ovvio porsi, e allora ci si rifugia in un "altro" allenamento non ben specificato che dovrebbe andare oltre al kata per rispondere alle stesse domande.

Per quanto riguarda quanto avrebbe detto il commissario tecnico nazionale: io non lho MAI sentito dire una cosa del genere, MA se lo ha detto, ripeto il "SE", qualche maestro o istruttore dovrebbe mandare una lettera di chiarimenti in federazione, perché ci vedo qualcosa di un attimino fuori posto.

Non credo che tali parole siano state pronunciate.
« Last Edit: April 22, 2010, 11:37:09 am by sotutsu »

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shizentai

Re: Esami II dan AIJJ
« Reply #48 on: April 22, 2010, 13:07:21 pm »
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Questi esami non mi piacciono, il problema è che probabilmente i miei erano anche peggio.
E' difficile farsi capire bene, senza offesa per nessuno.
1°) Il programma tecnico FILJLKAM (non esiste il metodo Bianchi nella FIJLKAM) non dice che negli attacchi bisogna andare in nikite e non dice che il braccio non impegnato nell'attacco non debba andare a protezione del corpo. A dire il vero non dice nemmeno che occorre portare oi zuki (da Karate per intenderci);
2°) non confondiamo il modo nel quale siamo abituati a vedere portare le tecniche di settore con il modo che il programma tecnico prevede: ci sono mille modi di portare un pugno al viso e mille modi per applicare una leva al braccio pur seguendo il testo del programma.
3°) ci sono tecniche di settore assurde, punto e a capo, è meglio dirlo chiaramente, ve ne sono che possono essere eseguite con un certo criterio, purtroppo quello proposto a modello corrisponde a robocop e gli allievi non possono che eseguire robocop;
4°) le posizioni di HYR avranno un significato come pure altri atteggiamenti (per esempio far avvicinare uke per fare le prese), ma nessuno le spiega, ergo non si capisce perché le si dovrebbe usare, sorge automatica la domanda, perché imparare a fronteggiare un avversario a piedi pari senza guardia? Risposta: silenzio! Oppure: si fa così e basta ci sarà una ragione se da centinaia di anni ecc. ecc. ecc.

Il ji jitsu mi pare sia presentato da un lato il moderno come un prodotto fatto in casa nostra o in case sparse chissà dove e dall'altra (l'antico) come un prodotto insegnato a metà. Questa è la mia impressione.

Sicché se non ci si butta sul fighting system o il duo o su qualche altra forma agonistica, per me il ju jitsu rimane materia semi oscura.
Meglio allora andare sul judo si potrebbe dire, am anche lì esiste un altro problema, perché il judo non esiste di fatto più, anche se qualcuno cerca di riportarlo in vita. Credo che ormai le metodiche, i principi di applicazione della forza, di formazione dell'equilibrio, di percezione della forza siano ormai andati a pallino sacrificati sull'altare delle metodiche dello sport odierno: calcio, pallavolo, regby, lotta grecoromana ecc.
Non parliamo del senso di ciò che si dovrebbe fare: arte marziale, arte educativa, filosofia, diviso negli aspetti di kata e randori, qui il caos regna sovrano.
L'aikido e il karate non mi sembrano messi meglio.
Insomma, forse il taiji è una soluzione percorribile almeno a breve.
Con i miei dispetti
Sotutsu.




Non sono d'accordo
Se tu hai una visione limitata del jujitsu e ritieni che il moderno sia una pasta fatta in casa alla volemose bbene e l'antico una cosa fatta a metà... è solo una cosa tua, che magari dipende dal fatto che hai praticato poco, visto pochi insegnanti, o visto gli insegnanti sbagliati... o che semplicemente ul tuo percorso ad oggi si ferma in quel punto li...
 
