e infatti io dico che si devono fare entrambe le cose, ossia forma e combattimento. ma se nn fai kata semplicemente non stai facendo karate. è un concetto tanto difficile da capire?
Mah più che difficile da capire è un po' tanto miope e totalitario..
ok, sono miope e totalitario. ma mi piace fare le forme e ritengo che il karate sia fatto di Kata, kihon e kumite. ne togli un pezzo e avrai solo una parte del karate. in quella parte si potrà anche eccellere ma nn sarà mai tutto il karate. almeno secondo me
sono un po' "duro" su questo
Faccio un passo indietro...
Dobbiamo ammettere, Muteki, che per molti puristi nemmeno quello che facciamo io o te è Karate, ma solo una “parodia” o altri aggettivi di questo tipo (mi sono già dilungato abbastanza sull’argomento nell’altro thread
).
Mi capita a Shotokan, quando uso dei gedan mawashi geri (o i pugni della Boxe o dei kakato otoshi geri o…) di sentirmi dire da alcuni che non sto usando tecniche di Karate, ma “cose strane” (sic)
D’altra parte un praticante di Kyokushin potrebbe dire che chi non si misura nelle competizioni e non mette alla prova quanto imparato, rende il suo Karate incompleto, e in questo caso ci sarei dentro anch’io che non ho nessuna voglia di fare gare di alcun genere…
Non dimentichiamo, inoltre, che anche se poi ognuno la racconta come vuole, sembra che prima dell’avvento del Karate di massa in Giappone, spesso l’allenamento si incentrava sullo studio dei kata, lo stesso Funakoshi G. per questo era in conflitto con il figlio, per l’introduzione sistematica da parte di quest’ultimo del kumite.
Eccezione fatta per alcuni fortunatissimi, dobbiamo tutti lavorare e mandare avanti la baracca, quindi siamo costretti a fare i conti con il poco tempo disponibile :'( e focalizzare il lavoro su una parte piuttosto che un’altra. Ad esempio Luca Bagnoli lascia perdere i kata, mentre tu lasci perdere gli esercizi di preparazione fisica. Io nonostante i 20 anni e oltre di pratica non conosco ancora alcuni kata tipo Gankaku, Chinte o Gojushiho Dai e Sho, mentre il praticante medio dopo la metà del tempo li conosce tutti a menadito. Anche la mia condizione fisica non è il massimo, infatti fatico molto a tenere il ritmo degli allenamenti nel dojo di Ten Ryu.
Intendiamoci, nel mio (mio nel senso di Ryujin) personale Karate i kata vanno fatti, e dico anche tranquillamente che il modo di eseguire e di studiare i kata e le tecniche tradizionali nello Shotokan mi piace di più rispetto al Kyokushin / Kakuto in generale (con le dovute eccezioni). D’altra parte sempre nella mia concezione, il Karate deve essere volto all’efficacia e alla ricerca, quindi, anche se non è “tradizionale”, non esiste che uno non sappia un minimo di base pugilistica, anche se si studiano a iosa gli tsuki classici. Stesso discorso per il ne waza del BJJ, il tachi waza dello Judo, o chap ko della Thai, studiarli non è tradire lo spirito del Karate, ma anzi rendergli onore con i nostri sforzi e la nostra ricerca.
Inoltre vedo moltissimi video in cui rappresentanti delle scuole più diverse, in cui delle cinture colorate si impegnano in complicatissime applicazioni, ma che hanno delle posizioni di kamae così goffe che in confronto Ralph Macchio sembra un campione nazionale
La guardia inesistente, i gomiti larghi, le gambe malferme, il collo a struzzo…
Ecco, secondo me non formare per benino un allievo sulle basi prima di passare alle tecniche più complesse non è Karate, anche inteso come autodifesa. No, davvero, lasciando perdere tutto il resto, già solo la posizione di guardia che vedo in certi karateka con la cintura colorata mi lascia allibito… ma il maestro ci vede o no…?
Una definizione precisa di Karate insomma non esiste, o meglio, per essere sicuro di fare Karate a tutto tondo, uno dovrebbe approfondire (e non solo studiare) tutti gli aspetti di tutte le scuole, a partire dal condizionamento tipico del Naha Te, fino ai keri waza del Kakuto Karate.
Di certo, per chi si inquadra in stili tradizionali come ad esempio Shotokan o Goju, non esiste che non si studino i kata, eppure non c’è scritta da nessuna parte la ricetta ufficiale del Karate in generale, e per quanto io personalmente ne abbia un concetto classico, formato delle tre K, direi che, per quanto utilità possa avere dargliene una, possiamo accettare in generale una definizione più elastica.
Tutto IMHO!