Come si costruisce un combattente ?

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Offline altardit

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Re: Come si costruisce un combattente ?
« Reply #105 on: May 04, 2010, 11:58:27 am »
0
altro elemento fondamentale per me è l'overtraining
cioè, in questo percorso, si deve arrivare a delle ipotesi che per certi versi sono assurde ma che, rappresentando situazioni ipercritiche,
mi creano una preparazione maggiore

scusa Fanchy ma è per questo che nel KM ti insegnano a disarmare una pistola prima delle altre cose? :halo:

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Offline Barvo Iommi

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Re: Come si costruisce un combattente ?
« Reply #106 on: May 04, 2010, 12:01:36 pm »
0
Quote from: Fanchinna link=topic=2599.msg54223#msg54223

a mio avviso la progressione deve essere a 360°
- tecnica
- fisica
- di stress
- ed anche, appunto di "realismo" (noterete che l'ho messo tra virgolette)
quindi, non sono certo di cosa tu intenda per "volontà dell'aggressore"
ma credo almeno in parte di aver risposto
intendo uscire dallo schema io ti attacco tu ti difendi, io cattivo tu buono, ed entrare nell'ottica io vs te e che ognuno dia il peggio/meglio di se  ;)
tornando alle quattro "qualità" che ritieni utili allenare, credi che si possano allenare tutte e quattro contemporaneamente o che si debba dividerle tra di loro?
Scusa se ti scasso  :thsit:
« Last Edit: May 04, 2010, 12:03:57 pm by Iommi »

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Fanchinna

Re: Come si costruisce un combattente ?
« Reply #107 on: May 04, 2010, 12:03:00 pm »
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altro elemento fondamentale per me è l'overtraining
cioè, in questo percorso, si deve arrivare a delle ipotesi che per certi versi sono assurde ma che, rappresentando situazioni ipercritiche,
mi creano una preparazione maggiore

scusa Fanchy ma è per questo che nel KM ti insegnano a disarmare una pistola prima delle altre cose? :halo:

mah
io non sono
il custode di mio fratello
KM per me vuol dire solo Kilometro
nel mio programma ho anche disarmo di pistola
ma nella 1^ cintura marrone (vale a dire tra il 5° ed il 6° anno di palestra)

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Offline Dipper

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Re: Come si costruisce un combattente ?
« Reply #108 on: May 04, 2010, 12:04:43 pm »
0
Un esempio di metodologia di allenamento che ritengo formativa, a prescindere se sia uno stile piuttosto che l'altro.
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=2088.0
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Luca B.

Re: Come si costruisce un combattente ?
« Reply #109 on: May 04, 2010, 12:15:27 pm »
0
Joe non ti arrabbiare, le faccine arrivano dopo le battutine fatte da te sui colpi letali e le tecniche segrete di cui mai ho parlato ;)
Se pensi di poter fare sarcasmo ma non sei disposto a riceverne è un problema tuo :halo: XD

Non sono un Rambo, sono solo uno cresciuto a Corsico (Mi) che era un posto assai peggiore di Quarto Oggiaro e zone simili, quindi sono cresciuto in mezzo a quella gente.
Io mi alleno e basta, non mi faccio menate di sorta, sono semplicemente cosciente di come funzionano certe situazioni.
Mi pare che tu per primo ti sia posto il problema di essere aggredito da Machida & co ponendo quesiti come "e se ti attacca tizio?".
A quel punto mi pare evidente che è una impostazione distorta e fantasiosa per due ragioni molto semplici.
Primo perchè quella gente non gira per strada ad aggredire nessuno.
Secondo perchè, se anche dovesse accadere grazie alla più sfrenata fantasia, non ci sarebbe problema tecnico, servirebbe solo un bel porto d'armi.
Io ho solo provato a spiegare che chi fa risse, chi rapina, chi aggredisce, è tutt'altro tipo di avversario, con tutt'altre dinamiche rispetto a Tatami, ring o Gabbia ragion per cui, prepararsi all'aggressione diAndy Hug significa non essere preparati ad una aggressione.
Per il resto, non mi pongo il problema del tipo di avversario, mi preparo e mi alleno, punto e stop, proprio perchè provo ad essere pronto a prescindere dal tipo di avversario o avversari.
Questo non vuol dire che quelli di UFC e compagnia bella non siano gente che mena, non lo dico e nemmeno mi pongo il dubbio, semplicemente non è quello il problema.
Faccio Karate e Aikido, nel modo più completo possibile, non in previsione di questo o quell'attacco, ma praticando in maniera più possibile ampia e approfondita, in modo da poter contemplare il maggior numero di situazioni possibile.
Da ragazzo non mi sono fatto mancare competizioni di ogni tipo, esperienze con altre discipline eccetera, ma ho sempre pensato e ancora penso, che avere in testa l'idea che bisogna essere pronti al campione che ti aggredisce per strada sia fuorviante e pericolosa proprio perchè non è il campione quello che ti aggredisce, quindi ti prepareresti sul nulla, io preferisco prepararmi e basta, senza tutte ste menate.
Se tutto questo ti fa arrabbiare perchè significa che Andy Hug non rubava i Rolex ai passanti......beh mi spiace tanto :-\ :-\ :-\ :gh: :gh: :gh:


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Luca Bagnoli

Re: Come si costruisce un combattente ?
« Reply #110 on: May 04, 2010, 12:19:30 pm »
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Eh ma Luca non hai parlato delle cicatrici ? Tu le cicatrici ce le hai ? MA il maestro Miaghi che ti ha insegnato il karkade' ce le aveva le cicatrici ? No perchè i quesiti veramente importanti direi che son questi. Se poi volete continuare a parlare di min---ate allora è un discorso ma se no dovremmo almeno parlare delle cicatrici.

