Il punto è che quando una persona mi fa sentire un modo diverso di spostarmi/colpirmi e lo chiama "Qi" ho due possibilità: relegare la cosa ad un ambito mistico-esoterico-paranormale e quindi non valido, oppure accettare quel tipo di approccio e cercare di riprodurre la sensazione che il maestro mi sta dimostrando.
Come gia' detto e' un atteggiamento corretto.
Non sono un "combattente", ma neanche propriamente uno sprovveduto. Quindi quando mi vengono mostrate delle cose credo di saper discernere se siano o meno marzialmente valide.
In fondo non mi interessa più capire cosa sia il qi, come scorra nel corpo, se esista in termini scientifici o meno. Nessuno mi ha mai detto di saper muovere gli oggetti col qi o di sapermi spostare senza toccarmi. Però il tipo di spinta che sento ad es. nel tuishou è di tipo diverso.
Opinioni personali..
Sai perche' insisto? Perche ci sono passato in mezzo
Sei stato molto chiaro. Mi sono anche riletto il tuo post su FAM.
A mio avviso il concetto di Qi, qualunque cosa significhi, va compreso e su questo stavo puntualizzando.
Cioe' sul discorso comprendere in modo chiaro che non e' solo sentire cose differenti.
(percezioni di) Forze differenti denotano spesso 2 cose : percezioni differenti di una stessa forza, uso differente del corpo e quindi una forza differente.
A volte un maestro dice uso il Qi per fare questo puo' corrispondere a tante cose differenti.
Molto dipende dal bg di quella persona e appunto dal linguaggio che e' stato abituato ad usare.
Puo' essere anche banalmente quello che dice.
La cosa importante e' che quello che senti tu non ti serve a nulla se non a comprendere che ha avuto una "una sensazione differente".
La cosa importante e su questo permettimi di insistere e' comprendere il processo che lo ha generato e' quello il "cristallino" che intendo io.
Il processo, quando diventa tuo, ti permette di definire e separare o unificare le varie abilita' marziali.
Metti ad esempio il discorso di XinYi sul respiro di la.
Cercare di comprendere cosa devi fare x arrivare li e' il cristallino di cui parlo. Lui probabilmente si e' affidato ad una sua sensazione, ad una spiegaizione o ad una sua idea x realizzare una cosa. Giusta o sbagliata e' derivante da una sua esperienza (esperienziale), credo.
Fino a quando non realizza la cosa NON ha la comprensione del processo.
Il processo di formazione (il metodo) deve essere preciso e lasciare poco spazio alla creativita' personale. Parere mio che molti qui non condividono, lo so.
Per questo ho detto piu' volte che nella scuola di Xu manca un po' di logica nella progressione. Spesso non e' chiaro che prima devi avere A, poi B poi C. E' molto chiara nella parte strutturale ma dopo diventa molto piu' caotica, sempre personalmente parlando.
Poi, ripeto x chiarezza, rispetto Xu che ha diffuso e creato una importante scuola di AM.
Personalmente parlando.
Ho sentito spesso l'uso della parola Qi per descrivere mille cose differenti, e' tipico di quella cultura e di quel background.
Credo che esista il Qi nelle AM e sia un mix di 2 aspetti : cambiamenti nel corpo e suo uso a livello marziale.
Ma e' cosi difficile a mio avviso percepirlo o averlo che credo (ripeto credo) che sia appannaggio di pochi.
Inoltre come ogni abilita'/capacita' ha livelli qualitativi. Sia sul "avere" che sul "usare".
Questo non implica che Xu non l'abbia, sia ben chiaro.
Questo sempre per portare visioni personali e senza (spero) offendere nessuno.