Lo Xing Yi Quan

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Lo Xing Yi Quan
« on: April 15, 2010, 23:03:50 pm »
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 INTRODUZIONE

Xing Yi (a volte anche Xin Yi o Hsing I): "La boxe della mente/cuore e dell'intenzione" è considerato il piú esterno degli stili interni, per via delle sue tecniche aggressive e veloci che danno l'idea di un'esplosione d'energia devastante; il tutto guidato naturalmente dal Qi. Nello stile prevalgono gli spostamenti e le tecniche rettilinee facendo molto affidamento sulla posizione dal peso arretrato san ti. L'originale Xin Yi apparse, pare, nel tempio Shaolin da Ji Long Feng, prevede solo 10 animali e s'ispira alla regola dele 6 armonie.
L'origine dello Xing Yi Quan o Liu He Xin Yi Quan (Xin Yi delle 6 armonie) si perde nella notte dei tempi, la leggenda afferma che risalga addirittura all'anno mille circa, al generale Yue Fei, della dinastia Song. Xing yi leggendario stile noto per essere sempre stato considerato da molti maestri uno dei piú segreti e che veniva insegnato agli allievi solo dopo molti anni di pratica ininterrotta. Per imparare veramente la tecnica di uno stile bisogna capirla a fondo praticandola e ripetendola a lungo; non è sufficiente infatti una semplice conoscenza del movimento, che si puó assimilare in tempi relativamente brevi. Nello Xing yi dei dieci animali l'allievo impara i movimenti degli animali che compongono lo stile che vivono tutti nelle selvagge regioni montuose dove si ritiravano i maestri taoisti. Negli altri stili si imitano anche altri animali (stili dei 12 animali).
Nei movimenti bisogna imitare in qualche modo il movimento degli animali, ma bisogna sottolineare che gli allievi si devono impegnare soprattutto a scoprire il loro yi (intento) che è il vero significato piuttosto che il loro xing (forma fenomenica). Imparando ad eseguirli, gli allievi comprendono il motivo per cui si fanno certi movimenti. Nel caso dello stile che comprende i 5 elementi perfezionando la preparazione, l'allievo apprende le 5 posture di base. Ogni postura corrisponde a uno degli elementi fondamentali ed è messa in sequenza con le altre secondo l'ordine cosmico, per cui l'acqua (postura) distrugge il fuoco (postura); il fuoco il metallo; il metallo il legno; ecc.
Così dallo studio, basato sull'osservazione e sull'imitazione del mondo della natura, si passa alla rappresentazione col corpo della combinazione e della separazione dei 5 elementi fondamentali. Quando gli allievi praticano lo xing-yi, così come si praticano le tecniche interne cinesi piú avanzate del bagua e del taiji, mettono in scena il dramma degli elementi. L'arte dello Xing yi non solo è in profonda sintonia con l'antica filosofia taoista, ma possiede anche peculiari qualità marziali.Yue Fei All'occhio inesperto lo Xing yi sembra somigliare allo stile di Shaolin o a qualunque altra scuola dura. Sia i movimenti sia le posture sono effettivamente simili a quelle che si trovano nella lotta di Shaolin. Troviamo pugni e parate, calci bassi e molti altri tipi di colpi. L'allievo avanza in linea retta, poi si volta e riprende ad avanzare. Ma le somiglianze con gli stili duri finisce qua.
Nello Xing yi il corpo e le spalle sono arrotondati, piuttosto spinti in avanti. Le parate sono circolari e s'adottano posture basse, con le gambe piegate. L'allievo esegue movimenti assai piú simili a quelli degli animali che a sequenze di combattimento. L'orso afferra le cose con forza; la scimmia si acquatta sulle cosce; il serpente si contorce e ondeggia da una parte all'altra, eccetera.



Persino quando alla forza si reagisce con la forza, il corpo dell'allievo rimane agile e flessuoso, i suoi riflessi sono in armonia con esso e il suo comportamento è tranquillo. Significa "mente", che è generata internamente dal cuore. Perciò Xin Yi è "la forma della mente". Lo Xin Yi è un esercizio che richiede molta piú applicazione degli stili esterni, perché l'energia va coltivata con pazienza e continuità. La "forma" dello Xin Yi è il corpo e la "mente" è il movimento che si esegue. Lo Xin Yi è l'espressione dell'energia, e solo con il tempo la fluidità e la naturalezza dei movimenti si possono esprimere nel suo pieno valore.
L'essenza dello Xin Yi si esprime con le forme. Le forme si ispirano alle leggi naturali dei 5 elementi costituenti l'universo (legno, fuoco, acqua, terra, metallo) e ai movimenti di 10 animali (drago, tigre, serpente, scimmia, cavallo, gallo, rondine, aquila e falco). Ogni elemento ha la sua particolare tecnica, una forma di applicazione ed una funzione specifica. Solo quando vengono assorbiti questi preliminari si passa allo studio dei dieci animali. Ogni animale ha una sua propria caratteristica di potenza, velocitá, scioltezza e fluiditá. Con questi requisiti assorbiti completamente l'atleta diventa la "mente " della sua integrazione nel cosmo. A questo stadio lo Xin Yi è: "la forma del volere della mente", cioé è l'atleta che decide del proprio "corpo" (la forma Xing) tramite i "movimenti" (Yi) della mente. Lo Xin Yi è uno stile che richiede un perfetto equilibrio tra mente e corpo, al punto che il pensiero non deve esistere quando una tecnica è applicata.



STORIA

Il motto dello Xing Yi è da sempre "不 好 看 好 用!", che approssimamente tradotto significa "Non è bello ma funziona". Dietro questa semplice frase si nasconde gran parte dell'essenza di questa antichissima arte marziale. Le forme dello Xing Yi tendono ad essere brevi, per niente appariscenti e generalmente non molto belle da vedere. Molti praticanti di questo stile passano il loro tempo praticando posizioni statiche, tecniche esplosive lineari e sparring. Raramente praticano le poche forme contenute nello stile. A causa di questa sua caratteristica lo Xing Yi deve la sua fama principalmente alla straordinaria abilità dei suoi praticanti sebbene gli stessi non abbiano avuto molte occasioni di dar prova della loro forza pubblicamente.
In occidente le persone che hanno avuto modo di conoscere l'efficacia dello Xing Yi, sono stati, per primi, i militari stazionati a Taiwan negli anni '60 e '70. Verso la fine degli anni 80, la scena delle arti marziali è stata complicata dall'avvento del Wushu moderno e delle forme da competizione. In quel periodo il governo comunista cinese decise di standardizzare le numerose arti marziali presenti in Cina, con lo scopo di favorire l'agonismo sportivo. Anche lo Xing Yi compare fra i tanti stili rivisitati dagli esperti di arti marziali convocati dal governo. In questo modo è nata una generazione di atleti che pratica esclusivamente le forme da gara.
Sebbene questi atleti possano vantare medaglieri non indifferenti, grazie alla loro abilità nel vincere eventi sportivi, molti sembrano aver dimenticato il credo "不 好 看 好 用!"; le loro esecuzioni risultano quindi molto belle da vedere, ma del tutto vuote ed inefficaci da un punto di vista pragmatico e marziale.



MAESTRI DEL PASSATO

Lo Xing Yi divenne famoso nel nord della Cina durante il 1800. All'epoca gli stili interni guadagnarono diversi riconoscimenti per la loro efficacia in combattimento. Il Tai Ji Quan e il Ba Gua Zhang venivano insegnati rispetivamente alle guardie imperiali e alle più élitarie guardie del corpo, mentre lo Xing Yi era particolarmente diffuso tra gli addetti alle sicurezza di carrozze e carovane con carichi preziosi. Questo delineamento di occupazioni ha fatto sì che gli scontri fra gli esperti di questi stili sono stati minimi. La situazione è rimasta invariata sino ai campionati nazionali di Nanchino del 1928, nei quali i praticanti di Xing Yi hanno dominato la scena.