Tanti altri praticanti hanno una visione diversa e non registrano le lacune che registri tu... non confondere la tua ignoranza con una ignoranza assoluta... ti dico questo senza nessuna volontà offensiva naturalmente...ignorare = non conoscere

Ju Jitsu sportivo è un'altra cosa, un'altra disciplina...ma su questo mi sono già ampiamente espresso in altri post

Riguardo al taijijuan ...o sei un esperto di taiji più di quanto lo sei di jujitsu, oppure il tuo vedere il taiji come una via percorribile più chiara e coerente è più un desiderio che non una consapevole constatazione...

 :)





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shizentai

Re: Esami II dan AIJJ
« Reply #49 on: April 22, 2010, 13:13:51 pm »
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4°) le posizioni di HYR avranno un significato come pure altri atteggiamenti (per esempio far avvicinare uke per fare le prese), ma nessuno le spiega, ergo non si capisce perché le si dovrebbe usare, sorge automatica la domanda, perché imparare a fronteggiare un avversario a piedi pari senza guardia? Risposta: silenzio! Oppure: si fa così e basta ci sarà una ragione se da centinaia di anni ecc. ecc. ecc.

In molti stage ultimamente il Responsabile Tecnico HYR in Fljkam ha fatto ben intendere che se si vuole capire le cose bisogna iscriversi presso i Dojo HYR....
non so se mi spiego....

sul fatto della Guardia:
E' già stato detto mille volte, il Kata è un "catalogo di tecniche" che devono essere imparate in maniera "basica" per poter poi imparare la "versione avanzata"...
il problema lo ha poi chiarito brillantemente Fanchinna..
in Filjkam c'è la tendenza a imparare "la tecnica" per la tecnica... o il "principio" in quanto tale...
la maggior parte dei Filjkam-Men vede il Kata e dice "ho imparato dieci tecniche nuove".. e poi si chiede come mai non servono in strada o in  gabbia...

è come un bambino di prima elementare che guarda il quaderno con tutti i bastoncini, le X e le righette e dice " Ma Cazzo, sui libri la scrittura è diversa... sta roba non serve a niente"...

vorrei citare grossolanamente il "tao del dragone" di B.lee:
"devi imparare la tecnica per arrivare al principio, poi dimenticare la tecnica. poi dimentica il principio"
 




Oggi non sono d'accordo su niente ...neanche con i miei amici ;)

non è vero che per imparare l'HYR bisogna iscriversi a un dojo HYR .. per imparare l'HYR bisogna studiarlo (innanzitutto studiarlo) con chi lo conosce !... se uno va allo stage nazionale 1 volta all'anno per fare 2 ore con Sciutto e pretende di imparare l'HYR farebbe meglio a starsene a casa del tutto... a maggior ragione se è un insegnante che poi ha la pretesa di trasmetterlo ai suoi allievi...

In FIJLKAM si impara la tecnica per la tecnica...NON è vero, è vero solo quando ti rivolgi a insegnanti sfigati ! che a loro volta non hanno capito una mazza ...

Se gli allievi cominciassero a afere delle selezioni...gli Insegnanti si adeguerebbero.... come sempre, il cambiamento devve avvenire dalla base  :pla:


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shizentai

Re: Esami II dan AIJJ
« Reply #50 on: April 22, 2010, 13:19:45 pm »
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Questi esami non mi piacciono, il problema è che probabilmente i miei erano anche peggio.
E' difficile farsi capire bene, senza offesa per nessuno.
1°) Il programma tecnico FILJLKAM (non esiste il metodo Bianchi nella FIJLKAM) non dice che negli attacchi bisogna andare in nikite e non dice che il braccio non impegnato nell'attacco non debba andare a protezione del corpo. A dire il vero non dice nemmeno che occorre portare oi zuki (da Karate per intenderci);........................



