Sabato 08 maggio si è disputato lo stage nazionale FIJLKAM presso il palazzetto dello sport di Busto Arsizio.
Alcune considerazioni.
Bel palazzetto, ottima organizzazione, cartelli indicatori messi nei punti giusti, gente a cui chiedere se si avevano problemi logistici, tatami pulito (sembrava nuovo o forse era proprio nuovo), insomma....dal punto di vista organizzativo si vede che chi ha organizzato ci teneva a far bene.
Detto per inciso penso che ormai sappiate che quando c'è qualcosa che non va (di importante perchè le piccole cose manco si considerano, la perfezione non è di questo mondo e neanche è richiesta), non mi tiro certo indietro e lo segnalo, quindi per parcondicio faccio lo stesso se invece le cose funzionano.
Stage: il più bello stage degli ultimi anni a cui ho partecipato.
L'ambiente è migliorato parecchio, nessuno che va più in giro a cazzeggiare e rompere le scatole a chi sta praticando (salvo rarissimi casi) nell'intento di elargire il proprio sapere non richiesto.
Docenti in ottima forma; ho particolarmente apprezzato il m° Daniele Berghi il quale, resosi forse conto che per praticare il duo system occorre avere una preparazione atletica ed una abilità nelle cadute che non tutti hanno, ha intelligentemente spostato l'attenzione sui basilari e sul come vengano rispettati nella pratica del Duo, proponendo un allenamento alla portata di tutti.
Ho visto anche molto in "palla" il m° Sciutto: è riuscito a far vedere al completo i 3 kata base + il Tanto Dori col poco tempo a disposizione, quasi un miracolo considerato che di solito ne facevamo al massimo due. Resta il rammarico di aver potuto provare pochissimo il Tanto Dori per mancanza di tempo.
A questo proposito faccio una considerazione e lancio una proposta condivisa anche dei miei allievi e suggeritami in parte da Raptox: dal momento che non tutti hanno le caratteristiche atletiche e le capacità tecniche per praticare con sufficiente successo e soddisfazione le due specialità agonistiche contemplate dalla Federazione, considerato inoltre che non tutti hanno interesse per l'attività agonistica, a fronte di queste considerazioni non sarebbe più utile occupare il tempo a disposizione dello stage in maniera più proficua per tutti?
La proposta è dare la possibilità di scelta: chi vuole praticare o è interessato all'attività agonistica può approfondire la cosa con i docenti a disposizione, chi invece è più interessato al programma tecnico può approfondire questo aspetto fondamentale della pratica.
In tal modo tutti avrebbero più tempo a disposizione per praticare la propria disciplina preferita e modo di vedere, provare, chiedere, imparare senza l'assillo del tempo che corre inesorabilmente.
Si eviterebbero in tal modo musi lunghi e gente disinteressata per tale disciplina o tal altra e tutti trarrebbero il massimo del profitto e della soddisfazione dallo stage.
Non solo, ma i docenti avrebbero davanti una platea sinceramente interessata e potrebbero quindi interagire con gente motivata, con tutti i vantaggi che ne derivano.
Insomma....tutti contenti e soddisfatti.