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Offline Dipper

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Re: Come si costruisce un combattente ?
« Reply #111 on: May 04, 2010, 12:23:03 pm »
0
Eh ma Luca non hai parlato delle cicatrici ? Tu le cicatrici ce le hai ? MA il maestro Miaghi che ti ha insegnato il karkade' ce le aveva le cicatrici ? No perchè i quesiti veramente importanti direi che son questi. Se poi volete continuare a parlare di min---ate allora è un discorso ma se no dovremmo almeno parlare delle cicatrici.
Forse ti confondi con Steno Luca? ;)
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Luca B.

Re: Come si costruisce un combattente ?
« Reply #112 on: May 04, 2010, 12:24:27 pm »
0
Luca, mai parlato di cicatrici ne di Miaghi :gh:
Se ho riportato danni o fratture credo sia nella normale attività di chi fa una attività ed uno sport fatto di calci e pugni :gh:
Ma per carità, possiamo continuare a parlare dell'attività crimonosa di quelli che fanno gli incontri in gabbia o sul ring.....quelli si che passano il tempo a picchiare i passanti, quindi è ovvio che bisogna essere preparati alle loro aggressioni......eh si, quella è roba seria :sur: :sur: :sur: :sur: :sur: :D :D :D

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Luca Bagnoli

Re: Come si costruisce un combattente ?
« Reply #113 on: May 04, 2010, 12:26:05 pm »
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No no delle cicatrici lo ha detto Steno ma credo che ogni buon Karateka dovrebbe averne. Sono stato illuminato. Ho già preso appuntamento col mio tatuatore per farmi fare delle cicatrici con strumenti chirurgici. E' la chiave di volta. Smetto anche di fare Karate.

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Offline joe

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Re: Come si costruisce un combattente ?
« Reply #114 on: May 04, 2010, 12:27:05 pm »
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ma il sarcasmo era dovuto al fatto che davi per assodate cose che non lo sono , intanto non mi hai risposto su coem un povero ATLETA  abbia potuto mandare all'ospedale 5 persone che sicuramente piccine non erano...no perchè fino a pochi post fà lo davate x impossibile....x il resto sei ancora l'unico (guarda caso) che non hai ancora fatto un esempio che sia uno di come alleni questa "realtà"....pendo dalle tue labbra!! :sbav:


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Luca B.

Re: Come si costruisce un combattente ?
« Reply #115 on: May 04, 2010, 12:42:49 pm »
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Joe, forse scrivo male io, quindi mi ripeto.
Mai detto che un atleta sia deboluccio o non meni, ripeto, mai detto e mai pensato, anche perchè ho sempre detto di essere stato atleta per primo io tra la fine degli anni 70 e la fine degli anni 80 e tendo a non contraddirmi.
Ti ho risposto più volte su come mi alleno, non su come alleno quelle realtà semplicemente perchè, come ti ho scritto, non le alleno, io non mi pongo quelle menate.
Mi preparo cercando il più ampio ventaglio tecnico, la più corretta esecuzione, un lavoro non collaborativo il più possibile, nella speranza che possa tornarmi utile come fino ad ora è stato.
Kihon, Kata, Kumite eccetera.
L'atleta che stende cinque tizi è stato bravo e fortunato, come sempre, come per tutti gli altri a cui è accaduto.
Per me il problema di chi sia più forte di chi non c'è mai stato, non me lo pongo perchè non mi interessa, ho già abbastanza mazzo da farmi per lavorare su me stesso, non ho ne tempo ne voglia di pensare ai problemi degli altri.
Io faccio tutto quello che posso, se poi mi dovesse accadere di difendermi e saprò farlo bene, se invece non ci riuscirò, beh, è parte del gioco.
Poi c'è già stato Spartan che ha postato esempi più che validi e che mi trovano in accordo.

