Ed's kempo

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Re:Ed's kempo
« Reply #150 on: April 18, 2013, 19:49:07 pm »
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Oppure si migliora il programma.
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Re:Ed's kempo
« Reply #151 on: April 18, 2013, 19:50:48 pm »
0
Non è il fatto di avere tante risposte a una in questo caso il punto (ma la tua affermazione è correttissima...) piuttosto l'averne il meno possibile o addirittura una sola per il maggior numero di casi e fare in modo che queste siano frutto di principi malleabili piuttosto che di codificazione e trasmissione mnemonica.
Concordo. Io lavoro in questa direzione.
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Re:Ed's kempo
« Reply #152 on: April 18, 2013, 19:55:19 pm »
0
Oppure si migliora il programma.
Il programma si sta migliorando ed evolvendo ogni anno, ma rimane sempre una lista di "cose da fare"...
Preferisco lavorare sui concetti,la stessa" tecnica" che va bene per te, magari non è idonea per paguro..
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Re:Ed's kempo
« Reply #153 on: April 18, 2013, 19:59:15 pm »
0
Però questo all'interno di una disciplina nn dovrebbe esistere...o essere limitato a pochissimi casi...
Relativamente al programma, per quella che è la mia e la nostra esperienza, all'inizio è giusto impararlo per come è, dopo lo puoi materialmente creare tu....
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Re:Ed's kempo
« Reply #154 on: April 18, 2013, 20:20:48 pm »
0
Però questo all'interno di una disciplina nn dovrebbe esistere...o essere limitato a pochissimi casi...
Relativamente al programma, per quella che è la mia e la nostra esperienza, all'inizio è giusto impararlo per come è, dopo lo puoi materialmente creare tu....
Parlo a livello "personale", non essendo il mio uno stile nato per la larga diffusione si può lavorare sulle capacità "innate" dell'allievo e (per rimanere nei classici modi di dire) confezionare l'abito su misura
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Re:Ed's kempo
« Reply #155 on: April 18, 2013, 20:24:40 pm »
0
Oppure si migliora il programma.
Il programma si sta migliorando ed evolvendo ogni anno, ma rimane sempre una lista di "cose da fare"...
Preferisco lavorare sui concetti,la stessa" tecnica" che va bene per te, magari non è idonea per paguro..
Che il programma evolva per me è ottimo. Come dici tu, dovrebbe di base vertere sui concetti cardine prima che sulla mera esecuzione di sequenze di tecniche.

La personalizzazione è un principio cardine dell'allenamento secondo me fai bene a tenerne conto.
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Re:Ed's kempo
« Reply #156 on: April 18, 2013, 21:25:59 pm »
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sono approcci che condivido e che mi piacciono molto.
nel mio precedente messaggio non intendevo dare una classificazione di "meglio" o "peggio" parlando di approccio artistico e dp.
ma solo dare due contesti diversi, legittimi sulla base delle esigenze e degli obbiettivi del praticante.
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."

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Re:Ed's kempo
« Reply #157 on: April 18, 2013, 22:10:13 pm »
0
anch'io sono dell'opinione che le AM non si imparano a memoria
ma c'è un limite anche alla valenza singola
è vero che un pugno è un pugno
e se imparo a darlo mi potrà servire in molte situazioni, ma non in tutte
e comunque va contestualizzato
entro certi limiti occorre sapere cosa si deve fare

