Il tradizionalista e la DP

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Re: Il tradizionalista e la DP
« Reply #195 on: April 27, 2010, 10:09:59 am »
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ma il tradizionalista puro, per certi versi, non rischia di essere ancora più disonesto?
vale a dire: quanto e come mantiene pure ed inalterate certe tradizioni
senza la benchè minima contaminazione con personalizzazioni?

Bella domanda, magari da porre a chi pratica arti tradizionali.
Da esterno ad esse, credo che dipenda sempre dall'onestà intellettuale di chi pratica.

Se decido di apprendere il kenjutsu di una determinata scuola giapponese, perchè voglio imparare ad usare la spada nipponica, dovrei fare un percorso che parte dal primo dojo che trovo in zona che fa quello, e che nel tempo mi porterà a cercare l'originario (ossia, "cosa ne ha determinato le caratteristiche principali") in Giappone.

Cosa ne apprenderà il nostro praticante? Beh, i fondamenti che rendono quella scuola diversa da un'altra. Ci metterà tanto, ma è ciò che ha deciso di praticare... Una volta appresi, egli potrà modificarli per se stesso, ma nel momento in cui vorrà insegnare a qualcun altro la tradizione che ha appreso, non dovrà trasmettere le sue "evoluzioni" del tutto personali...

Perchè, se lo fa, è volontariamente un falso
Diego Donadoni - Nihon bunka gakko

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Re: Il tradizionalista e la DP
« Reply #196 on: April 27, 2010, 10:10:45 am »
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non parli di aikido, judo e karate vero?
dimmi di no  ti prego?

Si vede che non mi conosci...

Altrimenti non mi attibuiresti una cosa del genere  ;)
Diego Donadoni - Nihon bunka gakko

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Re: Il tradizionalista e la DP
« Reply #197 on: April 27, 2010, 10:11:58 am »
0
interessante sapere qual'è l'originale arte dei samurai e se ne esiste/esisteva solo una.
 Un pò come si generalizza con la parola kung fu  oltre 300 stili (o qualcosa del genere)

Non esiste infatti un'arte originale dei samurai, eppure c'è chi vende alcune discipline così
Diego Donadoni - Nihon bunka gakko

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Re: Il tradizionalista e la DP
« Reply #198 on: April 27, 2010, 10:14:23 am »
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UNo, bisogna vedere se nn lo si sia fatto, due, bisogna vedere fino a che punto abbia senso "perdersi" nella ricerca..

Come sopra... dipende sempre da cosa un praticante decide per sè... tutto lì
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Fanchinna

Re: Il tradizionalista e la DP
« Reply #199 on: April 27, 2010, 10:16:16 am »
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ma il tradizionalista puro, per certi versi, non rischia di essere ancora più disonesto?
vale a dire: quanto e come mantiene pure ed inalterate certe tradizioni
senza la benchè minima contaminazione con personalizzazioni?

Bella domanda, magari da porre a chi pratica arti tradizionali.
Da esterno ad esse, credo che dipenda sempre dall'onestà intellettuale di chi pratica.

Se decido di apprendere il kenjutsu di una determinata scuola giapponese, perchè voglio imparare ad usare la spada nipponica, dovrei fare un percorso che parte dal primo dojo che trovo in zona che fa quello, e che nel tempo mi porterà a cercare l'originario (ossia, "cosa ne ha determinato le caratteristiche principali") in Giappone.

Cosa ne apprenderà il nostro praticante? Beh, i fondamenti che rendono quella scuola diversa da un'altra. Ci metterà tanto, ma è ciò che ha deciso di praticare... Una volta appresi, egli potrà modificarli per se stesso, ma nel momento in cui vorrà insegnare a qualcun altro la tradizione che ha appreso, non dovrà trasmettere le sue "evoluzioni" del tutto personali...

Perchè, se lo fa, è volontariamente un falso

ce ne sono stati alcuni che, con grandissimo sforzo, sono andati in Giappone (per esempio, ci sono anche quelli andati in Cina, vietnam etc)
ed hanno trovato un vecchietto che insegna
il quale a sua volta ha appreso da altro tizio
- dopo non molto si riscontrano le differenze con il precedente
- più vai indietro e più la cosa diventa nebulosa

qual'è il grado di tradizionalismo?


