Diciamo così.
Se si lavorasse con serietà, onestà e sincerità, si si lavorasse con la dovuta intensità, se si dedicasse il tempo che occorre alla pratica, se si evitasse di infilarci il divertimento almeno nel "durante", se si facesse questo e altro nel Dojo, non ci sarebbe nessun bisogno di parlare di DP.
Quindi, la DP o la necessità di occuparsene, è un qualcosa di mutuato direttamente dalle carenze della pratica in DOJO.
Così la penso io.