Il concetto di fondo non è diverso dal Kenjutsu se non per l'assenza della spada.
Con la spada in mano tutto sarebbe più capibile, diventa ovvia ed evidente la necessità di una certa precisione tecnica, della strategia, dell'aspetto difensivo, del non essere colpiti.
La precisione, il sen no sen, le uscite, gli spostamenti, le parate, le prese, i vari aspetti tecnici portati alla maestria, portano il metodo o sistema a livello di arte, la radice della definizione è proprio li, Arte Marziale intesa in questo senso, Arte rispetto al livello di maestria, Marziale rispetto all'originale funzione e alle metodologie di insegnamento insieme al tipo di rapporto in Dojo e alle sue gerarchie.
Prima di questo c'è la zuffa, più o meno raffinata, più o meno efficace, ma non Arte se non tiene conto di tutte le componenti.
Anche un pugile segue gli stessi principi, schiva, devia, para e colpisce badando a non farsi colpire se parliamo del signor pugile, poi ci sono quelli che la buttano in rissa.