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Offline Ethan

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Re: Il tradizionalista e la DP
« Reply #200 on: April 27, 2010, 10:19:34 am »
0
interessante sapere qual'è l'originale arte dei samurai e se ne esiste/esisteva solo una.
 Un pò come si generalizza con la parola kung fu  oltre 300 stili (o qualcosa del genere)

Non esiste infatti un'arte originale dei samurai, eppure c'è chi vende alcune discipline così

vende  :=)

p.s.
ha poco senso essere statici visto che tutte le ryu sono nate per evoluzioni,interpretazioni e contaminazioni.


saluti

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Offline Shiken

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Re: Il tradizionalista e la DP
« Reply #201 on: April 27, 2010, 10:20:35 am »
0
ce ne sono stati alcuni che, con grandissimo sforzo, sono andati in Giappone (per esempio, ci sono anche quelli andati in Cina, vietnam etc)
ed hanno trovato un vecchietto che insegna
il quale a sua volta ha appreso da altro tizio
- dopo non molto si riscontrano le differenze con il precedente
- più vai indietro e più la cosa diventa nebulosa

qual'è il grado di tradizionalismo?

Dipende da una cosa che ho scritto sul vecchio FAM, dove comunque continuo a risiedere, e che riporto:

La presunta immutabilità.

Vado a chiarire come concepisco io ciò che viene tramandato in un ryu.

Non è la posizione di una mano, il pollice verso o pollice recto, ecc. ecc. come entità statiche nei secoli.
Ovvio che il sakimori del VII secolo in Giappone non combatteva certo come un membro della casta samuraica del XV secolo. Sarebbe come dire che il soldato di legione romana combatteva allo stesso modo dello spadaccino italiano del XVI secolo.

Cosa allora si trasmette?

Punto primo.
Il Fondatore è di un dato periodo storico, che grazie alle sue esperienze militari o altro, decide di iniziare a codificare (o comunque, a porre le basi) di un sistema. Ovviamente, non è detto che il Fondatore iniziale sistemi tutto il corpus, ma sicuramente ha perfettamente in mente i PRINCIPI che vuole comunicare. E non solo dal punto di vista spirituale (di cui potrebbe anche importare nulla), ma sicuramente dei principi tecnici su cui far ruotare l'intero ryu.
I primi allievi apprendereranno le tecniche insegnate dal Fondatore, apprendendo direttamente i PRINCIPI che lui vuole trasmettere. A un certo momento, il Fondatore vaglierà chi potrà portare avanti la sua scuola e lo nomina Capofamiglia (Soke). Cosa vuol dire? Che se gli ha insegnato che la manina santa sta a 30 cm dal busto, cascasse il mondo da lì non si smuove? NO

Vuol dire che il Soke, ossia colui che ha perfettamente compreso e preso coscienza dei PRINCIPI di chi ha creato la scuola, può decidere di modificare una tecnica per rispondere alle esigenze reali di combattimento, non tradendo comunque mai i PRINCIPI di base.

Quindi, se per rispondere a un'esigenza guerriera 'sta mano va messa in una posizione diversa, non crolla certo il ryu, a patto che sia colui designato dalla genealogia del Fondatore a deciderlo, perchè si presume che egli abbia compreso i PRINCIPI, e quindi l'unico legittimato a farlo.

Ora, avete per caso notato che ciò che conta sono 'sti PRINCIPI o siete ancora convinti che la posizione di qualche cm un piede sconvolga il ryu?
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Offline Shiken

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Re: Il tradizionalista e la DP
« Reply #202 on: April 27, 2010, 10:22:25 am »
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interessante sapere qual'è l'originale arte dei samurai e se ne esiste/esisteva solo una.
 Un pò come si generalizza con la parola kung fu  oltre 300 stili (o qualcosa del genere)

Non esiste infatti un'arte originale dei samurai, eppure c'è chi vende alcune discipline così

vende  :=)

p.s.
ha poco senso essere statici visto che tutte le ryu sono nate per evoluzioni,interpretazioni e contaminazioni.


saluti

Il suddetto post risponde in parte anche al tuo quesito
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Offline Raptox

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Re: Il tradizionalista e la DP
« Reply #203 on: April 27, 2010, 10:26:17 am »
0

Bella domanda, magari da porre a chi pratica arti tradizionali.
Da esterno ad esse, credo che dipenda sempre dall'onestà intellettuale di chi pratica.

Se decido di apprendere il kenjutsu di una determinata scuola giapponese, perchè voglio imparare ad usare la spada nipponica, dovrei fare un percorso che parte dal primo dojo che trovo in zona che fa quello, e che nel tempo mi porterà a cercare l'originario (ossia, "cosa ne ha determinato le caratteristiche principali") in Giappone.

