Con una storia simile a quella della capoeira, si racconta che anche nelle Filippine ci fossero durante la dominazione spagnola dei balli che nascondessero finalità marziali.
Personalmente non ho visto nulla di questo genere, ma mi è stato detto che in pratica erano sequenze di passi con una bassa marzialità apparente che consentiva quindi che fossero effettuate a tempo di musica sotto gli occhi degli ignari spagnoli durante le feste.
Pare che i passi fossero legati al footwork di alcuni sistemi familiari di sikaran e approfonditi nelle applicazioni nel tradizionale backyard training clandestino affiancando lo studio del combattimento armato.
Da quanto ho capito le sequenze sono poi state trasmesse abbandonando la musica, non avendo più nulla da nascondere e nessun governo colonizzatore da sfidare, semplicemente come studio marziale.
E' comunque arduo definire l'attendibilità nel caso ci venga proposto il loro studio. Il sikaran esiste ma non viene normalmente mostrato ai quattro venti. Se ne vedono facilmente esibizioni con tecniche spettacolari che ricordano per certi versi il taekwondo ma è solo la punta dell'iceberg di un'arte nell'arte.
I sottosistemi sono coperti spesso da un velo di riservatezza. Come capita spesso quando c'è ignoranza in un ambito, il rischio di imbattersi in pseudoesperti “furbi” aumenta.
A volte addirittura il termine sikaran è usato semplicemente per intendere kickboxing filippina con eventuali componenti sportive.
Sempre nel sudest asiatico, come già accennato, le esibizioni a tempo di musica sono un tradizionale modo di mostrare le proprie doti marziali dei maestri di Silat.
I criteri di valutazione sono però diversi rispetto a quelli che ci aspetteremmo noi occidentali. L'efficacia è appunto esibita con un “vedo non vedo”, si vede la perizia e la padronanza dei movimenti, lasciando all'interpretazione dello spettatore la brutale realtà delle possibili applicazioni, rimanendo così in un'atmosfera festosa, di intrattenimento, apparentemente innocua. Nel caso di sequenze in coppia le stesse applicazioni sono volutamente "addolcite" e coreografate, nascondendo la brutalità caratteristica degli stili.