A volte leggendo queste storie di vampiri energetici e di succhia energia mi vengono in mente le storie del regime sovietico riguardo i "sabotatori".
In pratica, quando uno non vale un caxxo e non ha il coraggio di ammetterlo, cerca un colpevole fuori di se, qualcuno che gli ruba l'energia, che lo sabota, che è colpevole dei suoi insuccessi o delle sue debolezze.
Certo, conosco anch'io persone pessimiste che a furia di lamentele e piagnistei possono farti trovare il lato negativo in una vacanza pagata tutto incluso vinta alla lotteria.
Ma mi rinforzano. Non mi tolgono energia, me ne danno. La loro debolezza, mi nutre.
Non sono certo di saperlo spiegare, ma non si tratta di schermarsi contro gli altri.
Qualcuno pensa di doversi schermare, altri credono di essere ad un livello superiore perché invece di farsi scudo si fanno un bozzolo per cui il negativo altrui viene rimbalzato trasformandolo in positivo.
Penso, ma forse è una mia caratteristica che non si adatta a tutti, che la soluzione sia mangiare l'energia degli altri, e non proteggersene con uno scudo.
Certo, quando si mangia qualcosa può essere tossico o indigesto, ma grazie al cielo la natura ha voluto che potessimo neutralizzare quasi ogni sostanza semplicemente abituandoci piano piano a mangiarne quantità crescenti.
Bisogna coltivare un certo "pelo sullo stomaco", e lo si fa per progressiva e continua esposizione.
Ora, se un bambino viene protetto con uno scudo contro un cibo tossico, quando si troverà senza scudo per qualche motivo a 30 anni, morirà o starà malissimo con una piccola quantità.
Se quello stesso bambino fosse stato abituato a mangiare quantità sempre maggiori di quella merda, a 30 anni ne potrebbe divorare una ciotola intera senza fare una piega, e trasformandola in energia come il resto del cibo.
Ecco, secondo me la chiave per sviluppare calli non è indossare guanti, e la chiave per abbronzarsi non è usare l'ombrellone.
Certo, ci vuole gradualità e ci vuole coraggio.
Non c'è nessuna scorciatoia. Nessuno scudo o bozzolo.
Buon appetito.