Ji Long Fen

Per quanto riguarda le origini dello stile, non esistono documenti storici in grado di fornire una data esatta e persino riguardo il periodo ed il fondatore esistono teorie diverse. L'ipotesi pi� accreditata è quella che fa risalire la nascita dello Xing Yi al leggendario generale della dinastia Song Yue Fei, il quale avrebbe creato lo stile per addestrare le sue truppe dando vita allo Xing Yi, per gli ufficiali, all'artiglio dell'aquila per i soldati semplici, e agli otto pezzi di broccato per rafforzare l'intero corpo militare. Ciò nonostante, è storicamente impossibile connettere il generale Yue Fei a questi stili con certezza. Secondo altre fonti, lo Xing Yi nacque nella provincia dello Shanxi nel 1600.
In quel periodo la dinastia Ming stava cadendo, spodestata dai mancesi (dinastia Qing). In una simile cornice storica, molti maestri di arti marziali crearono nuovi stili con lo scopo di rendere pi� forte il popolo han (cinese). Uno di questi maestri era l'abile Ji (Zhi) Longfeng, il quale apprese i segreti dell'arte della lancia in gioventù e presentò al mondo lo Xing Yi verso i cinquanta anni. Zhi disse di aver appreso l'arte da un eremita taoista che viveva tra le montagne dello Zhongnan. Molti storici credono che Longfeng abbia creato lo Xing Yi combinando il lavoro dei piedi della lancia con alcune tecniche esplosive basate sulla teoria dei cinque elementi, e che abbia afermato di aver imparato lo stile da un vecchio eremita per dare un alone di mistero allo stile (fenomeno molto diffuso all'epoca).


Guo Yun Shen

I migliori allievi di Zhi furono Ma Xueli, che fondò lo stile Henan dello Xin Yi, e Cao Zhiwu, che diventù generale nella provincia dello Shanxi e fondò lo stile Shanxi dello Xin Yi. I migliori studenti di Cao furono i fratelli Dai. Poco si sa riguardo loro, tranne che possedevano un'ottima salute ed un amore straordinario per lo Hsing I.
Dai Longbang insegnò a Li Nengran, il quale iniziò i suoi studi all'età di 37 anni. Li riuscì a padroneggiare l'arte in 10 anni e diventò uno dei maestri più proliferi. Uno degli allievi più noti di Li è stato Guo Yun Shen. Poiché Guo e Li appartenevano alla stessa provicia, quella dello Hebei, lo Xing Yi da loro praticato prende il nome di stile Hebei.



RITRATTO DEL LEGGENDARIO JI LONGFENG

Guo iniziò a studiare arti marziali sin da giovane, ma disse di non aver appreso nulla di realmente significativo prima del suo incontro con Li. Quando era un giovane uomo, Guo si guadagnò da vivere come cacciatore di taglie. Gli era stato permesso di usare la forza per catturare i criminali, ma la legge imponeva che li catturasse vivi. In un'occasione, Guo dovette catturare un bandito mentre quest'ultimo era coinvolto in una colluttazione con diverse guardie armate locali. Quando Guo intervenne e tentò di fermare il ladro, quest'ultimo tirò fuori un'arma e tentò di colpirlo. La reazione di Guo costò la vita al criminale.
Uccidere un bandito era considerata un'offersa capitale e fu solo grazie alla testimonianza della guardie che Guo evitò il massimo della pena e ricevette così una condanna a tre anni din detenzione. La maggior parte di quei tre anni Guo la impiegò praticando il suo pugno esplosivo con mezzo passo, trascinando con il piede una catena con all'estremità una grossa palla di metallo. Quando la pena fu scontata, Guo uscò di galera più forte che mai ed il suo nuovo motto era:"Nulla si può mettere frame ed il mio pugno esplosivo con mezzo passo!"
Guo visse 70 anni ed insegnò a molti studenti; fra i suoi più illustri studenti ci furono Sun Lu Tang e Wang Xiang Zhai



SUN LU TANG

Sun Lu Tang nacque in una povera famiglia di contadini nel 1861. Il padre barattava beni agricoli in cambio di libri e lezioni per assicurarsi che il figlio potesse avere un'istruzione. Quando Sun ebbe 9 anni, il padre perse la sua fattoria e di li a poco morì. Per sopravvivere, Sun fu costretto a lavorare come servo per il padrone terriero. Sia il padrone che il figlio prendevano in giro regolarmente il piccolo Sun. La sua mansione preferita diventò accudire le pecore proprio perché era l'unica attività che poteva faresenza essere disturbato dai suoi padroni. Un giorno, mentre accudiva il gregge, scoprì un maestro Shaolin che insegnava ad un piccolo gruppo di studenti nei campi.
Quando il maestro ascoltò la storia di Sun ebbe pietà del piccolo ed accettò di insegnargli tutte le sere, dopo aver finito i propri compiti. Sun praticava diligentemente e questo attirò l'attenzione del figlio del padrone. Un giorno, lui ed il suo corpulento cugino lo affrontarono mentre stava andando a far visita alla madre. Il robusto cugino prese Sun e lo scaraventò in aria, ma il giovane studente di kung fu riuscì ad atterrare in piedi, provocando l'ira di entrambe i ragazzi e dello stesso Sun, la cui giacca si era strappata.
Quando il ragazzo provò una seconda volta a proiettare Sun, quest'ultimo reagì sferrandogli un pugno al plesso solare. L'impatto fu così violento che l'aggressore finì a terra rigettando resti non digeriti del suo pranzo.
Quando il padrone vide il nipote in quello stato, minacciò di uccidere Sun, il quale riuscì miracolosamente a fuggire. Negli anni successivi Sun e sua madre sopravissero mangiando radici e verdure crude. L'unico raggio di sole nella sua vita consisteva nell'allenamento marziale. Il suo stile di vita era così austero che all'età di 13 anni Sun tentò il suicidio per impiccagione e fu salvato solo grazie ad un passante che vedendolo tagliò la corda e lo riportò dalla madre. Vedendo poi la condizione nella quale i due vivevano, diede loro abbastanza soldi per viaggiare fino alla casa dello zio materno di Sun. Lo zio era padrone di un negozio che vendeva pennelli per la calligrafia, nel quale il giovane iniziò a lavorare e a particare la calligrafia. Come ricompensa per il lavoro svolto, lo zio diede a Sun l'opportunità di studiare con due amici: Chang "lo Scolaro", e Li Guiyuan, un maestro di Xing I.
Li era il padrone di un servizio di guardie di sicurezza, nonché uno studente di Guo Yun Shen. Nel primo anno, Li insegnò a Sun come stare nella posizione di San ti. Quando Sun riuscì a farsi colpire con il palmo da Li senza muoersi dalla sua posizione, allora Li decise di insegnare al ragazzo le parti più avanzate del sistema. Sun imparò i pugni dei 5 elementi e le forme dei 12 animali. Nel giorno del quindicesimo compleanno di Sun, egli entrò a far parte del lignaggio di Li Guiyuan, e in quello del suo ventunesimo compleanno, Li portò Sun dal maestro Guo Yun Shen che lo accettò come allievo. Li e Sun rimasero astudiare con Guo nel villaggio di Ma. Nel primo anno, Guo si limitò a correggere lo Hsing I che il giovane aveva appreso da Li.
Soltanto quando Sun riuscì a sfuggire al famoso pugno di Guo utilizzando il suo salto della scimmia, Guo decise di insegnargli il raffinato e difficile lavoro energetico dello Xing Yi. Sun Lu Tang studiò con Guo per otto anni e Guo gli affidò il manuale di Hsing I che lui stesso ricevette dal suo maestro Li Nengran. Inoltre alla fine degli otto anni, Guo presentò sun al suo amico e maestro di Ba Gua Zhang Cheng Ting Hua. Sun studiò con Cheng per tre anni e quest'ultimo suggerì a Sun di studiare qi-gong e meditazione con i maestri Taoisti delle montagne Emei e Wudang. Sun accettò il consiglio del maestro e viaggiò in quei luoghi remoti restandoci per tre anni. Al suo ritorno dalle montagne, Sun insegnò in molti posti in tutta la Cina ed accettò le sfide di combattenti cinesi, giapponesi e russi, senza mai perdere un incontro.
Quando Sun insegnava a Pechino, nell'estate del 1914, venne a sapere che il maestro di Tai Ji Hao Wei Chen era malato, in banca rotta, e che viveva in un hotel economico. Hao era giunto nella capitale per trovare un suo amico, anche lui maestro di taiji, chiamato Yang Jian Hou, ma in qualche modo non riuscì a trovarlo e si ammalò. Sun ospitò Hao nella sua casa e chiamò dei dottori per aiutarlo. quando Hao si rimise, insegnò a Sun l'essenza dello stile Hao di Tai Ji. Sun allora combinò quello che aveva appreso dal maestro Hao e lo combinò con le tecniche del Ba Gua e dello Xing Yi, creando lo stile Sun di Tai Ji. Sun Lu tang scrisse il primo libro mai publicato riguardo gli Stili Interni.Fu anche il primo a fare le connessioni tra i tre grandi stili interni (Tai Ji Ba Gu a e Xing Yi ) ed il Qi Gong e la meditazione Taoista. Sebbene Sun sia stato un combattente così straordinario da non essere mai sconfitto, egli ha sempre enfatizzato lo sviluppo spirituale e salutistico delle arti interne. Sun usò lo Yi Jing (Il libro dei mutamenti) per predire la data della sua morte (Il 16 Dicembre 1933), predizione che si riveló esatta. Verso la fine della sua vita, Guo Yun Shen insegnò all'ultimo dei suoi allievi famosi: Wang Xiang Zhai.



