Al Concilio di Nicea del 325 fecero la distinzione tra testi ispirati e testi apocrifi.
1) A me non risulta: dove hai preso questa informazione?
Dal mio punto di vista personalissimo (dato che ci mise becco pesantemente anche l'imperatore Costantino), la distinzione fu più su cosa ci conviene e cosa non ci conviene mettere.
2) In che senso "ci mise il becco Costantino"? Che cosa ha fatto, esattamente?
3) ...e po ila definizione definitiva (ahahahah!) del Canone mica si ha tra Firenze e Trento? cioè tra il 1440 e il 1545?
1) Dal Prof. Monsignor (quale dei due titoli va prima?
) Aceti, docente di Teologia all'Università Cattolica, del quale ho seguito diversi seminari e dal Prof. Padre Falsini, docente pure lui di Teologia I (Introduzione alla Bibbia), del quale ho seguito le lezioni.
So bene della disputa sulla veridicità di tale affermazione; Monsignor Aceti la liquidava come le notizie che la storiografia inglese mise in giro sul fatto che i marinai che accompagnarono Colombo nella prima traversata, fossero tutti galeotti e avanzi di galera, mentre invece ce n'erano 2 soltanto.
2) Se vuoi le sbobinature della registrazione dei suoi interventi, non posso esserti di aiuto perché non ero presente (
), ma pensi non sia ipotizzabile che un imperatore che convoca un concilio non ci metta becco?
Onestamente io non ci avevo pensato, ma dopo essermi dovuto leggere diversi testi per l'esame, devo dire che trovo questa ipotesi per niente peregrina, anzi.
Come penso tu saprai, non abbiamo i resoconti del concilio, ma se diamo retta a quanto riferisce Eusebio di Cesarea, Costantino non si comportò diversamente dagli imperatori che lo precedettero, dato che l'imperatore romano aveva anche il titolo di pontifex maximus, il che gli faceva ritenere di essere nel diritto di mettere becco in ogni questione religiosa.
Se diamo ancora retta a quanto scrive Eusebio, la parola
homoousious (consustanziale) del Credo di Nicea, fu suggerita proprio da Costantino, che ne spiegò pure il significato, in contrapposizione al significato eretico che gli dava Paolo di Samosata, vescovo di Antiochia.
Aggiungiamo però che, con tutta probabilità, Costantino portò avanti questa
proposta su suggerimento del suo consigliere Osio da Cordova, vescovo e padre della Chiesa (misconosciuto).
Tornando al
beccomettismo degli imperatori nelle questioni religiose, visto che hai citato il Concilio di Trento, perché pensi che l'imperatore Carlo V si sia trasferito a Innsbruck durante il concilio stesso (Trento -Innsbruck = 175 km)? Per essere più vicino alla sede dove si stava svolgendo, in modo che in un giorno a cavallo, i messggeri potessero dargli notizie di prima mano per poi portare ai "suoi uomini" lì presenti le sue indicazioni.
Il Papa non aveva bisogno di questo, dato che aveva i suoi 3 legati che avevano le istruzioni per dirigere i lavori nel modo preferito dal pontefice.
3) D'accordo, ma cosa c'entrano i due concili che dici tu (quello di Firenze per trovare una riunione con le chiese d'oriente, e quello di Trento per riconfigurare la Chiesa dal punto di vista disciplinare e dottrinale, riconfermando e rispecificando alcuni precetti) con la Bibbia?
Questa non ha subito mutamenti di rilievo a Firenze o a Trento (con l'intermezzo bolognese), dato che fin dalla prima sessione venne riconfermata la Vulgata di San Girolamo, e poi il canone definitivo attuale è venuto fuori dopo il Concilio Vaticano II (così come anche la nuova versione della Bibbia -nuova perché con una traduzione più critica-, dato che dal V secolo fino al CVII la versione ufficiale è sempre stata la Vulgata -parlo del mondo cattolico, ovviamente-).
Come ho detto prima però, religione e storia sono due argomenti fichissimi da approfondire, ma
questo tred vorrebbe trattare di esoterismo, pertanto invito ad aprire tred appositi onde non annacquare questo, al quale ovviamente ogni contributo è il benvenuto, purché ovviamente coerente con la tematica esoterica.