ma che t'ho detto cotica?
proprio perchè ragioniamo in maniera così diversa
rilevo spesso l'incongruenza tra i principi che enunciate e le tempistiche da voi associate
siccome il tempo è galantuomo
e trascorre per tutti uguale
sono curioso di capire come facciate ad essere dei fenomeni di tale risma
nell'ottimizzarlo
tutto li
per quel che mi riguarda la soluzione è una sola: il metodo
Quotone per questo e quel tuo altro intervento.
Io preferisco chiamarlo approccio, ma è la stessa identica cosa che dici tu, è solo un termine "più elastico" usato nella didattica delle lingue straniere moderne.
Mi spiego:
se ti devo preparare per orientarti all'aeroporto di Londra, non ti faccio fare gli esercizi grammaticali-traduttivi (che senza basi sono impossibili e friggono il cervello di tanti giovani studenti
), ma ti insegno i vocaboli base e le espressioni relative a quello che ti serve lì. Se poi tu sei così in gamba da capirne un pò di grammatica è meglio per te, ma il mio fottuto compito è prima di tutto fare in modo che tu riesca ad uscire dall'aeroporto, chiamare un taxi e poter interagire con la reception dell'albergo ecc.
Caxxo!!!
In una sola settimana ho fatto per un ragazzo più di quello che ha fatto la sua prof di inglese in 3 anni!!!
Sono un fenomeno?
Fate voi.