LE ARMI DELLO XING YI QUAN

Xing Yi Sebbene la lista delle armi nello Xing Yi vari da stile a stile, l'uso di alcune armi è comune alla maggior parte delle scuole così come in ogni scuola di Xing Yi degna di tale nome lo studio delle forme e dei vari esercizi con le armi è finalizzato (sopratutto adesso che esistono le armi da fuoco) ad accrescere il potere interno del corpo e a migliorare quelle che sono le proprie abilità nella pratica a mano vuota.
Le armi principali sono: la sciabola, la spada a doppio taglio, la lancia, il bastone, le spade uncinate e la lancia lunga. Sciabola Le tecniche eseguite con questa arma, così come quello a mani nude, devono essere pulite, accurate ed estremamente veloci. La parte alta e quella bassa del corpo devono essere coordinate, il praticante deve tenersi radicato e usare l'energia in modo continuo ed intenso. I piedi devono essere agili come "una tigre quando è vicina alla preda".
Ogni movimento deve avere Yi (intenzione) e il corpo deve essere un tutt'uno. Ogni colpo di spada è assestato come se si avesse l'avversario davanti, senza trattenersi ed eprimendo la massima forza. La pratica della sciabola deve seguire quelli che sono i tre livelli dello Xing Yi (e di tutte le arti interne pi� in generale) ovvero: Ming Jin, An Jin e Hua Jin. Ad uno stadio più avanzato si pratica come se l'arma non esistesse e l'intenzione cessa; il non avere intenzione è la vera intenzione, se si tenta di predeterminare mentalmente l'esito dello scontro si lavora di pura fantasia e ci si imprigiona in un mondo falso. Soltanto quando l'arma è manifestazione del non-intento si può parlare di vera Hua Jin.
Spada a doppio taglio:la sua peculiarità è quella di conciliare la morbidezza e la forza invisibile utilizzando attacchi improvvisi ed imprevedibili. Il colpo inizia con l'idea da parte del praticante di attaccare, in questo modo non appena l'avversario accenna un movimento sarà già stato colpito. Nella pratica è necessario sviluppare la sensibilità all'arma in modo che l'energia del praticante segua i movimenti della spada senza imporgli comandi in modo brusco e duro. Qui è lo Yi a fare da padrone: l'intento va per primo e solamente dopo segue la spada.
Lancia lunga
:è usata per sviluppare e intensificare la potenza interna. Il concetto è quello di cercare di far arrivare l'energia sino alla punta della lancia. Qui più che mai il radicamento assume un ruolo prominente ed ogni colpo deve assolutamente seere supportato dalla forza dell'intero corpo. Poiché i requisiti di questa arma sono piuttosto alti, essa viene allenata dopo diversi anni di lavoro interno. Dato che è un'arma studiata prevalentemente con lo scopo di potenziare il praticante, essa ha meno applicazioni che si possono adattare a vere situazioni di combattimento. Nello Xing Yi così come negli altri stili interni, le armi sono più pesanti di quelle degli stili esterni costringendo così il praticante ad utilizzare la forza unitaria del corpo e ad emmetterla atraverso l'arma stessa. Oltre a praticare le forme con le armi (che sono ad un livello più avanzato) bisogna anche eseguire singolarmente ogni movimento per farlo proprio ed ottimizzarlo.



LA NATURA DELLO XING YI

Quali sono i pregi dello Xing yi? Che cosa lo rende così sofisticato rispetto agli stili cinesi duri? L'imitazione dei movimenti degli animali ha certamente l'effetto di migliorare l'equilibrio e la coordinazione dei praticanti e, forse, perfino la loro comprensione della natura; ma come può questo aiutare a vincere un combattimento? La risposta a questa domanda probabilmente sta nella traduzione delle parole xing e yi. Xing significa "forma" (la manifestazione esterna d'una persona o di una cosa) e Xing Yi yi significa "intenzione" "idea" o "mente" (la forza spirituale che anima la forma); perciò lo studente più avanzato di Xing yi cerca di penetrare, oltre la forma, nel pensiero o nell'intenzione d'una persona o di un' azione.
Questo metodo scaturisce dal fondamento stesso della cultura cinese, ovvero dalla relazione tra popolo e lingua scritta, che è del tutto diversa da come si configura nella cultura occidentale. La lingua cinese è formata da logogrammi, caratteri che rappresentano pensieri, non da lettere che, combinate tra loro, producono un suono che la mente traduce con idee. Lo Xing yi si basa su ideogrammi, cioé su rappresentazioni di idee attraverso segni che imitano nella forma oggetti del mondo materiale. Per esempio, quando un allievo osserva degli animali combattere, cerca di capire l'idea che sta dietro quei movimenti. La difficoltà dell'esercizio sta nel cogliere l'idea principale.
Alcuni definiscono questa forma d'allenamento "Xing yi" (cuore e intenzione); in altre parole, si tratta di un tentativo di dare espressione alle idee, letteralmente di "dar forma alla mente" o "dar forma alle intenzioni". In pratica, ciò significa che un praticante esperto di Xing yi dovrebbe essere in grado di leggere lo yi, l'intenzione, d'un avversario e quindi di prevenire le sue mosse, contrattaccare e sconfiggerlo Xing Yi senza problemi. Benché così sofisticato, questo livello di pratica e di consapevolezza non è che una tappa dell'intero allenamento d'un allievo. Per capire la descrizione degli stadi, occorre chiarire meglio il concetto di qi, di energia o forza vitale. Per i cinesi è la componente fondamentale dell'esistenza umana, oltre che dell'universo.
Quando si coltiva correttamente il proprio qi, si arriva a poterne visualizzare la posizione mentre fluisce per tutto il corpo. Lo xing (forma, figura) si manifesta fuori dal corpo, mentre il qi esiste soltanto all'interno del corpo. Una persona senza esperienza d'arti marziali non possiede né lo xing né lo yi.
L'allievo principiante incomincia ad acquisire lo xing, ma non possiede ancora lo yi (cioé ha una forma senza contenuto). Continuando la pratica fino al livello della maturità, potrà raggiungere sia lo xing che lo yi. Un praticante veramente esperto, un maestro, tende a non rivelare le sue effettive capacità. Un tipo simile possiede lo yi senza lo xing, cioé ha l'intenzione e l'abilità senza darne l'impressione. Ma nemmeno questo é il massimo livello che si arriva ad ottenere. Il grado più alto si chiama "nessuna forma, nessuna intenzione", e chi lo ha raggiunto non possiede né l'atteggiamento né l'intenzione di combattere.
Che cosa vuol dire tutto ciò Se un esperto ha lo yi, si preoccupa di cogliere l'intenzione che si nasconde dietro ogni movimento. E questo richiede un adeguamento costante a una situazione in continuo cambiamento; per cui ai colpi improvvisi dell'avversario si risponde contrattaccando lentamente. Quindi per raggiungere i massimi livelli nello Xing yi, occorre non avere né lo xing né lo yi; in altre parole, bisogna aver compiuto il giro completo ed essere tornati al punto di partenza, con la differenza che lo xing e lo yi sono stati fatti propri e sono diventati ora parte del praticante stesso. Questi è allora in grado di muoversi e di reagire esattamente come le circostanze di volta in volta richiedono, e non è condizionato da una lunga serie di idee fisse.
Chi si è liberato dallo xing e dallo yi, sembrerà una persona che non abbia mai praticato. A questo punto si è in completa armonia con la natura: tu sei la natura, e la natura è te. Nello Xing yi una filosofia antica e profonda si traduce in un movimento eseguito ai massimi livelli possibili.Xing Yi Lo Xing yi non viene quasi mai insegnato da solo. I maestri d'arti marziali morbide tendono ad insegnarlo insieme al Bagua. Si dice che verso la fine del XVIII° secolo due famosi maestri si scontrarono: il famoso Guo Yun Shen dello Xing yi e Tong Hai quan del Baguazhan. Il combattimento finì in parità ed entrambi decisero di insegnare i rispettivi stili ai loro allievi in segno di stima reciproca. Sebbene la pratica del Ba gua risalga solo a 200 anni fa, la teoria su cui si basa è antica quanto quella dello Xing yi, anche se differente.
Nello Xing yi una forza di mille chili si scontra con un'altra di mille chili; nel Bagua ci si muove in cerchio per evitare il confronto diretto, riuscendo a deviare e abbattere una forza di mille chili con una forza di soli cento grammi. Nel Bagua si dà soprattutto risalto alla capacità di ingannare e all'azione sottilmente evasiva. Lo Xing yi è diretto e rettilineo, il è indiretto e circolare. Quest'occultamento è esso stesso un punto centrale di quest'arte e richiama le basi dello Xing yi. Essere capaci di dissimulare il proprio stile e di agire senza tradire le proprie intenzioni è il risultato da raggiungere.