Beh....riguardo agli attacchi in realtà il programma tecnico è chiaro: si studiano gli attacchi presi pari pari dal Karate, così come le parate.
Quindi per ovvia deduzione e per ciò che si impara dal programma tecnico gli attacchi e tutte le tecniche di percussione vengono tirati in stile Karate.
Si può dicutere sull'opportunità di tale scelta tecnica, ma tant'è......il pogramma tecnico FIJLKAM ad oggi è strutturato così.   ;)
IL programma tecnico lo hanno cambiato diverse volte quindi posso sbagliare. Non mi risulta che nella descrizione delle tecnche di settore si dica qualcosa in più di pugno dall'alto, quando si parla di pugni. Cioè nel settore se tiro un pugno in gyaku a braccio piegato che arriva dall'alto rispetto il settore. Se si va a consuetudine sono d'accordo con te, ma neanche tanto, dato che se ne sono visti di tutti i colori di pugni.
Se ad un esame facendo l'uke tiro a braccio a piegato con l'altro braccio a protezione non vado contro il settore, poi che me lo facciano ripetere è un altro discorso.
Gli atemi di karate delle propedeutiche non implicano che si debba tirarli nello stesso modo in settore o in difesa personale (tanto è vero che in difesa personale gli atemi sono pressochè infiniti).
Ripeto è una questione di consuetudine non di programma tecnico.

Tu devi tirare il pugno in modo che l'altro possa studiare uno specifico principio. Se il tuo pugno cambia, cambia necessariamente la risposta e si esec dallo schema didattico di base.... il resto sono speculazioni

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sotutsu

Re: Esami II dan AIJJ
« Reply #51 on: April 22, 2010, 14:30:09 pm »
0
Comunque osserva il video della coltellata:
1) uke carica molto in alto il coltello;
2) carica il coltello prima di eseguire il passo, così che tori ha tutto il tempo di vedere l'attacco e di partire per eseguire in anticipo (per esempio ikkyo);
3) uke mette in iper estensione il proprio corpo piegandolo all'indietro e questo rompe la sua posizione, cioè praticamente esegue un attacco con la finalità di non colpire l'avversario e farsi sopraffarre.

Una coltellata "normale" la si deve immaginare portata solo dopo aver fatto il passo per avvicinarsi al bersaglio (vale a dire che se uno mi tira un pugno, posto che sia uno solo, io capisco se mi tira gyaku zuki o oi zuki solo dopo che ha finito il passo e a quel punto non ho più tempo per parare niente, perché il colpo non lo vedo nemmeno). Ciò vuol dire che poiché l'intenzione è quella di piantare nel petto la coltellata (coltellata alta) e non nella testa è logico pensare che la coltellata arrivi con un angolo di discesa bassissimo, quasi dritta. Da lì anche se avessi il tempo per parare e non ce l'ho, non posso parare sopra il gomito, perché dovrei prima abbassarmi e poi risalire.
Io, ma anche lo spovveduto di turno, posso tranquillamente colpire con il corpo senza alcun bisogno di proiettare avanti il braccio piegando addirittura il corpo all'indietro. Una coltellata del genere la tira solo un ubriaco scemo, perché quello furbo anche se ubriaco non la tira così.

Per quanto riguarda il settore. Io dovrei tirare un atemi serio e tori (che sa cosa tiro) dovrebbe essere in grado di eseguire la difesa prevista. Se invece io devo fare un attacco farlocco per consentire a tori la difesa non stiamo più facendo una cosa seria e i principi non c'entrano nulla, c'entra il sistema in sè e per sè, punto e a capo.
« Last Edit: April 22, 2010, 14:34:21 pm by sotutsu »

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shizentai

Re: Esami II dan AIJJ
« Reply #52 on: April 22, 2010, 14:48:10 pm »
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Comunque osserva il video della coltellata:
1) uke carica molto in alto il coltello;
2) carica il coltello prima di eseguire il passo, così che tori ha tutto il tempo di vedere l'attacco e di partire per eseguire in anticipo (per esempio ikkyo);
3) uke mette in iper estensione il proprio corpo piegandolo all'indietro e questo rompe la sua posizione, cioè praticamente esegue un attacco con la finalità di non colpire l'avversario e farsi sopraffarre.

