Diciamo che in quel tuo intervento la questione è stata appena accennata...
Le arti tradizionali (parlo di nipponiche, ma si potrebbe un pò estendere il discorso) sono nate e si sono perfezionate con lo scopo di addestrare dei guerrieri che dovevano andare in guerra, ossia in un contesto di scontro antico "rituale", in cui due opposti schieramenti si affrontavano in campo aperto. In cui la condizione psicologica richiesta era quella di non farsela sotto nell'attesa esasperante dell'inizio delle ostilità e del mantenere i nervi durante la mischia atroce che si sarebbe sviluppata poi...
Una necessità che non ha nulla a che vedere con il concetto odierno di difesa personale... Il contesto moderno è spesso urbano, generalmente un confronto uno contro uno o uno contro un piccolo gruppo (non certo schieramenti da 1.000 persone per parte), di solito si pensa all'imprevedibilità della cosa, come un'aggressione improvvisa per furto o altro (ben diverso dal contesto di preparazione di una guerra antica, in cui dubito che qualcuno schierato con tanto di armatura e con davanti altrettanti incazzati pensasse che si trattasse uno scontro imprevedibile)...
Insomma, sono due contesti del tutto diversi, quindi con caratteristiche ben diverse
Qual è la migliore? Entrambe e nessuna, come al solito, secondo il principio (condivisibile o meno) che "è il praticante ad essere efficiace o meno, non l'Arte"...
Un praticante di tradizionale può decidere in piena libertà di apprendere un'Arte solo per questioni storiche, oppure può decidere di acquisire le tecniche antiche cercando di apprenderne il lato "cattivo" che celano, come lo spezzare, slogare, lussare portandole al limite, provando e riprovando in modo da usarle in caso di aggressione alla sua persona
Un praticante di difesa personale, per quanto realistico sia lo scenario in cui si allena, potrebbe comunque bloccarsi per paura durante un'aggressione, in quanto non aver ben curato l'aspetto psicologico o averlo curato in modo errato.
In conclusione, a mio avviso ogni tentativo di generalizzare la cosa mi sembra del tutto inutile.
Con rispetto,
Shiken