LA LEGGENDA: UNA STORIA NARRA DI COME UN ABATE, INCATENATO NELLE SEGRETE DI UN TEMPIO, CREO' QUESTO STILE COLLEGATO ALLA TEORIA DEI 5 ELEMENTI

Si narra una storia sulla nascita dello Xing yi (Hsing-i). Un giorno l'abate del tempio Shaolin, dovendo partire per un lungo viaggio, lasciò la responsabilità del tempio al suo allievo preferito, Ak Mu Mok. Xing YiIl giovane allievo svolse il suo compito con giustizia e serietà ma, a parere degli altri monaci, con troppo zelo e severità. Così al ritorno dellìabate i monaci calunniarono e denigrarono Ak Mu Mok. Per metterlo alla prova, l'abate decise di punirlo facendolo incatenare nelle segrete del tempio. Il giovane accettò la punizione senza lamentarsi; anche laggiù, nei sotterranei del tempio avrebbe continuato a meditare e a praticare il kung fu. Ma poiché le catene gli impedivano gli ampi movimenti dello stile classico di Shaolin, pensò a uno stile che si potesse praticare in uno spazio ristretto e con movimenti corti e semplici. Iniziò così un duro allenamento quotidiano che lo portò a realizzare lo Xing yi. Dopo tre anni l'abate lo fece liberare e gli domandò cosa avesse fatto in questo tempo. Ak Mu Mok fece vedere le tecniche da lui create e spiegò la filosofia dei 5 elementi. I monaci si misero a ridere: come poteva un uomo in catene creare uno stile di kung fu? L'abate chiese ad Ak Mu Mok di dimostrare ciò che aveva spiegato e lo fece combattere contro il miglior allievo del tempio.
Ad ogni colpo che stava per sferrare, Ak Mu Mok avvisava l'avversario: "ora ti colpirò in questo modo"- "ora ti colpirò in quest'altro modo". Ma i colpi erano così potenti e veloci che l'avversario non riuscì a evitarne nemmeno uno. L'abate riconobbe la validità dello stile creato dal monaco e ne autorizzò l'insegnamento. Da questa storia impariamo una semplice verità: il segreto della riuscita di ogni impresa è solo il duro lavoro e l'impegno costante che è poi il significato della parola kung fu. Quindi oltre allo stile delle sei armonie c'è lo stile che, filosoficamente, si basa sulla teoria dei cinque elementi: Acqua, Fuoco, Metallo, Legno, Terra.
Ciascuno di questi 5 elementi fondamentali è collegato all'altro attraverso una serie di rapporti circolari che comprendono azione e reazione, attività e passività. Partendo dal Fuoco, vediamo come esso genera la terra; la Terra a sua volta, genera il Metallo; il Metallo diventa Acqua; l'acqua nutre il Legno; il cerchio ritorna poi su se stesso con il legno che produce il fuoco. All'interno di questa circolarità, dobbiamo considerare anche il rapportarsi di ogni elemento con tutti gli altri.
Ad esempio l'Acqua spegne il Fuoco, ma viene bloccata dalla Terra; il Fuoco fonde il Metallo, ma viene spento dall'Acqua; il Legno, penetrando la terra, viene però tagliato dal Metallo il quale a sua volta taglia il Legno ma viene fuso dal fuoco; infine, la Terra, che blocca lTerra, che blocca l'Acqua, viene penetrata dal legno. La complessità di questi rapporti ci fa capire l'interdipendenza di tutte le cose; in questo, un elemento non ha mai una forza assoluta: ogni azione è infatti equilibrata da una reazione, in una catena di rapporti infinita. L'equilibrio sta nel comprendere Xing Yi e realizzare l'armonia del cerchio: diversamente, ogni scontro diretto comporta pienezza ma al tempo stesso svuotamento, attività ma anche passività. In un ipotetico combattimento, conoscendo i rapporti tra i cinque Elementi, di fronte a una forza di Terra non si opporrà certamente una forza d'Acqua: l'Acqua è infatti bloccata dalla terra. Al contrario, il Legno penetra nella Terra. Nello Xing yi, le tecniche rispecchiano questi rapporti di forza. Nella tecnica dello stile ci si rifà a 5 animali che vengono associati ai 5 Elementi:
- Orso: le posizioni si rifanno alla sua potenza e pesantezza.
- Tigre: l'avanzare del passo simula il suo atteggiamento.
- Drago: il movimento del corpo riprende la sua mobilità e la sua forza.

- l'Aquila: le prese ricordano come afferra le sue prede.
- Serpente: tutto il suo corpo simula le sue movenze.

Lo Xing yi è famoso per la sua leggendaria invincibilità anche se in un combattimento si potesse prevedere la tecnica di attacco di un praticante di Xing yi, ugualmente questa tecnica risulterà vincente. Questo successo è frutto di un duro allenamento su poche e semplici tecniche, che vengono ripetute e applicate instancabilmente.
La pratica dello Xing yi fa comprendere la necessità di non disperdere le energie fisiche e psichiche ma di concentrarle nell'allenamento di poche tecniche. In questo modo la loro conoscenza si approfondisce. Nello Xing yi ci sono cinque tecniche associate a cinque principi:


Pi-quan:da Pi= muro; quan= pugno, stile. Il Pi quan simula la forza dell'Orso che spacca il muro; esso è associato all'elemento Terra.
Pong-quan: da Pong= esplode la montagna. Il Pong quan riprende la Tigre che spacca la montagna; esso è associato all'elemento Metallo.
Choan-quan:da Choan= accettare e rifiutare. Il Choan quan si rifà all'azione ingannatrice del Drago che prima è disponibile verso il nemico e poi reagisce colpendolo; esso è associato all'elemento Legno.
Pau-quan:da Pau= prendere abbracciando. Il Pau quan simula 'Aquila che abbraccia la sua vittima sotto le sue grandi ali e poi la colpisce; esso è associato all'elemento Fuoco. Hong-quan: da Hong= schivare. L'Hong quan riprende l'atteggiamento del serpente che schiva l'attacco e poi colpisce; esso è associato all'elemento Acqua.
Ai cinque Elementi furono associati: 5 stagioni, 5 organi, 5 viscere, 5 condizioni climatiche, 5 sapori, 5 tessuti, 5 colori, 5 note musicali, 5 fluidi del corpo, 5 animali, 5 organi di senso, 5 sensi, 5 sentimenti o emozioni,5 evoluzioni, ecc. Contemporaneamente al processo di Generazione o Produzione c'è quello di Denominazione o Controllo (Legge di nonna-nipote), infatti il Legno è tagliato dal Metallo, il Fuoco è spento dall'Acqua, la Terra è penetrata dal Legno, il Metallo è disciolto dal Fuoco e l'Acqua è bloccata dalla Terra.