Cosa ne apprenderà il nostro praticante? Beh, i fondamenti che rendono quella scuola diversa da un'altra. Ci metterà tanto, ma è ciò che ha deciso di praticare... Una volta appresi, egli potrà modificarli per se stesso, ma nel momento in cui vorrà insegnare a qualcun altro la tradizione che ha appreso, non dovrà trasmettere le sue "evoluzioni" del tutto personali...

Perchè, se lo fa, è volontariamente un falso

mi mancavano questi tuoi post!! bentornato!!

solo una cosa...una volta appresi dei fondamenti...e una volta rielaborati e capiti e quindi resi efficaci per se stessi...non trovi che sia un po difficile ritrasmetterli senza quelle che sono le sue modificazioni personali??
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

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Re: Il tradizionalista e la DP
« Reply #204 on: April 27, 2010, 10:31:21 am »
0
La faccio semplice:
non è questione di tecnica , ma di principi.

Se il mio maestro mi ha trasmesso bene il sapere sono in grado di evolvere e di trovare le sue stesse soluzioni ad un dato problema seguendo un determinato ragionamento logico.
Una cosa è il meccanico che ripara il motore ed un'altra è l'ingegnere che lo ha progettato.


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Re: Il tradizionalista e la DP
« Reply #205 on: April 27, 2010, 10:33:14 am »
0
mi mancavano questi tuoi post!! bentornato!!

Ciao Raptox  ;)

Quote
solo una cosa...una volta appresi dei fondamenti...e una volta rielaborati e capiti e quindi resi efficaci per se stessi...non trovi che sia un po difficile ritrasmetterli senza quelle che sono le sue modificazioni personali??

Ripeto, bella domanda da porre a chi segue una linea tradizionalista, non certo a un JKDoka come il sottoscritto  :)

Ritengo che un tentativo sia stato quello di creare delle "forme" prestabilite che non sono un combattimento stilizzato, ma solo un sistema di "educazione corporea" per imprimerli nel praticante...
Una volta che li ha appresi, può anche decidere per sè discostarsene, ma non certo nel trasmetterli.

Perchè se lo fa volontariamente, ripeto, trasmette un falso...
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Offline Raptox

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Re: Il tradizionalista e la DP
« Reply #206 on: April 27, 2010, 10:33:54 am »
0
La faccio semplice:
non è questione di tecnica , ma di principi.

Se il mio maestro mi ha trasmesso bene il sapere sono in grado di evolvere e di trovare le sue stesse soluzioni ad un dato problema seguendo un determinato ragionamento logico.
Una cosa è il meccanico che ripara il motore ed un'altra è l'ingegnere che lo ha progettato.

esatto!!! se ci si focalizza sullo studio e la trasmissione dei principi il tutto acquista più senso
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

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Offline Shiken

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Re: Il tradizionalista e la DP
« Reply #207 on: April 27, 2010, 10:36:49 am »
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bisogna qualificare i principi,altrimenti il thread diventa pura retorica

Cosa intendi per "qualificare"?
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Offline Ethan

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Re: Il tradizionalista e la DP
« Reply #208 on: April 27, 2010, 10:42:30 am »
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bisogna qualificare i principi,altrimenti il thread diventa pura retorica

Cosa intendi per "qualificare"?

quali sono i principi?
si parla di principi,ma negli ultimi interventi vedo che in concreto si parla di tecnica.
lo stesso principio può dare differenti soluzioni.
Chi può dire cosa è "falso" e cosa non lo è se è il principio e non la tecnica ad essere il kokoro della ryu? (per restare sull'esempio nipponico)

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Fanchinna

Re: Il tradizionalista e la DP
« Reply #209 on: April 27, 2010, 10:46:05 am »
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bisogna qualificare i principi,altrimenti il thread diventa pura retorica

Cosa intendi per "qualificare"?

quali sono i principi?
si parla di principi,ma negli ultimi interventi vedo che in concreto si parla di tecnica.
lo stesso principio può dare differenti soluzioni.
Chi può dire cosa è "falso" e cosa non lo è se è il principio e non la tecnica ad essere il kokoro della ryu? (per restare sull'esempio nipponico)


sono in sintonia con Ryudan
stavo per fare un intervento simile
ma con una sfumatura diversa
se un principio è della fisica
esempio "postura corretta con baricentro al centro della base per maggior stabilità"
è patrimonio esclusivo di quella scuola?