Una coltellata "normale" la si deve immaginare portata solo dopo aver fatto il passo per avvicinarsi al bersaglio (vale a dire che se uno mi tira un pugno, posto che sia uno solo, io capisco se mi tira gyaku zuki o oi zuki solo dopo che ha finito il passo e a quel punto non ho più tempo per parare niente, perché il colpo non lo vedo nemmeno). Ciò vuol dire che poiché l'intenzione è quella di piantare nel petto la coltellata (coltellata alta) e non nella testa è logico pensare che la coltellata arrivi con un angolo di discesa bassissimo, quasi dritta. Da lì anche se avessi il tempo per parare e non ce l'ho, non posso parare sopra il gomito, perché dovrei prima abbassarmi e poi risalire.
Io, ma anche lo spovveduto di turno, posso tranquillamente colpire con il corpo senza alcun bisogno di proiettare avanti il braccio piegando addirittura il corpo all'indietro. Una coltellata del genere la tira solo un ubriaco scemo, perché quello furbo anche se ubriaco non la tira così.

Per quanto riguarda il settore. Io dovrei tirare un atemi serio e tori (che sa cosa tiro) dovrebbe essere in grado di eseguire la difesa prevista. Se invece io devo fare un attacco farlocco per consentire a tori la difesa non stiamo più facendo una cosa seria e i principi non c'entrano nulla, c'entra il sistema in sè e per sè, punto e a capo.

Uke esegue la coltellata in modo da consentire a tori di mostrare un principio sbagliato e uno... un po meno sbagliato, volutamente ampliando il movimento

Una coltellata eseguita vera , se fatta bene non la vedi neanche, l'unica cosa che puoi fare e spostarti sperando di farlo nella giusta direzione e con la giusta copertura e, se non hai altro, tirargli un colpo alla gola con tutta la forza che hai in corpo .... ma parliamo di altre cose ....

Poi sono d'accordo che quella è una coltellata farlocca, ma penso che almeno il 50% dei praticanti già non riuscirebbe a sospravvivere ad un attacco così....

Sulla coltellata che arriva dopo aver fatto il passo potremmo molto discutere e anche dire che dipende dal tipo di coltello che ha chi attacca e da cosa ha chi si difende...

La coltellata alta ...passa davanti al viso e mira a infilarsi nella gola...o se vogliamo attaccarci alla tradizione giapponese si impianta sopra al bordo dell'armatura intorno al collo....

Sui settori devi fare atemi seri, ma fatti in un certo modo... non è poi così facile agire sotto un oitsuki tirato come si deve ;)

oggi sono scontroso  >:(mi è arrivata una multa che mi fa andare la giornata di traverso... qualsiasi cosa scriviate  e chiunque voi siate... troverò il modo per andarvi addosso >:( >:( >:( >:(

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Offline changeling

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Re: Esami II dan AIJJ
« Reply #53 on: April 22, 2010, 14:54:37 pm »
0
non è vero che per imparare l'HYR bisogna iscriversi a un dojo HYR .. per imparare l'HYR bisogna studiarlo (innanzitutto studiarlo) con chi lo conosce !... se uno va allo stage nazionale 1 volta all'anno per fare 2 ore con Sciutto e pretende di imparare l'HYR farebbe meglio a starsene a casa del tutto... a maggior ragione se è un insegnante che poi ha la pretesa di trasmetterlo ai suoi allievi...

In FIJLKAM si impara la tecnica per la tecnica...NON è vero, è vero solo quando ti rivolgi a insegnanti sfigati ! che a loro volta non hanno capito una mazza ...

Se gli allievi cominciassero a afere delle selezioni...gli Insegnanti si adeguerebbero.... come sempre, il cambiamento devve avvenire dalla base 

Io invece sono d'accordo su tutto...  ;)
Per quanto riguarda la frase, mi è stata riferita questa "impressione" da persone fidate...non ho scritto che lo abbia detto esplicitamente, ma che comunque facesse intendere  questo...
In ogni caso è sotto gli occhi di tutti che in Filjkam sia sempre stata insegnata solo la versione "base"  dei Kata...
I miei primissimi post su FAM (e si parla di circa 4/5 anni fa) erano proprio a riguardo di questo...

Quote
In FIJLKAM si impara la tecnica per la tecnica...NON è vero, è vero solo quando ti rivolgi a insegnanti sfigati ! che a loro volta non hanno capito una mazza ...

e questo è il problema principale....