LIU HE XIN YI QUAN - LA SEGRETA ARTE DEI MUSSULMANI CINESI

Lo Liuhe Xinyi Quan (letteralmente pugno della mente/cuore, dell'intenzione e delle sei armonie) è un'arte marziale che si è sviluppata nella provincia dell'Henan tra gli Hui (mussulmani) di nazionalità cinese. E' considerato uno degli stili più potenti e maggiormente orientati verso il combattimento tra le arti marziali cinesi, e per molto tempo è stato noto per la sua efficacia nel combattimento anche se erano in ben pochi a conoscere i metodi di pratica dello stile. Lo Liuhe Xinyi Quan, insieme al Cha Quan ed allo Qi Shi Quan (Boxe delle sette posture), sono stati considerati "Jiao Men Quan" Xing Yi (boxe "religiosa"- ad esempio mussulmana) usati per proteggere i seguaci dell'Islam nella Cina.
Per più di due secoli lo stile è stato tenuto segreto e trasmesso solo a pochi praticanti Mussulmani. Solamente all'inizio del secolo i primi nativi cinesi (nazionalità Han) hanno iniziato a studiare lo stile, ma ancora oggi gli esperti più illustri dello Liuhe Xinyi Quan si trovano fra le comunità Hui della Cina. Dato che le arti dello Xinyi e dello Xingyiquan sono generalmente divise in branche del Hebei, del Shanxi e del Henan, lo stile è anche chiamato Xinyi o Xingyi del Henan. In occidente ci si riferisce spesso allo stile come Xingyi dei dieci animali.
L'inizio della storia dello stile non è molto chiaro. Stando alla "Prefazione della Boxe delle Sei Armonie" (Liuhequan Xu), scritto nel 1750, lo stile è stato creato da Yue Fei il quale da bambino ha studiato con un maestro fino a raggiungere una profonda conoscenza della lancia; (su questa base) egli ha creato un metodo di boxe da insegnare ai suoi ufficiali chiamato "Boxe dell'intenzione" ( Yi Quan); meravigliosa ed ingegnosa, totalmente diversa da qualsiasi altra mai creata. Dopo la morte di Yue Fei, durante le dinastie Jin, Yuan e Ming, l'arte è stata vista raramente. Il maestro Ji, chiamato Ji Jike ma conosciuto anche con il nome di Ji Longfeng, vissuto a Zhufeng di Pudong (oggi conosciuto come il villaggio di Zun nella provincia dello Shanxi) tra la fine della dinastia Ming e l'inizio della dinastia Qing, andò nelle montagne dello Zhongnan per far visita ad alcuni maestri con una profonda conoscenza e da loro ricevette il "Manuale del re Wumu" (ovvero Yue Fei).
Stando alle "Cronache del clan Ji" (Ji Shi Jiapu), L'abilità di Ji Longfeng con la lancia era straordinaria e lui era conosciuto come "Lancia Divina" (Shen Qiang). Egli creò uno stile di boxe usando i principi della lancia e lo insegnò nel Henan. Questi due testi parlano dela creazione dello stile sulla base della lancia sebbene il primo la accrediti a Yue Fei, mentre l'altro lo accerditi a Ji Longfeng. Recentemente una rivista di arti marziali cinesi ha pubblicato un articolo riguardo la scoperta di una nuova branca del Xinyiquan, non correlata né con i mussulmani, né con la famiglia Dai. Lo stile è praticato solo in una piccola comunità in un villaggio della provincia del Henan. Molti fatti sembrano supportare la tesi che lo stile sia una "parte sopravvissuta" della boxe di Yue Fei prima di Ji Longfeng. Ad esempio, una delle regole dello stile " quella di non trasmettere l'arte a nessuno che si chiami di cognome Qin (probabilmente perché Yue Fei fu tradito da Qin Hui, ministro alla corte dei Song). Lo stile mostra similitudini con alcune branche dello Xinyi, ma i suoi movimenti sono più semplici e la metodologia del neigong (esercizi interni) è praticamente inesistente, mentre l'enfasi è messa sulle abilità pratiche per il combattimento. Il primo musulmano ad imparare ed a trasmettere lo Xinyi ai suoi alunni è stato Ma Xueli (1714-1790), di Luoyang, provincia del Henan.
La connessione fra Ma Xueli e Ji Longfeng non è del tutto chiara e perfino i membri del clan Ma non Xing Yi conoscono il nome dell'insegnante di Ma. Un maestro errante dal nome sconosciuto che ha passato diversi anni nel villaggio Beiyao dello Luoyang è considerato da loro esser stato l'insegnante di Ma Xueli. Si dice che per qualche motivo l'insegnante di Ma volle tenere il proprio nome segreto (forse a causa di qualche coinvolgimento anti-Qing).
D'altra parte i praticanti mussulmani di Xinyi Liuhe Quan di Lushan e delle altre città della provincia del Henan, che non hanno un lignaggio diretto da Luoyang, sanno di Ji Longfeng e lo considerano essere stato il maestro di Ma. Questo dipende probabilmente dagli scambi fra uno dei maestri di Xinyi Liuhe Quan, Mai Zhuangtu, ed i membri del clan Dai. Una famosa storia narra che Ma Xueli sentì parlare di Ji Longfeng ed andò nel villaggio di Ji, nella provincia confinante dello Shanxi, per studiare lo Xinyiquan. Comunque, poiché Ji non insegnava arti marziali, Ma fece finta di essere sordo e ritardató cosí da essere assunto da Ji come servo. In questo modo Ma poté osservare la pratica di Ji ed in tre anni Ma non solo imparò molto ma divenne anche molto abile. Dopo tre anni Ma avrebbe dovuto lasciare la casa di Ji e raccontò tutto al suo maestro.
A Ma fu chiesto di dimostrare ciò che aveva appreso e Ji realizzò quanto pieno di talento Ma fosse. Mosso dalla sincerità� di Ma, Ji lo accettò come discepolo e gli insegnò la completa arte dello Xinyi. Una ulteriore ricerca nella storia e nelle tecniche dello Liuhe Xinyi Quan, suggerisce che lo stile potrebbe essere una combinazione di almeno due stili: lo stile mussulmano Liuhe Quan (boxe delle sei armonie), e lo Xinyi (boxe della mente/cuore e dell'intenzione) di Ji Longfeng. Lo Liuhe Xinyi Quan praticato oggi consiste essenzialmente di due parti: le tecniche di pugno (i cosidetti 10 pugni famosi, o Shi Da Ming Quan, originari dall'antico Liuhe Quan), ed i movimenti che imitano gli animali (le grandi 10 forme dell'origine dello Xinyi). Ma Xueli insegnò solo a pochi discepoli, e solamente tre di loro sono conosciuti: Ma Xing, Ma Sanyuan, Zhang Zhicheng. Attualmente le branche più importanti dello Liuhe Xinyi Quan del Henan sono:

