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machine gun yogin

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« on: April 17, 2010, 21:56:10 pm »
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« Last Edit: April 17, 2012, 02:10:45 am by machine gun yogin »

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Offline Darth Dorgius

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Re: CONDOTTA MORALE E BENEFICI SULLA PRATICA
« Reply #1 on: April 17, 2010, 21:58:26 pm »
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Ecco una buona domanda! :)
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Offline Darth Dorgius

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Re: CONDOTTA MORALE E BENEFICI SULLA PRATICA
« Reply #2 on: April 17, 2010, 22:42:37 pm »
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In realtà il mio punto di vista sulla faccenda non dà alcuna risposta... Semmai solleva altre domande. :)

Il problema centrale è: esiste una "morale naturale"? Perché è chiaro che dovremmo aderire a questa, e non alle morali che vengono proposte, con varie ricette, in religioni, sistemi filosofici, ecc.

Ma si può rispondere a questa domanda? Secondo me siamo già tutti troppo condizionati dall'educazione, quindi capire se esiste uno status naturale della morale nell'essere umano è... Impossibile, temo.
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Offline Aiko-chan

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Re: CONDOTTA MORALE E BENEFICI SULLA PRATICA
« Reply #3 on: April 17, 2010, 22:50:42 pm »
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Credo che, al di là del praticare o meno una delle suddette discipline, avere una buona morale porti a vivere più serenamente qualsiasi situazione e, di conseguenza, anche quelle legate allo sport.
 La serenità che deriva dall'avere un giusto comportamento nei confronti di se stessi e dei propri simili porta a riuscire meglio in ciò che si intraprende.
 In alcune discipline, come il ninpo, è necessario, come tradizione vuole,  avere un cuore puro ( kajo waraku ) per raggiungere il fine ottenendo la vittoria.
Credo che lo stesso valga in qualsiasi campo della vita.
Mio motto: "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te"
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Offline Darth Dorgius

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Re: CONDOTTA MORALE E BENEFICI SULLA PRATICA
« Reply #4 on: April 17, 2010, 22:51:50 pm »
0
mah dal momento che la morale l'abbiamo creata noi, non credo che si possa parlare di morale naturale, forse intendi legge della natura, con la quale dovremmo entrare in risonanza se non vogliamo andare in contro a guai, ma non stiamo parlando della stessa cosa.

Come mai c'é un codice morale che viene considerato essenziale per la pratica dello yoga per esempio?

Appunto, è quello che ti cercavo di dire: avrebbe senso se si potesse parlare senza dubbio di "morale naturale". Ma visto che così non è.... :pla:
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Offline Aiko-chan

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Re: CONDOTTA MORALE E BENEFICI SULLA PRATICA
« Reply #5 on: April 17, 2010, 23:05:08 pm »
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In alcune discipline, come il ninpo, è necessario, come tradizione vuole,  avere un cuore puro ( kajo waraku ) per raggiungere il fine ottenendo la vittoria.
Credo che lo stesso valga in qualsiasi campo della vita.
questo concetto lo esprime anche Chack Liddell nel libro Iceman, dice che é tutto una questione di cuore, che era questo che lo differenziava da molti altri atleti di MMA, non tecnica, non preparazione, ma cuore.

Interessante sarebbe andare a spiegare cosa vuol dire combattere, o praticare con il cuore, o cosa questo abbia a che fare con la condotta morale.

combattere, praticare con il cuore, perchè questa disciplina, in attacco o in difesa che sia, dovrebbe essere utilizzata solo per giusta causa e mai per proprio tornaconto o fini che non siano il beneficio di chi sta subendo qualche ingiustizia.
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Re: CONDOTTA MORALE E BENEFICI SULLA PRATICA
« Reply #6 on: April 17, 2010, 23:08:12 pm »
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pur se "estraneo" alla sezione il titolo della discussione mi ha incuriosito
(scusatemi sin da ora se interverrò con termini non tecnici e/o inappropriati)

la morale, come gia detto, non è "naturale" ma intrinseca al contesto culturale educativo

per come intendo io, i concetti espressi nei post precedenti, la relazione tra moralità e benefici è tra "congruenza" e benefici
forse ... trarrò maggiori benefici dall'essere congruente/sereno

l'esposizione è quel che è ... abbiate pazienza  :D
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Offline Aiko-chan

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Re: CONDOTTA MORALE E BENEFICI SULLA PRATICA
« Reply #7 on: April 17, 2010, 23:24:21 pm »
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Machine gun yogin: "Secondo me il concetto di combattere con il cuore va oltre al concetto dsi giustizia".