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sotutsu

Re: Esami II dan AIJJ
« Reply #54 on: April 22, 2010, 15:03:48 pm »
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Comunque osserva il video della coltellata:
1) uke carica molto in alto il coltello;
2) carica il coltello prima di eseguire il passo, così che tori ha tutto il tempo di vedere l'attacco e di partire per eseguire in anticipo (per esempio ikkyo);
3) uke mette in iper estensione il proprio corpo piegandolo all'indietro e questo rompe la sua posizione, cioè praticamente esegue un attacco con la finalità di non colpire l'avversario e farsi sopraffarre.

Una coltellata "normale" la si deve immaginare portata solo dopo aver fatto il passo per avvicinarsi al bersaglio (vale a dire che se uno mi tira un pugno, posto che sia uno solo, io capisco se mi tira gyaku zuki o oi zuki solo dopo che ha finito il passo e a quel punto non ho più tempo per parare niente, perché il colpo non lo vedo nemmeno). Ciò vuol dire che poiché l'intenzione è quella di piantare nel petto la coltellata (coltellata alta) e non nella testa è logico pensare che la coltellata arrivi con un angolo di discesa bassissimo, quasi dritta. Da lì anche se avessi il tempo per parare e non ce l'ho, non posso parare sopra il gomito, perché dovrei prima abbassarmi e poi risalire.
Io, ma anche lo spovveduto di turno, posso tranquillamente colpire con il corpo senza alcun bisogno di proiettare avanti il braccio piegando addirittura il corpo all'indietro. Una coltellata del genere la tira solo un ubriaco scemo, perché quello furbo anche se ubriaco non la tira così.

Per quanto riguarda il settore. Io dovrei tirare un atemi serio e tori (che sa cosa tiro) dovrebbe essere in grado di eseguire la difesa prevista. Se invece io devo fare un attacco farlocco per consentire a tori la difesa non stiamo più facendo una cosa seria e i principi non c'entrano nulla, c'entra il sistema in sè e per sè, punto e a capo.

Uke esegue la coltellata in modo da consentire a tori di mostrare un principio sbagliato e uno... un po meno sbagliato, volutamente ampliando il movimento

Una coltellata eseguita vera , se fatta bene non la vedi neanche, l'unica cosa che puoi fare e spostarti sperando di farlo nella giusta direzione e con la giusta copertura e, se non hai altro, tirargli un colpo alla gola con tutta la forza che hai in corpo .... ma parliamo di altre cose ....

Poi sono d'accordo che quella è una coltellata farlocca, ma penso che almeno il 50% dei praticanti già non riuscirebbe a sospravvivere ad un attacco così....

Sulla coltellata che arriva dopo aver fatto il passo potremmo molto discutere e anche dire che dipende dal tipo di coltello che ha chi attacca e da cosa ha chi si difende...

La coltellata alta ...passa davanti al viso e mira a infilarsi nella gola...o se vogliamo attaccarci alla tradizione giapponese si impianta sopra al bordo dell'armatura intorno al collo....

Sui settori devi fare atemi seri, ma fatti in un certo modo... non è poi così facile agire sotto un oitsuki tirato come si deve ;)

oggi sono scontroso  >:(mi è arrivata una multa che mi fa andare la giornata di traverso... qualsiasi cosa scriviate  e chiunque voi siate... troverò il modo per andarvi addosso >:( >:( >:( >:(
Vai alla grande, non ti preoccupare.
Perché provare a difendersi da una coltellata che non potrà mai accadere così?
Io dico che non c'è risposta.
L'oi zuki può essere interpretato in tanti modi, se è serio, il settore lo dimentichi.
Su una coltellata alta, io cercherei di spostarmi davanti a uke un pochino un po' qua un po' là per confonderlo, non dargli uno spazio ben definito da coprire, poi nel momento in cui ce lho a tiro proverei a tirargli un calcio in mezzo ai marroni (dal basso verso l'alto, qualcosa prendo di sicuro) piegando il corpo all'indietro. Se scelgo bene il tempo lo prendo in pieno e forse riesco a non farmi accoltellare. In qualunque modo accorci la distanza rischio di più.
Il problema da me evidenziato è concettuale non tecnico.
Chi ha un'arma come un coltello non ha un bastone, non cerca di colpire da lontano, chiunque cercherebbe di colpire tenendo il coltello vicino al proprio corpo, primo perché evita di farselo togliere, secondo perché ha più forza nel farlo penetrare. Se parliamo di realtà mi sembra più facile che si colpisca dove è più facile non dove è più difficile, posto che il coltello basta farlo penetrare per fare grossi danni. Pertanto una coltellata alta facilmente andrà verso il petto e una bassa nell'addome o stomaco.