- Lo stile Luoyang, creato da Ma Xing (chiamato anche stile Ma) - Stile Lushan, proveniente da Zhang Zhicheng; lo stile fu più tardi sviluppato da Mai Zhuangtu e pertanto ci si riferisce ad esso anche come stile Mai.
Ma Xing era il nipote di Ma Xueli; egli imparò il sistema dello Liuhe Xinyi Quan e più tardi riorganizzò la sequenza originale di molti singoli movimenti ereditati da Ma Xueli, in alcune routine più complicate ed in altre meno. Lo stile di Ma Xing è stato segretamente trasmesso nel clan dei Ma e nelle comunità mussulmane del Luoyang e poi riscoperto verso la fine degli anni 80. E' conosciuta come "Branca del Luoyang dello Liuhe Xinyi Quan" ed è un'arte marziale relativamente sconosciuta. Ma Xing passò l'arte al figlio, Ma Meihu; Ma Meihu nacque nel 1805 e morì nel 1928, vivendo 119 anni. Il suo discepolo, Liu Wanyi, inizió ad imparare da Ma Xing e continuó in seguito lo studio delle arti marziali sotto suo cugino, Ma Meihu. Una volta Liu Wanyi è stato invitato ad insegnare a Nanyang e subito dopo il suo arrivo è stato sfidato da un noto lottatore locale, Li Hu.
Liu chiese a Li di attaccare per primo e Li colpì Liu alle orecchie con entrambe le mani, Liu bloccò il colpo e subito dopo afferr' la cintura di Li con una mano tirandolo e contemporaneamente colpendolo alla testa e rompendogli la spina dorsale. Il migliore allievo di Liu è stato Ma Mengle (Ma Mengluo), che ebbe molti discepoli nel Luoyang, sia mussulmani che Han (nativi cinesi). Si dice che l'abilità di Ma Sanyuan fosse molto elevata, comunque Ma aveva un pessimo carattere ed uccise molte persone in combattimento. Più in là diventò malato mentalmente e si suicidò. Ma Sanyuan organizzó la famosa routine Siba in 36 movimenti così da contenere sia l'essenza degli stili di pugno che di quelli degli animali. Sebbene generalmente si creda che Ma Sanyuan non abbia lasciato discepoli, in realtà ci sono ancora praticanti che hanno ereditato lo stile di Sanyuan. La maggior parte di loro vive in remoti villaggi della campagnia del Henan.
Un'altra parte del lignaggio dello Liuhe Xinyi Quan del Henan proviene da un altro dei dicepoli di Ma Xueli - Zhang Zhicheng. Zhang era di Nanyang, della provincia del Henan, ed anche lui insegnò l'arte solo a pochi allievi; solamente suo nipote, Li Zheng della contea di Lushan eredità il sistema completo. Esistono molte storie riguardo Li Zheng. Una di esse dice che Li faceva da scorta alle carrozze ed era solito allenare il passo del pollo (Ji Xing Bu) allo stesso tempo.
All'inizio Li tentava di inseguire la carrozza ed una volta riuscitoci aumentava la velocità col tempo diventà così veloce da correre nella direzione opposta alla carrozza per poi riinseguirla. In questo modo le sue gambe diventarono molto forti, il suo footwork divenne evasivo ed i suoi movimenti agili. Negli ultimi anni della sua vita l'abilità di Li divenne così elevata da renderlo Xing Yi capace di spingere gli avversari molto lontano riuscendo a non far cadere neanche una goccia di acqua da un recipiente, colmo fino all'orlo, che teneva nell'altra mano. Sebbene Li Zheng sia spesso considerato il responsabile di aver passato l'arte dello Liuhe Xinyi Quan a Dai Longbang ed ai suoi figli (avvenimento che sarebbe potuto accadere quando i Dai aprirono un albergo a Shijiadian nel Henan), in realtà non è chiaro se si fosse trattato di questo Li Zheng (discepolo di Zhang Zhicheng) o di qualcun'altro con lo stesso nome.
Lo studente mussulmano più famoso di Li Zheng è stato Zhang Ju di Lushan nella provincia del Henan. Una storia dice che Zhang possedeva un ristorante mussulmano a Lushan ed ogni volta che Li Zheng ci passava davanti, Zhang lo invitava dentro. Zhang trattava Li con grande rispetto e dopo dieci anni Li andò al ristorante e disse a Zhang: "Io conosco un'arte marziale neijia di alto livello ed ho deciso di trasmetterla a te perché sei di alti principi morali. Dovresti praticarla duramente ed in futuro scegliere uno o due studenti a cui insegnarla. Se a tuo avviso nessuno sarà degno di impararla, tienila segreta e non insegnarla!". In seguito Zhang Ju raggiunse un livello di abilità molto alto nelLiuhe Xinyi Quan. Zhang ebbe 2 allievi: Zhang Gen (suo figlio) e suo nipote Mai Zhuangtu. Zhang Gen studiò l'arte sin dalla prima infanzia ed all'età di 15 anni divenne un rinomato esperto.
Era chiamato "Fracassarifiuti" perché era solito combattere contro banditi con un'ottima preparazione marziale, uccidendoli o rendendoli invalidi in modo da non farli più combattere (questo era ciò che veniva chiamato "riprendersi indietro l'arte" ed era una pratica comune nei circoli di arti marziali contro gli studenti che non seguivano le regole del Wude - Virtù Marziale - e diventavano banditi). C'é una storia secondo la quale una volta il fratello di kung fu di Zhang Ju andò a fargli visita. Si sedette su una sedia in legno e chiese dell'abilità di Zhang Gen con tono irrispettoso. Zhang Gen rispose allo "zio" chiedendogli di guardarlo attentamente e, prima che egli fu in grado di reagire Zhang Gen usò la zampata dell'orso Dan Ba (una delle tecniche più famose dello Liuhe Xingyi) per colpire. Lo "zio" andò al tappeto ed impiegò mezza giornata per riprendere conoscenza. La sedia su cui si era seduto andò in mille pezzi sotto il colpo di Zhang Gen. Un altro famoso allievo di Zhang Ju è stato Mai Zhuangtu, al giorno d'oggi il più rispettato maestro del lignaggio Lushan. Mai Zhuangtu (1829-1892), nativo del Lushan nella provincia del Henan.
Mai commerciava in pelli e viaggiava spesso attraverso l'Henan e le provincie confinanti. Mai è responsabile di aver diffuso lo Liuhe Xinyi Quan a Zhoukou nel Henan, divenuto il centro dello stile in questo secolo. Solo recentemente si è scoperto che Mai ha anche viaggiato nella contea di Qi, nella provincia dello Shanxi, città natale del clan Dai e l'insegnò ad alcuni studenti. Probabilmente è lì che Mai sentì parlare di Ji Longfeng come fondatore dello Xinyi.
Tecnicamente lo Liuhe Xinyi Quan trasmesso da Mai Zhuangtu ha molte caratteristiche in comune con lo Xinyi della famiglia Dai. Mai Zhuangtu ha dato il seguente contributo allo stile: ha semplificato la forma a 36 movimenti Siba in una forma a 4 movimenti che diventò uno dei metodi di allenamento essenziali dello Xinyi Lushan. Mai Zhuangtu ebbe molti allievi frai quali i più famosi sono stati: Ma Xueli (il figlio), Ding Zhaoxiang della contea del Wuyang, An Daqing di Chang'an (oggi chiamata Xi'an; sia Ding Zhaoxiang che an Daqing erano Imams), Yuan Fengyi (Zhoukou) e Yuan Changqing (Zhoukou). Uno studente di An Daqing, Bao Ding (Bao Xiangting 1865-1942) scrisse un libro sullo Liuhe Xinyi Quan publicato apertamente nel 1931, "Manuale della Boxe Xinyi". L'altro suo libro "Spiegazione illustrata al metodo interno delle 13 parti" fu pubblicato nel 1927.
Yuan Changqing trasmise l'arte a Mai Jinkui di Zhoukou, che più in là si spostò nel Wuhan, nella provincia dello Hubei. Si dice che Mai abbia combattuto molto per sopravivere nel Wuhan (Hankou). Usando la sua arma preferita, il bastone sezionato a due pezzi, Mai sconfisse molte gang locali e divenne il capo dei lavoratori del porto di Hankou. I quattro studenti più famosi di Yuan Fengyi sono stati: Shang Xueli, Yang Dianqing, Lu Song'gao (questi tre erano chiamati i 3 eroi di Zhoukou) e Song Guobin. Shang Xueli imparò prima la boxe Chazi (una boxe che enfatizza l'indurimento) da Yuan Fengyi e poi divenne suo allievo. Più in là, quando Yuan fu sconfitto da Mai Zhuangtu, egli divenne discepolo di Mai. Shang Xueli imparò lo Xinyi da Mai Zhuangtu e da Yuan Fengyi. Shang era il migliore allievo di Mai e vinse diverse gare di Leitai (combattimento libero) a Kaifeng, in una di esse usò una combinazione del "potere di dietro" (Bei Jin) e colpo di ginocchio (Ti Xi), sconfiggendo un esperto di Shaolin, Zhang Qilin (il quale morì giorni dopo a causa di ferite interne). Lu song'gao (???-1962) fu il primo a diffondere l'arte insegnando anche ai non mussulmani. Lu uccise un uomo in un combattimento nella sua città natale, Zhoukou, e dovette scappare.
Prima andò a Wuhan dove incontrò la famiglia Tie (la figlia adottiva di Mai Zhuangtu era sposata a Tie Bing), poi andò nella provincia dell'Anhui, dove spese del tempo con il suo fratello di kung fu Song Guobin. Infine Lu andò e si stabilì a Shanghai, dove sconfisse molti famosi artisti marziali. Più tardi, con altri esperti mussulmani di Liuhe Xinyi venuti in città, Shanghai divenne il centro dell?arte.