( scusa se evidenzio così la tua citazione ma non so ancora come selezionarne solo una parte  :-[ )
 Io non riesco a scindere le due cose: chi non ha un cuore puro come potrebbe agire con giustizia?
Per puro si intende, fra l'altro, volto al bene della società ed esente da qualsivoglia interesse personale, sia economico, che di vendetta o prevaricazione o altro.
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Offline Aiko-chan

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Re: CONDOTTA MORALE E BENEFICI SULLA PRATICA
« Reply #8 on: April 17, 2010, 23:40:13 pm »
0
Te la giro al contrario:

Chi non agisce con giustizia come fa ad avere un cuore puro?

Secondo te un individuo che non agisce secondo la nostra definizione di giustizia puo avere un cuore puro oppure no?

Io credo di si, perché agire con il cuore va oltre al concetto di giustizia.

se mentre compi un'azione ti senti in pace, al di là di una nostra definizione di giustizia, vuol dire che stai agendo con cuore puro.
 La coscienza sarà il campanello d'allarme che potrà dirti con quale spirito, con quale cuore, hai compiuto l'azione. 
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Re: CONDOTTA MORALE E BENEFICI SULLA PRATICA
« Reply #9 on: April 18, 2010, 00:20:31 am »
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Quindi bisognerebbe scindere la nostra coscienza da quello che che é l'educazione preimpostata che ci hanno dato e nella quale siamo immersi, proprio come il concetto di giustizia, buono/cattivo, ecc...

mi verrebbe da supporre che siamo leggermente incartati   ???
va a finire che stiamo esponendo lo stesso concetto, valorizzando le stesse cose, ma forse a causa della tarda ora ci pare il contrario  :-\
Allora...vediamo di recuperare...
TU:Chi non agisce con giustizia come fa ad avere un cuore puro?
IO:Chi non agisce secondo giustizia non può avere un cuore puro!

TU:Secondo te un individuo che non agisce secondo la nostra definizione di giustizia puo avere un cuore puro oppure no?
IO:Non ha un cuore puro chi compie un'azione che sa a priori essere sbagliata.
Che formare una coscienza retta sia anche un compito degli educatori è innegabile e come quando a un albero che ha la tendenza a crescere storto se lo costringi darai la forma che ritieni più fruttuosa in virtù di ciò che dovrai da esso trarre, così anche "costringendo" un figlio che ha la tendenza a un comportamento non corretto ( in genere dettato da desiderio di prevaricazione e anche da egoismo )e nutrirendo la sua coscienza col concetto di amore universale potrai trarne ciò che è giusto. Giusto in quanto non procura danno ad alcuno, per cui non può essere sbagliato o dettato da cuore non puro, perchè esente da fini egoistici.
 
Spero dio essermi spiegata bene, a quest'ora, sennò si riprende domani  :gh:
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Re: CONDOTTA MORALE E BENEFICI SULLA PRATICA
« Reply #10 on: April 18, 2010, 00:49:50 am »
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La condotta "morale" ha benefici se applicata con rigore su se stessi. Non per un qualche malriposto senso del dovere o del giusto.

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Re: CONDOTTA MORALE E BENEFICI SULLA PRATICA
« Reply #11 on: April 18, 2010, 04:01:30 am »
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E' molto importante attenersi ad un retto comportamento nei confronti della PROPRIA morale.

Questo significa che se per me uccidere qualcuno non è un problema, allora uccidere non mi darà problemi se non con la legge.

Se invece per me è un problema, allora mi causerà sofferenza intesa come senso di colpa, che è un ostacolo.

La mia propria morale, deriva dai miei valori.

Ora, vorrei spiegare che i valori non sono quelli che... "non ci sono più valori".

Significano semplicemente le cose cui diamo valore.

