Leggo in altri luoghi che Tizio è settimo dan di un'organizzazione, sesto di un'altra e quinto della organizzazione madre, e mi chiedo perchè occorrra specificare ( probabilmente perchè lo stesso Tizio lo scrive da qualche parte).
Ora mi chiedo, visto il ruolo puramente onorifico dei gradi ( che, nell'Arte praticata da Tizio,che è una degnissima persona e che uso solo perchè mi si è presentato come esempio, dal quarto in su vengono dati senza alcun esame) perchè fare queste distinzioni?
Facendo un forse fuori luogo paragone con l'araldica,ci si riferisce ad una persona che ha diversi titoli con il principale ( che non è necessariamente il più alto, ma quello notorio della famiglia o del personaggio: vi sono persone che , avendo fra gli altri il titolo di duca, vengono purtuttavia chiamati conte). Oppure con quello dello stato in cui si svolge la funzione (in ambito federale questo caso potrebbe essere applicabile).
Certo, mi viene in mente il mio Maestro, che pur avendo un ottavo dan datogli da una Federazione media (ossia un po' più che minore) dichiara sempre il quarto dan datogli dal suo Maestro.
Ma chissà perchè stò a scrivere 'ste cose.....