« Last Edit: April 16, 2010, 03:05:29 am by L0tvs Eff3ct »

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Offline baltoro 06

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Re: Lo Xing Yi Quan
« Reply #1 on: April 16, 2010, 09:34:55 am »
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Bel trattato  :)

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Offline XinYiMan

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Re: Lo Xing Yi Quan
« Reply #2 on: April 16, 2010, 09:38:56 am »
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Sbaglio o è tratto dal libro di Sun Lu Tang?
Un albero non si giudica forte in base alla lunghezza dei suoi rami, ma dalla profondità delle sue radici!

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Offline XinYiMan

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Re: Lo Xing Yi Quan
« Reply #3 on: April 16, 2010, 10:33:42 am »
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Altre info sulla stile Xin Yi Liu He Quan

Lo Xin Yi Liu He Quan in italiano pugilato di cuore e intenzione delle sei armonie (e dei dieci animali dello Henan) è uno stile di arte marziale cinese con una storia maggiore di 750 anni, ideata dal generale Yue Fei. Questa arte marziale  si concentra molto sull'aspetto Xin (cuore) inteso come la parte istintiva dell'essere umano, quindi punta molto sull'istintivita e sul porre l'intenzione nella propria pratica. In questo stile si cerca di riprodurre dieci animali, non solo esteriormente, ma si cerca di riprodurne le mentalità e le peculiarita di ogni singolo animale.

 

I dieci animali dello Xin Yi sono: drago, tigre, orso, rondine, falco, aquila, gallo, cavallo, scimmia e serpente. Ognuno di questi animali ha una o più capacità utili in combattimento, e i due più importanti sono l'acquila con la sua leggerezza e l'orso con la sua pesantezza che simboleggiano lo yin/yang nello Xin Yi Liu He Quan.

Questa arte marziale è stata mantenuta segreta  all'interno della cerchia Hui cinese, il primo a trasmettere l'arte a una cerchia di non mussulmani fu Lu Song Gao, questi lo trasmise a Yu Hua Long che a sua volta lo trasmise al maestro del mio maestro Guo Ming (George) Xu per giungere al mio maestro Flavio Daniele di cui io sono allievo da diversi anni (a fondo pagina è riportato il lignaggio del Maestro Xu).
Lo Xin Yi è stata a lungo l'arte marziale dei servizi di scorta alle carovane, il che ha permesso una continua selezione delle tecniche più utili in combattimento. Di quest'arte marziale si dice: "lo xin yi non è bello, ma è efficace!".

Dello Xin Yi si dice anche che è la più esterna delle arti marziali interne. Ciò non è vero, lo Xin Yi è uno stile completo a 360°, profondo e complesso, richiede una massima dedizione per essere padroneggiato. Comunemente si pensa che il combattente Xin Yi si muova esclusivamente sulla linea retta, ciò non è affatto vero, prevede anche spostamenti sinuosi al pari di quelli del Pa Kua e possiede un ampia gamma di esercizi sulle camminate per permettere l'apprendimento di tutto questo.

Possiede poche e semplici forme, anche perchè lo scopo dello Xin Yi non è insegnarti un arte, ma metterti in condizioni di vivere l'arte (cosa che ogni arte marziale dovrebbe fare). I suoi praticanti in Cina sono temuti e rispettati e uno dei tre più forti praticanti di Shangai è un Maestro di questa stupenda Arte. Si insegna a combattere a lunga, media e corta distanza; sono previsti i colpi con i cosidetti 7 pugni ovvero piede, ginocchio, anca, spalla, gomito, mano e testa. Insomma il suo repertorio è completo e prevede anche il combattimento a terra!

Si insegna sempre a colpire almeno con tre arti contemporaneamente e non si arretra mai. E' previsto un lungo lavoro di condizionamento del corpo, inteso come capacità di assorbire il colpo e non imparare a subirlo. Insomma lo Xin Yi Liu He Quan possiede tutte le caratteristiche per essere considerata ancora un arte marziale a tutto tondo.

 

APPROFONDENDO IL DISCORSO

I dieci animali sono:

1 ) L’orso, sviluppa la qualità della pesantezza. L’attacco deve essere possente e distruttivo come un orso inferocito. E’ uno dei sei poteri.
2 ) L’aquila, rappresenta la leggerezza. Inoltre l’artiglio del rapace afferra e strappa. E’ uno dei sei poteri.
3 ) il gallo (o pollo), è sempre in equilibrio su di una zampa ed avanza sempre. E’ uno dei sei poteri.
4 ) La tigre, sviluppa la potenza del collo e la determinazione nell’attacco. E’ uno dei sei poteri.
5) Il drago, la vita del drago è una qualità fondamentale e rende il corpo simile ad una molla in tensione. E’ uno dei sei poteri.

6 ) La scimmia, usa l’astuzia e l’agilità per colpire.
7 ) La rondine, scende a volo radente sul terreno e torna su rapida e veloce.
8 ) Il cavallo, i pugni delle posture del cavallo sono devastanti come gli zoccoli di un cavallo selvaggio.
9 ) Il serpente, usa i suoi movimenti spiraloidi per aderire, avvinghiare e stritolare .
10 ) Il falco, le braccia colpiscono veloci e rapide come le ali di un falco che ghermisce la preda.

Le qualità più importanti che un praticante deve possedere sono quelle dell’aquila e dell’orso.
Le qualità dell’orso sono la pesantezza e la durezza, se il praticante di Xinyi le fa sue la differenza di potenziale che riesce ad esprimere è enorme.
Le qualità dell’aquila sono la leggerezza, la morbidezza, il movimento a spirale, l’abilità di cambiare, di adeguarsi ed infine l’abilità di afferrare e strappare.

Le sei arti del corpo (o sei poteri) dello Xinyi quan sono:

1) L’artiglio dell’aquila;
2) La vita del drago;
3) La schiena dell’orso;
4) Il collo della tigre;
5) La zampa (gamba) del gallo (o pollo);
6) Il suono del tuono.

