come dire che oggi ci alleniamo al point karate, o con le protezioni. si tratta, in sostanza, sempre di "mimesi" dell'arte. in tal senso anche la forma, nel produrre un movimento mimetico (ossia di imitazione) e al tempo stesso nel condizionare il corpo rafforzandolo, rendendolo elastico e adatto a svolgere un lavoro specifico, è importante.
giorni fa ero a una dimostrazione. una bimbetta con la cintura nera esegue numerosi calci altissimi, applaudita dal pubblico per la sua scioltezza. peccato che quelli non fossero calci, ma movimenti da ginnastica ritmica (che io ho praticato per anni e ben conosco). la bimba, bravissima senz'altro, era un'ottima ginnasta in karategi. quindi il suo lavoro tecnico, apprezzabile in ogni caso, non era di certo adatto al karate. col tempo lo diventerà, ma ora non lo è. un movimento corretto si impara, secondo me, solo partendo da una forma di base (non kata ma forma intesa come kihon).