Ma visto che le pagine scorrono, riposto fra virgolette la mia risposta al 3D, piaccia o meno è ciò che faccio.
"Oggi non insegno più e per un pò continuerò.
Comunque faccio ciò che facevo fare.
Il tempo è sempre troppo poco, per cui, la preparazione atletica è sempre stata concordata in dojo ma svolta individualmente, le lezioni si articolavano in periodi, da kihon all'esecuzione dinamica, poi periodo dedicato a concetti più ampi dove quanto fatto prima assumeva differenti significati e applicazioni a seconda delle situazioni, in modo tale da fornire uno strumento di crescita tecnica individuale, poi "laboratorio kumite" dove inventare, proporre, sperimentare quanto fatto fino a quel momento, vedere se saltava fuori qualcosa di interessante direttamente dagli allievi per poi riportare tutto ad uno studio kihon onde fissare con precisione quei movimenti e risalire in dinamicità fino al 100% di intensità.
Poi in ogni lezione un momento dedicato al linguaggio del corpo, agli atteggiamenti, alla comunicazione non verbale (avete presente il tailandese che sorride sempre anche mentre le prende come se non gli si facesse nulla?) il tutto per arrivare a dei kumite liberi ma con limitazioni tecniche o di arti (solo sinistro, niente braccia ecc) che stimolassero proprio l'uso istintivo di quanto vietato.
Verso fine stagione largo spazio alla sperimentazione libera (ju kumite) e alle correzioni specifiche oltre che agli specifici approfondimenti personali."
« Last Edit: May 04, 2010, 13:00:40 pm by Luca B. »

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Luca B.

Re: Come si costruisce un combattente ?
« Reply #116 on: May 04, 2010, 13:13:48 pm »
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Quello che ho provato a evidenziare davanti a determinate ipotesi, è che certi campioni non hanno ne la testa, ne l'inclinazione, ne la voglia e nemmeno il tempo per fare gli spacconi in strada, questo perchè per diventare così bravi occorre dedicarci tanto tempo, essere abbastanza seri, capaci di sacrificarsi, con grande attitudine alla dedizione, tutte caratteristiche che escludono il diventare dei balordi, non a caso quasi tutti dicono che ciò che fanno li ha salvati dalla strada.
Quindi, l'ipotesi di doversi difendere da questi tizi, per me, vale come quella di mio nipotino che teme di essere assalito dal drago e si procura i Gormiti per difendersi.
L'atleta che si è saputo difendere per strada, è uno che, in palestra, ha pensato solo a lavorare tanto e a fondo, non su questo o quello, ma su tutto il possibile.
Tutto li.

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Offline joe

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Re: Come si costruisce un combattente ?
« Reply #117 on: May 04, 2010, 16:00:20 pm »
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si ma visto che siamo a capirsi credo che ci sia un rpoblema di fondo che o hai letto/interpretato male te oppure ho scritto/espresso male io....mai detto di allenarmi pensando di trovarmi davanti un campione (es. Machida) , mai detto e mai pensato che questi campioni girini x strada a fare i bulli (su questo la pensiamo uguale un PROFESSIONISTA non ha nè tempo nè voglia ed è totalmente controproducente x la sua carriera) l'errore forse è dovuto al fatto che io ho postato le foto dei campioni (si quello l'ho fatto io) ma era in risposta a chidiceva che chi aveva le medaglie era un buffone ridicolo(esatte parole) che x strada sarebbe stato preso a sberle da tutti , alchè io ho postato la foto di gente che secondo me non erano nè buffoni nè ridicoli nè agnellinni x la strada(anche se come detto sopra non li trovi a bulleggiare)....invece x quanto riguarda il mio allenamento ho dichiarato che mi alleno (sport) pensando sempre che il mio futuro avversario sia un campione , ma non perchè lo sarà davvero (anche perchè addio joe) ma come stimolo e sprone a superare sempre i mie limiti ad ogni allenamento

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Luca B.

Re: Come si costruisce un combattente ?
« Reply #118 on: May 04, 2010, 16:52:53 pm »
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E su questo siamo in sintonia, io intervenivo su quelle foto come esempio di una mentalità assai più diffusa di quel che pensi, ragazzi che vanno in gara e si convincono che quello sia uguale alla strada.
Se posso permettermi un suggerimento (quello che intendo io per non collaborativo) sugli allenamenti che fai e che vanno benissimo, prova a chiedere al tuo partner, non soltanto di non darti una mano, ma anche di fare scorrettezze, di essere vile, quello aiuta non solo ad accrescere la reattività e l'attenzione, ma di fatto è anche DP, perchè in strada nulla è preordinato, tutto è improvvisato ed è più importante l'attitudine a replicare ad un gesto improvviso, improvvisato, scorretto e inaspettato che non l'aver fatto mille ipotesi di attacco da coltello, quelle fanno già parte del programma tecnico.

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Offline altardit

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Re: Come si costruisce un combattente ?
« Reply #119 on: May 04, 2010, 17:04:08 pm »
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ma perchè invece di tanti se e prova qui e la non provate a domandarvi mentre applicate la tecnica "Ma se questo fosse stato un colpo vero?"
Poi provate a gurdarvi dal di fuori e vedetevi (non con gli occhi del praticante) se siete coperti o no.

Le mie "tecniche " hanno la giusta pressione? sono in equilibrio? etccc

Quando poi tutto quel che fate è funzionale e sicuro, poi avventuratevi nel campo dell'impossibile.

Troppo spesso sento dire ma se faccio questo tu che fai, potevo colpirti qui, li o la.
NON è una partita a scacchi, ma allenamento.

PS
con partita a scacchi intendo che li il fattore tempo è dilatato, ad ogni mossa posso pensare per 1 ora!!!