Per qualcuno possono essere la famiglia e una divinità, per altri il possesso di auto sportive ed il successo, per altri la patria e la fedeltà a qualche forte personalità, per altri la pace nel mondo e l'ambiente... ecc.

Tutti questi sono grappoli di valori, e da questi dipende la nostra personale morale.

Non ci sono valori più importanti di altri, perché sono tutti funzionali allo scopo di sopravvivere e riprodursi, nella concezione personale di ognuno.

Anche i più "elevati", possono essere facilmente smontati e ridotti allo stesso grado di profondità morale di chi dà valore all'apparenza ed alle auto sportive.

Ora, il problema, rimane che se ho dei valori che mi danno una morale e li violo, quindi adotto un comportamento deviato, soffrirò.

Questo senso di colpa è un freno alla mia piena espressione.

Insomma... se per te uccidere è un problema, non uccidere.

Se rubare si scontra con la tua morale..non rubare.

Ma lo devi fare per te, non per compiacere qualche divinità.

Lo devi fare per evitare l'autogiudizio, la sofferenza, il senso di colpa.

E quindi, alla fine per me ha ragione lo yoga, nel dire che non seguire la morale peggiora i risultati.

Ma secondo me la chiave per sbloccare il potere di questo insegnamento sta proprio nel comprendere che la morale da seguire non è la convenzione sociale, ma la propria scala di valori, la propria morale.

E non confondiamo la "morale" con la sua accezione "antioscena", per cui negli anni 70 il primo regista di film porno legali fu processato per 9 anni, prima di vincere la causa appellandosi al primo emendamento della libertà d'espressione.

Quello è uno dei motivi per cui la parola "morale" spaventa i più.

In quel senso sono amorale. Che non significa anti morale. Semplicemente me ne frego delle regole degli altri, ma non faccio di tutto per contrastarle e sfidarle.



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Offline Aiko-chan

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Re: CONDOTTA MORALE E BENEFICI SULLA PRATICA
« Reply #12 on: April 18, 2010, 10:47:37 am »
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Quindi bisognerebbe scindere la nostra coscienza da quello che che é l'educazione preimpostata che ci hanno dato e nella quale siamo immersi, proprio come il concetto di giustizia, buono/cattivo, ecc...

mi verrebbe da supporre che siamo leggermente incartati   ???









va a finire che stiamo esponendo lo stesso concetto, valorizzando le stesse cose, ma forse a causa della tarda ora ci pare il contrario  :-\
Allora...vediamo di recuperare...
TU:Chi non agisce con giustizia come fa ad avere un cuore puro?
IO:Chi non agisce secondo giustizia non può avere un cuore puro!

TU:Secondo te un individuo che non agisce secondo la nostra definizione di giustizia puo avere un cuore puro oppure no?
IO:Non ha un cuore puro chi compie un'azione che sa a priori essere sbagliata.
Che formare una coscienza retta sia anche un compito degli educatori è innegabile e come quando a un albero che ha la tendenza a crescere storto se lo costringi darai la forma che ritieni più fruttuosa in virtù di ciò che dovrai da esso trarre, così anche "costringendo" un figlio che ha la tendenza a un comportamento non corretto ( in genere dettato da desiderio di prevaricazione e anche da egoismo )e nutrirendo la sua coscienza col concetto di amore universale potrai trarne ciò che è giusto. Giusto in quanto non procura danno ad alcuno, per cui non può essere sbagliato o dettato da cuore non puro, perchè esente da fini egoistici.
 
Spero dio essermi spiegata bene, a quest'ora, sennò si riprende domani  :gh:
:gh:

Quindi chi stabilisce il gusto o sbagliato? Siamo sicuri che venga da noi stessi questo giudizio?

Come fa un bambino ad avere un comportamento non corretto?

I bambini nascono perfetti, é proprio la nostra educazione a renderli "malati"!

Tutto qauesto per dire, che la condotta morale dovrebbe essere una cosa che nasce da noi, naturale come la definisce Dorje quindi diventa "sintonia con la natura", non piu "condotta morale" che é un termine che identifica una linea dettata dall'uomo.
Io chiaramente mi trovo daccordo, ma allora come mai sugli yogasutra é una colonna importante questa "condotta morale"?
Cito lo yoga perché non conosco la filosofia che sta dietro a karate piuttosto che taiji o arte della spada, ma credo che gli addetti ai lavori avranno le loro risposte da dare in queste discipline.

