la realtà del Taiji non la conosco, ma se è come in tante altre AM, buona parte della colpa è degli stessi maestri, che pur di "diffondere" la loro arte, la adattano nei modi più assurdi a quello che il mercato chiede
faccio un esempio sul karate solo perchè lo conosco un pochino e si presta bene, pensa se un maestro portasse avanti questa politica:
- cerco una disciplina tradizionale con una forte etica morale: vieni a fare karate
- cerco uno sport, in cui mi piacerebbe fare qualche gara: vieni a fare karate
- mi piacciono le arti marziali molto tecniche ed eleganti: vieni a fare karate
- vorrei fare qualcusa per tenermi in forma e che rinforzi la mia salute: vieni a fare karate
- vorrei imparare a difendermi: vieni a fare karate
- ho una buona scioltezza, mi piacerebbe fare qualcosa di acrobatico: vieni a fare karate
eccheccavolo!
ci vorrebbe un po' di correttezza e di chiarezza, nessun treno può portare contemporaneamente a tutte le destinazioni.
il Taiji per svilupparsi, almeno all'inizio, è dovuto scendere ad un compromesso: chiedono una "ginnastica dolce? e quella avranno!" ma così tantissime cose sono andate perse, tanto che spesso quello che si insegna ora, è un Taiji mutilato