I vangeli apocrifi son bellissimi
Che cosa ti piace di questi vangeli? Quale preferisci? Perché?
Al Concilio di Nicea del 325 fecero la distinzione tra testi ispirati e testi apocrifi.
A me non risulta: dove hai preso questa informazione?
Dal mio punto di vista personalissimo (dato che ci mise becco pesantemente anche l'imperatore Costantino), la distinzione fu più su cosa ci conviene e cosa non ci conviene mettere.
In che senso "ci mise il becco Costantino"? Che cosa ha fatto, esattamente?
...e po ila definizione definitiva (ahahahah!) del Canone mica si ha tra Firenze e Trento? cioè tra il 1440 e il 1545?
Ma poi ci dai anche il voto?
Ho letto proprio quelli di cui ho postato l'immagine. Mi piacciono perchè raccontano anche eventi di cui non si parla nei Vangeli tradizionali e che fanno vedere anche il lato umanissimo di Gesù, il bambino monello, l'amico giocherellone, l'uomo che ha amato, sofferto, gioito, come noi tutti.
La parte che racconta il dolore di Maria, durante la fase della passione di Cristo, è straziante: vedi la donna fragile che chiede conto a Dio e all'Arcangelo Gabriele della promessa di un dono trasformatasi nel più grande dolore che una madre possa mai provare:
" Ahimè, dolcissimo figlio, luce dei miei occhi (...) ahimè, questo fu dunque il lieto annuncio di Gabriele? (...) Ahimè, o Gabriele, dove sei, perchè io possa discutere con te? Questo è l'augurio che tu mi hai rivolto? Perchè non mi hai detto già allora dei martirii senza misura del mio dolcissimo e dilettissimo figlio e della ingiusta morte del mio unigenito? Perchè non mi hai detto dell'inconsolabile afflizione dell'anima mia per il mio caro figlio? Perchè non mi hai parlato dell'indicibile, straziante distacco del mio miserevole figlio e dell'ottenebramento dei miei occhi, privati della luce? (...) ahimè, figlio mio adorato! Dove posso fuggire e dove trovare scampo?(...) fino alla morte saranno in me dolore e sofferenze,afflizioni, lacrime e sospiri inconsolabili. E non c'è alcun conforto, o figlio mio, perchè ormai mi separano da te. Figlio mio, anch'io morirò con te, figlio, a cui l'arcangelo Gabriele, che allora mi ha procurato letizia, ha congiunto l'anima mia. Figlio mio, figlio mio, che sarà di me senza di te? Dove sono i tuoi discepoli, che si vantavano di voler venire con te? Dove, coloro che sono stati da te risanati? (...) Chinati croce, in modo che io possa abbracciare e baciare mio figlio (...) il germoglio del mio cuore che, dopo aver nutrito con questo seno, non ho avuto la gioia di vedere adulto. Chinati, croce, perchè voglio stringermi a mio figlio. Dov'è la tua bellezza, figlio mio dolcissimo, figlio mio amatissimo? (...) non hai più nè figura nè bellezza, figlio mio dolcissimo, sotto le mani degli iniqui. Ormai, anche io morirò con te!(...) O madri tutte fate cordoglio con me sola(...) fate cordoglio con me , popoli tutti e nazioni. Ho serbato la verginità per non incontrare i dolori delle madri e invece ho superato tutte le madri nei pianti e nei gemiti."
Una donna che in quel momento si sente tradita, ingannata. Comprensibilissima e umanissima reazione umana che non risparmia nemmeno la Donna per eccellenza.
Una lettura che consiglio a tutti di fare. Contiene note esplicative esuastive.
Spero di aver soddisfatto la tua curiosità