Quello su cui rifletto é:

Se vado in giro come un pezzente, non lavoro, rubo per vivere, impreco, agisco contro la legge, me ne frego di tutto e di tutti........tutto ció come puo influenzare la mia pratica quotidiana?

Il perché di questa domanda é semplice, a me é successo il contrario.
Ero arrogante, irrispettoso, violento, un ragazzaccio insomma, e la pratica mi ha portato ad una condotta morale.

Cioé é la pratica che ha influenzato l'aspetto morale, non l'aspetto morale che ha influenzato la pratica!

Se ci rifletti bene, ampiando la prospettiva, ti accorgerai che in fondo è l'aspetto morale che ha influenzato la pratica in quanto essa ti ha semplicemente ricondotto sulla giusta via secondo una scala etica che, a mio avviso, è insita in noi fin dalla nascita e che può essere soggetta all'influenza della parte corrotta del mondo, come spiegavo nei post precendenti. La pratica è un processo di maturazione, un modo di tastare e rendersi conto sulla propria pelle ( e spesso purtroppo anche su quella degli altri che ne hanno subito le conseguenze ) dei risultati che si ottengono adottando l'uno o l'altro comportamento. E qua mi fermo perchè il discorso andrebbe oltre, toccando un campo vasto e su cui ognuno ha una propria opinione e un proprio modo di approcciare.
Aggiungo solo un post che ho letto stamattina e che mi sembra esaustivo:

"I 10 comandamenti della vita"

La vita è:
1.RETTA CONOSCENZA, che vi da gli strumenti necessari per il vostro viaggio.

2.SAGGEZZA, per usare la conoscenza accumulata nel modo che meglio servirà alla scoperta della vostra presenza e del vostro presente.

3.COMPASSIONE, per accettare glia altri, che possono avere una mentalità diversa dalla nostra, con g...entilezza e comprensione, mentre con loro e in mezzo a loro percorrete la vostra strada.

4.ARMONIA, per accettare il flusso naturale della vita.

5.CREATIVITÀ, per aiutarvi a capire e a riconoscere nuove alternative e sentieri inesplorati.

6.FORZA, per resistere alla paura e continuare ad avanzare senza garanzie di ricompensa.

7.PACE, per mantenervi centrati.

8.GIOIA, per permettervi di cantare a di ridere e di danzare lungo l'intero cammino.
9.AMORE, che sarà ala vostra guida costante verso il più alto livello di conoscenza di cui è capace l'uomo.

10.UNITÀ, che ci porta al punto di partenza...
il luogo dove noi siamo uniti a noi stessi e a tutte le cose .
"Leo Buscaglia"
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Offline Aiko-chan

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Re: CONDOTTA MORALE E BENEFICI SULLA PRATICA
« Reply #13 on: April 18, 2010, 10:52:02 am »
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e aggiungo che tutto ciò che è fatto con amore e per amore dell'altro porterà per forza di cose a un giusto comportamento.
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kiko

Re: CONDOTTA MORALE E BENEFICI SULLA PRATICA
« Reply #14 on: April 18, 2010, 14:03:13 pm »
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Parlo per quel che riguarda lo yoga, ma la discussione é aperta a tutte le discipline, sia meditative che marziali.
La condotta morale é una parte saliente nella pratica dello yoga, ed ha benefici sulla pratica stessa oltre che sulla vita ovviamente.

Che sia vero?
Se uno pratica yoga, am, taiji, qigong, e della morale se ne frega ottiene gli stessi risultati?

Che sia una forma di controllo anche quella oppure c'é veramente un connessione tra pratica e condotta morale?

finora  tutti i maestri che ho conosciuto (esoterismo ....qigong ...ecc)
sostengono che i centri energetici non si "aprono " solo con gli esercizi  ma con il comportamento che si ha verso gli altri e la vita.
esempio  .....fa di piu'  1/2 ora di meditazione  al giorno  o salvare la vita ad uno sconosciuto mettendo a rischio la tua?
« Last Edit: April 18, 2010, 14:07:13 pm by kiko »