1) “L’artiglio dell’aquila” significa che la mano è come l’artiglio di un’aquila: quando scatta non torna mai indietro vuoto. Prima le mani vengono spinte in avanti in un attacco di palmo, poi le dita si chiudono ad artiglio e strappano.
2) “La vita del drago” trasforma il corpo in una molla in tensione. La parte superiore del corpo è girata da un lato, mentre la parte bassa dall’altro. Nell’attacco la molla si stende e la tecnica parte. Poi la parte superiore ed inferiore del corpo si girano nella direzione opposta e la molla viene compressa nuovamente., tesa e pronta per la tecnica successiva.
3) “La schiena dell’orso” implica che la schiena venga curvata come un arco e le braccia scagliate in avanti come frecce.
4) “Il collo della tigre” significa che il collo deve sempre essere rivolto verso il nemico, come il collo di una tigre deve sempre essere rivolto verso ciò che sta cacciando.

5) “La zampa (gamba) del gallo” è un concetto importante nello Xinyi per varie ragioni. Per prima cosa i galli (o polli) non cadono mai: anche se hanno solo due zampe (al contrario dei quadrupedi) sono estremamente stabili. Inoltre quando un gallo cammina tutta la sua zampa si sposta dietro l’altra. Se un uomo cammina con questa andatura il cinto pelvico si sposta di lato e la zona esposta dei genitali è minore. Inoltre in questo modo la gamba posteriore viene nascosta da quella anteriore: quando il nemico si accorge che la gamba di dietro sta calciando è ormai troppo tardi per difendersi. Un’altra ragione per camminare come un gallo è che esso non indietreggia mai, anche nello Xinyi c’è la regola di avanzare ed attaccare sempre. Per attaccare qualcuno che gli sta alle spalle il praticante di Xinyi si volta per poter continuare a muoversi in avanti.
6) “Il suono del tuono”, l’ultima arte del corpo, è il suono feroce che si porta quando si applica una tecnica. Esso ha tre funzioni principali:

a) facilita l’emissione dell’energia al momento dell’attacco;

b) evita che la mente si innervosisca;

c) il suono spaventa il nemico. La sua paura e la sorpresa tolgono protezione al suo corpo proprio quando ne avrebbe più bisogno. Tuttavia il praticante di Xinyi non cerca di produrre un semplice suono rabbioso. Egli viene spinto a produrlo dai suoi movimenti di attacco. E’ come il rumore di una cannonata. Il cannone è progettato per sparare un proiettile, non per fare rumore. Il rumore è solo un effetto secondario.

Le sei arti del corpo dello Xinyi sono molto importanti per sviluppare il “gusto animale” e la ferocia.
Grazie ad esse il praticante attacca in modo diretto spaventoso e feroce come un pericoloso animale selvaggio.

 

LA GENEALOGIA

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Offline yipeng

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Re: Lo Xing Yi Quan
« Reply #4 on: April 16, 2010, 11:02:51 am »
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I compiti per il fine settimana...


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Offline Yuen-Ming

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Re: Lo Xing Yi Quan
« Reply #5 on: April 16, 2010, 11:04:55 am »
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Quando si riposta materiale di proprieta' altrui sarebbe buona cosa, per non parlare dei diritti al copyright, dare i riferimenti al materiale originale

YM

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Offline Deinoforo

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Re: Lo Xing Yi Quan
« Reply #6 on: April 16, 2010, 12:59:02 pm »
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non ho capito il punto di questo tread. dove si vuole arrivare? :pla: :pla: :pla:

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kortobrakkio

Re: Lo Xing Yi Quan
« Reply #7 on: April 16, 2010, 13:16:11 pm »
0
non ho capito il punto di questo tread. dove si vuole arrivare? :pla: :pla: :pla:

Suppongo semplice divulgazione,fatta con ammirevole dedizione,valutando la diversità di fonti utilizzate e il tempo necessario per trascrivere il tutto.

Detto questo,come al solito rimarco due punti:
-inaffidabilità delle fonti storiche cinesi,che si mischiano alla leggenda,detto in altre parole,salamadonna qual'è la vera origine ed evoluzione di questo stile.....tanto ognuno dice la sua.....
-incongruenza ed inesattezza delle informazioni tecniche passate.E non per colpa di LE,che le ha solo riportate.
La teoria dei cinque elementi non riguarda l'ambito prettamente tecnico dello hsing-Yi,la descrizione degli elementi è a tratti errata,come pure alcuni abbinamenti elemento-animale,e asserire che la ripetizione della tecnica conduca all'efficacia nello hsing yi è una generalizzazione degna dei buoni vecchi tempi dello Shotokan(con tutto il rispetto per lo Shotokan....).

Detto questo,meno male che qualcuno scrive ancora per divulgare....

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Offline Deinoforo

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Re: Lo Xing Yi Quan
« Reply #8 on: April 16, 2010, 13:27:35 pm »
0
capito. Pensavo che ci fosse una discussione dietro.


grazie a chi divulga

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Iperbole

Re: Lo Xing Yi Quan
« Reply #9 on: April 16, 2010, 15:24:57 pm »
0
copiaincollatori da strapazzo!

 :D


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L0tvs Eff3ct

Re: Lo Xing Yi Quan
« Reply #10 on: April 16, 2010, 20:05:10 pm »
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non ho capito il punto di questo tread. dove si vuole arrivare? :pla: :pla: :pla:

Suppongo semplice divulgazione,fatta con ammirevole dedizione,valutando la diversità di fonti utilizzate e il tempo necessario per trascrivere il tutto.

Detto questo,come al solito rimarco due punti:
-inaffidabilità delle fonti storiche cinesi,che si mischiano alla leggenda,detto in altre parole,salamadonna qual'è la vera origine ed evoluzione di questo stile.....tanto ognuno dice la sua.....
-incongruenza ed inesattezza delle informazioni tecniche passate.E non per colpa di LE,che le ha solo riportate.
La teoria dei cinque elementi non riguarda l'ambito prettamente tecnico dello hsing-Yi,la descrizione degli elementi è a tratti errata,come pure alcuni abbinamenti elemento-animale,e asserire che la ripetizione della tecnica conduca all'efficacia nello hsing yi è una generalizzazione degna dei buoni vecchi tempi dello Shotokan(con tutto il rispetto per lo Shotokan....).

Detto questo,meno male che qualcuno scrive ancora per divulgare....
No, no, aspetta: come dice iperbole, ho copincollato, demandando la consegna del link ad un momento in cui qualcuno lo avesse richiesto.
Peccato che, con la formattazione, abbia dimenticato di mettere in salvo la cronologia di firefox.
Appena lo ritrovo, lo piazzo.


Comunque sì, trattasi di thread aperto a fini divulgativi: agli occhi della mia profanità, mi sembrava alquanto esauriente e ben scritto, dunque ho postato il tutto ipotizzando che, un domani, possa essere pure stikizzato per chi entrasse in sezione a cercare info su tale arte.

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Offline Cobra75

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Re: Lo Xing Yi Quan
« Reply #11 on: April 16, 2010, 21:12:26 pm »
0
non ho capito il punto di questo tread. dove si vuole arrivare? :pla: :pla: :pla:


Pubblicita' a George Xu...come se ne avesse bisogno... XD

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Iperbole

Re: Lo Xing Yi Quan
« Reply #12 on: April 16, 2010, 21:15:20 pm »
0
Pubblicita' a George Xu...come se ne avesse bisogno... XD
dai cobretto che non e' vero ...
E poi credo che oramai si sia capito che lo Xing Yi Quan non e' solo Liu He  ;)

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Offline Raptox

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Re: Lo Xing Yi Quan
« Reply #13 on: April 16, 2010, 21:28:32 pm »
0

dai cobretto che non e' vero ...
E poi credo che oramai si sia capito che lo Xing Yi Quan non e' solo Liu He  ;)

bah...sinceramente mi convince tutto tranne proprio quel grafico, come se ogni maestro avesse avuto un solo allievo... :)
e che soprattutto ognuno di quegli allievi avesse avuto un solo maestro! :sur: :sur:
« Last Edit: April 16, 2010, 21:41:22 pm by Raptox »
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

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Iperbole

Re: Lo Xing Yi Quan
« Reply #14 on: April 16, 2010, 21:43:21 pm »
0
boh io il grafico manco l'ho guardato, era solo per dire che il senso del thread non era fare la pubblicita' a Mimi e Coco'  :)