Ho provato a simulare l'uso di un coltello con un pennarello indelebile, il risultato è stato che quando si affondava tori riusciva solo a colpire e spesso a malapena. Non parliamo dei segni sulla maglietta e dei danni al pennarello.
Perché allenarsi al suicidio? Per un esame? Per coreografia? No io ho smesso non m'interessa più fare qualcosa di bello e coreografico e nemmeno ho bisogno di dimostrare qualcosa a qualcuno.

In quanto alle discipline interne, ritengo che siano assolutamente più coerenti con se stesse, intendendo che l'insegnamento ha un senso che a me sembra logico, perlomeno a breve termine, poi vedremo.
« Last Edit: April 22, 2010, 15:15:00 pm by sotutsu »


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Re: Esami II dan AIJJ
« Reply #55 on: April 22, 2010, 15:30:52 pm »
0
Perché allenarsi al suicidio? Per un esame? Per coreografia? No io ho smesso non m'interessa più fare qualcosa di bello e coreografico e nemmeno ho bisogno di dimostrare qualcosa a qualcuno.

Quindi, scusami, perchè continuare ad essere in Filjkam?
se "tutto" quello che viene fatto è una porcheria cambia federazione e stile...
o inventatene uno tuo come hanno fatto altri...
Basta che tu non faccia tutte ste critiche ad un sistema (due, in realtà)solo per adottarlo quando ti fa comodo per semplice referenzialità....o perchè i tuoi ragazzi vogliono prendere "la nera" e allora gli fai studiare MB e HYR ma "solo per l'esame"....
Ti iscrivi a qualunque EPS e insegni la tua personale esperienza di JJ... non serve nemmeno inventare uno stile....


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Fanchinna

Re: Esami II dan AIJJ
« Reply #56 on: April 22, 2010, 15:34:07 pm »
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 non serve nemmeno inventare uno stile....



chissà se un giorno riusciremo a creare un Calderoli per la semplificazione delle AM

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Offline baltoro 06

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Re: Esami II dan AIJJ
« Reply #57 on: April 22, 2010, 16:21:21 pm »
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Oggi non sono d'accordo su niente ...neanche con i miei amici ;)


In FIJLKAM si impara la tecnica per la tecnica...NON è vero, è vero solo quando ti rivolgi a insegnanti sfigati ! che a loro volta non hanno capito una mazza ...

Se gli allievi cominciassero a afere delle selezioni...gli Insegnanti si adeguerebbero.... come sempre, il cambiamento devve avvenire dalla base  :pla:

La faccenda che molti praticanti di JJ facciano la tecnica giusto per "fare la tecnica" l'ho tirata fuori io, non circoscrivendola alla sola FIJLKAM ma in ambito più generale.
Tra l'altro se non ricordo male mi davi ragione per cui non capisco questo tuo cambiamento di opinione. :)


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sotutsu

Re: Esami II dan AIJJ
« Reply #58 on: April 22, 2010, 16:30:05 pm »
0
Perché allenarsi al suicidio? Per un esame? Per coreografia? No io ho smesso non m'interessa più fare qualcosa di bello e coreografico e nemmeno ho bisogno di dimostrare qualcosa a qualcuno.

