Cmq siccome voglio evitare che da dito in culo passi a dito in culo con la sabbia
, ecco la spiegazione di un mio ex compagno:
"è pur vero che nello Yoseikan che ha sviluppato il mio Maestro ( METODO PROGRESSIVO MARZIALE) tutte le tecniche sono ragruppatte piuttosto sulla base delle catene cinetiche interessate e quindi per similitudine biomeccanica piuttosto che per applicazione tecnica......esempio... un taglio orizzontale con la spada sarà da accomunare ad uno gyaku( cross jab ) dal punto di vista della biomeccanica piuttosto che ad un altro taglio di spada che poco ha in comune sul piano del movimento......questo approccio permette un utile ddidattica : la lezione si sviluppa partendo dal semplice Tai sabaki che interessa quella particolare catena cinetica e su questa struttura vengono applicate tecniche di proiezione , percussione, aiki , kenjutsu etc etc etc con l'utile tornaconto di acquisire una comprensione globale e non separata : una struttura del movimento su cui aplicare una moltitudine di varianti : è da sottolineare in questo caso l'enorme differenza rispetto al ju jutsu clasico , dove ho sempre visto la tendenza ad acquisire un bagaglio tecnico "quantitativo" : ossia conosci duecentomila ottocento tecniche anche se non hanno un filo logico comune....sinceramente ignoro se le altre scuole di Yoseikan adottino un sistema didattico simile al nostro o a quello classico giaponese tipico anche delle scuole di ju jutsu , ma le mie esperienze precedenti mi dicono il contrario ( fermo restando il concetto di onda cinetica)........."