risèpondo per esperienza personale: ho aiutato un caro amico nel creare un programma per un suo sistema di DP. lui viene da esperienze importanti, che includono una lunga pratica di karate non agonistico, kick, muay thai e soprattutto anni come butafuori e personale di sicurezza in famosi locali del centro.
ne è nato un sistema che include una base di percussioni, ma anche leve semplici, liberazioni, calci bassi, studio di alcuni punti "dolorosi" e di atteggiamenti corporei (controllo dell'ambiente, guardie rassicuranti, guardie difensive in piedi e a terra...). per concludere ci sono cenni di lotta a terra, prese simili a quelle che si vedono nelle MMA (il mio amico si allena con sakara) e altro.
il tutto, per essere più accessibile, viene colorato con un programma tecnico articolato in gradi, in modo non dissimile da un'AM. scelta, questa, che può essere opinabile, ma che aiuta noi nel momento in cui dobbiamo insegnare in un corso.
non mancano poi note sulla sicurezza personale, indicazioni su come controllare il territorio che ci circonda e altro.
ci sono anche cenni di difesa da armi, lame o improvvisate. il programma includerebbe una parte da pistole ma non mi pronuncio in merito, non essendo particolarmente versato in questa componente. anzi...
ecco, il tutto ci pare nel complesso equilibrato. il principio è "poco ma buono", e una lezione standard non appare dissimile da tante altre che si vedono in giro. molti esercizi fatti in ambito collaborativo, parecchio lavoro sul "fiato" e sull'idea "colpisco e mi metto al sicuro in fretta"...
l'ennesimo minestrone? probabilmente sì, ma se si deve creare qualcosa, si deve partire da qualcosa, no?