Quindi, scusami, perchè continuare ad essere in Filjkam?
se "tutto" quello che viene fatto è una porcheria cambia federazione e stile...
o inventatene uno tuo come hanno fatto altri...
Basta che tu non faccia tutte ste critiche ad un sistema (due, in realtà)solo per adottarlo quando ti fa comodo per semplice referenzialità....o perchè i tuoi ragazzi vogliono prendere "la nera" e allora gli fai studiare MB e HYR ma "solo per l'esame"....
Ti iscrivi a qualunque EPS e insegni la tua personale esperienza di JJ... non serve nemmeno inventare uno stile....


Mi stai facendo una domanda per rispondere alle mie.
Bene, io rispondo. Primo io non “ho” dei ragazzi, ho la qualifica ma non ho dei ragazzi, faccio l’allievo.
Secondo, se vogliamo possiamo nasconderci dietro ad un dito, ma TUTTI si preparano per l’esame e studiano in un DATO modo diverso dall’abituale per darlo.
Non so cosa siano gli EPS (conosco a malapena l'ABS), ma per esprimere opinioni in un forum non credo di dovermi iscrivere da qualche parte.
CREDO di aver maturato il diritto di criticare la federazione in cui sono iscritto perché da qualche decennio verso denaro e spendo tempo in tale federazione, intendo a seguire il suo programma. Non mi pare di aver usato termini offensivi, ma preferisco parlare con lo stomaco che stare zitto o dire ciò che non penso.

Continuare a stare in FIJLKAM? Ci sto pensando da tempo, per ora il mio maestro sta lì e perciò ci sto anch’io, non so se potrei praticare senza iscrivermi, perderei la qualifica, ma anche su quella sto facendo una riflessione.

Per quanto riguarda il MB. Mi dispiace che si continui a parlare di questo metodo poiché in federazione si studia il metodo FIJLKAM e non quello di Bianchi, se chi segue il metodo Bianchi cambia qualcosa, in federazione ciò non accade, se la federazione cambia una tecnica dei settori il metodo Bianchi rimane tale e quale (c’è un po’ di confusione).
Per quanto attiene l’HYR, in FJLKAM cioè nel JU JITSU che si studia lì, si studiano alcuni kata della scuola. I kata della scuola che si studiano all'interno della federazione ed essa non pretende certo che li si studi altrove. E’ addirittura offensivo dire che se si vuole studiare il nage bisogna andare in altri luoghi e scuole. La nostra scuola e la FIJLKAM ed essa DEVE garantire all’interno delle sue varie diramazioni (comitati regionali e corsi organizzati dai medesimi) che i kata della FEDERAZIONE vengano insegnati al massimo livello e gli istruttori della FEDERAZIONE dovrebbero essere in grado di insegnarli ad un livello accettabile per la federazione medesima. La federazione potrebbe modificare il nage, non modificherebbe il nage dell’HYR.
Onde per cui quando io parlo di settori e di kata HYR non parlo nè della scuola di Bianchi nè della scuola HYR che giustamente hanno i loro programmi e i loro istruttori. Similmente esistono istruttori di judo che praticano kime no kata ed istruttori di Tenshin shinyo che praticano il loro stile anche se kime no kata origina da Tenshin shinyo.
Si parla di due cose diverse che hanno preso due strade diverse. Ma questo è stato chiaro fin da quando in federazione si è incominciato a studiare i kata HYR.