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Offline Ragnaz

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Re:Ed's kempo
« Reply #158 on: April 18, 2013, 22:11:09 pm »
0
Mi trovo abbastanza anch'io nel differenziare l'allenamento alla dp dove il metodo citato da john è indubbiamente imho migliore, dall'allenamento (decisamente più a lungo termine) "artistico" nel quale si ricerca lo sviluppo di tante altre caratteristiche psicofisiche del praticante.
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Re:Ed's kempo
« Reply #159 on: April 19, 2013, 09:21:11 am »
0
Sulla questione della personalizzazione, con me non c'è nemmeno la porta da sdondare :)
Ma essendo "personalizzazione" parliamo di qualcosa che è intimamente nostro, non di e per tutti, ma nostro, perchè mutuato dalle nostre esperienze, sulle nostre caratteristiche, secondo le nostre abitudini, quindi per il principio dell'individualità, va bene solo per noi.
La didattica, anche a livelli avanzati, per me è sempre e comunque "di base", per avere strumenti e vocabolario utili a personalizzare.
Ma siccome non ho la presunzione di stabilire cosa sia più corretto per ognuno, non ho nemmeno quella di eliminare pezzi di un programma di base.
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Re:Ed's kempo
« Reply #160 on: April 19, 2013, 09:44:27 am »
0
Il principio di personalizzazione dice esattamente il contrario di quello che gli hai attribuito.
Si deve tarare l'allenamento non su metodi fissi ne' sulla propria personalizzazione personale, ma sulle esigenze e inclinazioni del singolo atleta.
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Re:Ed's kempo
« Reply #161 on: April 19, 2013, 09:47:45 am »
+1
Io porto sempre l'esempio di Mochizuki figlio che nn è certo un modernista filosionista...
Una delle prime cose che notò, e nn è che serva un genio...., ad esempio venendo in Europa è che una marea, una marea..., di occidentali aveva oggettive difficoltà, nn certo imputabili a scarsa applicazione, con determinate posizioni a scapito della funzionalità (ammesso che alcune ce l'abbiano davvero...)...combinando questa osservazione con quella della boxe e della boxe francese adottò allora per il suo metodo una posizione alla quale tutti si potessero adattare e nn invece dovessero...
Ora, nn dico che nelle am questo concetto, che in molti sistemi (noi sicuramente per primi...) di dp viene "estremizzato", debba essere applicato pedissequamente...ma sarebbe bello se qualcosa ogni tanto si muovesse.
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Re:Ed's kempo
« Reply #162 on: April 19, 2013, 09:58:22 am »
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Il principio di personalizzazione dice esattamente il contrario di quello che gli hai attribuito.
Si deve tarare l'allenamento non su metodi fissi ne' sulla propria personalizzazione personale, ma sulle esigenze e inclinazioni del singolo atleta.
Si quando da insegnante approcci un lavoro individuale.
Ma in genere (probabilmente sbagliando) io parlo di personalizzazione quando intendo il mio modo di combattere e praticare, quello che faccio per me stesso, mutuato da tutte le mie esperienze e convinzioni, perfettamente adattato alla mia persona, quindi personale, frutto di un lavoro e un percorso di personalizzazione, che però non rivolgo ad altri, perchè è giusto che, semmai fosse, io li aiuti a fare il loro percorso in quella direzione.
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Re:Ed's kempo
« Reply #163 on: April 19, 2013, 10:18:16 am »
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Il principio di personalizzazione dice esattamente il contrario di quello che gli hai attribuito.
Si deve tarare l'allenamento non su metodi fissi ne' sulla propria personalizzazione personale, ma sulle esigenze e inclinazioni del singolo atleta.
Si quando da insegnante approcci un lavoro individuale.
In realtà è sì sempre...

Ma in genere (probabilmente sbagliando) io parlo di personalizzazione quando intendo il mio modo di combattere e praticare, quello che faccio per me stesso, mutuato da tutte le mie esperienze e convinzioni, perfettamente adattato alla mia persona, quindi personale, frutto di un lavoro e un percorso di personalizzazione, che però non rivolgo ad altri, perchè è giusto che, semmai fosse, io li aiuti a fare il loro percorso in quella direzione.
Quello di cui parli è il caso un lavoro di personalizzazione che si fa quando si è allenatori di sé stessi.
Ma in generale la personalizzazione va applicata sempre se si vuole tirare fuori il meglio da un atleta che non dovrebbe essere lasciato a se' nella sua evoluzione già dall'inizio.
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Re:Ed's kempo
« Reply #164 on: April 19, 2013, 11:44:33 am »
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Hai ragione, un buon insegnante assiste, guida e stimola la personalizzazione dei propri allievi.
Ma è anche vero, tu ne sei un esempio, che le migliori cose, quelle che poi usi davvero e che funzionano, sono quelle che ti sei trovato da solo, che sono unicamente tue.
Insomma credo siano fasi diverse di uno stesso percorso.
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