Il mio pensiero potrebbe essere riassunto come segue: quando studi il tanto dori nella FIJLKAM vuoi imparare a difenderti da una coltellata? e/o imparare un kata?
Se vuoi imparare a difenderti da una coltellata il kata deve rispondere a quell’esigenza e poiché non vi sono altri strumenti in altri kata che rispondano a quest’ultima, allora è quello lo strumento.
Poi ti devi chiedere (dentro la federazione, non in giro per l’Italia o all’estero) quanto tempo sei disposto ad aspettare per capirci qualcosa non in termini filosofici, ma nei termini: “imparo a difendermi da una coltellata con questo kata?”. Se stabilito il termine non riesci a colmare il tuo desiderio, il problema diventa capire se ha senso continuare in quella direzione che non t’insegna a non prendere la coltellata e non perché il kata è brutto e fatto bene male, sbagliato, fatto da uno scemo o altro, ma perché il problema rimane irrisolto, sia che il kata abbia un senso sia che non ce l’abbia sia che non ti sia stato trasmesso o che tu non l’abbia capito e questo vale per le difese, ma anche per gli attacchi. Se invece l’obiettivo è imparare il kata, allora il discorso è diverso. Ma non credo che l’obiettivo dei praticanti sia questo.
Se invece il kata è solo un’introduzione all’imparare a difendersi da una coltellata, allora va chiarito il fatto e nel programma occorre inserire qualcos’ altro (magari un altro kata) che assolva allo scopo, altrimenti l’obiettivo di imparare a difendersi da una coltellata non verrà raggiunto.
Per questo dico che il ju jitsu antico viene spiegato solo in parte, perché non risponde in modo chiaro ed esplicito alla domanda fondamentale di sicurezza e di ricerca d'efficacia che invece ne dovrebbe costituire il presupposto.

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Offline baltoro 06

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Re: Esami II dan AIJJ
« Reply #59 on: April 22, 2010, 16:33:58 pm »
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Questi esami non mi piacciono, il problema è che probabilmente i miei erano anche peggio.
E' difficile farsi capire bene, senza offesa per nessuno.
1°) Il programma tecnico FILJLKAM (non esiste il metodo Bianchi nella FIJLKAM) non dice che negli attacchi bisogna andare in nikite e non dice che il braccio non impegnato nell'attacco non debba andare a protezione del corpo. A dire il vero non dice nemmeno che occorre portare oi zuki (da Karate per intenderci);........................



Beh....riguardo agli attacchi in realtà il programma tecnico è chiaro: si studiano gli attacchi presi pari pari dal Karate, così come le parate.
Quindi per ovvia deduzione e per ciò che si impara dal programma tecnico gli attacchi e tutte le tecniche di percussione vengono tirati in stile Karate.
Si può dicutere sull'opportunità di tale scelta tecnica, ma tant'è......il pogramma tecnico FIJLKAM ad oggi è strutturato così.   ;)
IL programma tecnico lo hanno cambiato diverse volte quindi posso sbagliare. Non mi risulta che nella descrizione delle tecnche di settore si dica qualcosa in più di pugno dall'alto, quando si parla di pugni. Cioè nel settore se tiro un pugno in gyaku a braccio piegato che arriva dall'alto rispetto il settore. Se si va a consuetudine sono d'accordo con te, ma neanche tanto, dato che se ne sono visti di tutti i colori di pugni.
Se ad un esame facendo l'uke tiro a braccio a piegato con l'altro braccio a protezione non vado contro il settore, poi che me lo facciano ripetere è un altro discorso.
Gli atemi di karate delle propedeutiche non implicano che si debba tirarli nello stesso modo in settore o in difesa personale (tanto è vero che in difesa personale gli atemi sono pressochè infiniti).
Ripeto è una questione di consuetudine non di programma tecnico.

Ma cribbius......se il tuo istruttore non avesse altre esperienze marziali approfondite insegnerebbe il JJ secondo i canoni del programma tecnico, ergo tu impareresti l'oi-tzuki, il Gyaku-tzuki e così via.
E quando devi portare l'attacco per fare la 5C come cavolo lo tiri? secondo i canoni che hai imparato, quindi porti Oi Tzuki.
Lascia perdere cosa c'è scritto nel settore, che come attacco porta un laconico "pugno dall'alto". Che axxo vorrà mai dire poi non l'ho mai capito  :(.......un pugno che arriva dall'alto?
Che tra l'altro dovrebbe essere uguale come traiettoria all'attacco "coltellata dall'alto" dal momento che la dicitura è la stessa e cambia solo il fatto che la mano sia armata oppure no, e invece la traiettoria dell'attacco è completamente diversa. :D

Per fortuna nell'ultima rivisitazione del programma tecnico la dicitura è stata cambiata.  :)