Primo scenario:Mi è capitato di recente di parlare con dei praticanti di uno stile cinese interno, il fulcro della discussione era l'efficacia delle discipline di combattimento.
Il discorso trito e ritrito della superiorità degli stili cinesi è naturalmente saltato fuori, con il classico adagio "per l'immediato vanno bene
sport come la Thai, ma gli stili interni sul lungo periodo
danno una forza che non è lontanamente paragonabile".
Mi è stato portato l'esempio di un famoso maestro cinese che ha tenuto dei seminari anche in Italia, dove praticanti anche espertio di ogni tipo di stile venivano
annichiliti con un solo tocco, sentendosi vibrare gli organi interni (perchè faceva piano, se avesse fatto forte avrebbe provocato la loro morte).
Si dice anche, stando a quello che mi riportavano, che abbia steso un campione cinese di Boxe allo stesso modo.
D'altronde quando io ho parlato di fatti documentati e filmati, come le imprese di Oyama sosai mi è stato detto che quanto dico è impossibile
Il discorso è finito quando mi è stato detto letteralmente che tale maestro cinese potrebbe
fare a pezzi (sic) tranquillamente un Petrosyan o un Cro Cop Secondo scenario:Una mia collega (lavoro in una struttura con numerosi dipendenti) che aveva appena cominciato un corso di Krav Maga e mi chiedeva di chiarirle dei dubbi sull'impostazione della guardia e sui pugni. Mentre le davo i miei consigli (raccomandandole di chiedere sempre conferma di quello che le dicevo al suo insegnante), è subentrato, non richiesto, un praticante di taiji che con tono abbastanza arrogante ha detto che sono tutte cose inutili. Ha proclamato la superiorità di quello che fa, raccontando di come loro possono
invalidare qualunque attacco ("Tu riempi io svuoto, tu riempi io svuoto"
) e di come mirano solo alla linea centrale.
La mia collega intanto è scappata...
allora l'ho invitato a vederci una domenica per uno scambio culturale amichevole, sottolineando che avremmo fatto tutto in sicurezza, con le protezioni e senza farci male. Ha rifiutato
Riflettendo su questi due episodi, mi chiedo da dove derivi tutta questa fede (perchè di fede si tratta, l'estrema convinzione in qualcosa senza aver bisogno di dimostrazioni) nella
soprannaturale superiorità di queste pratiche
Io stesso sono rimasto a stretto contatto per 10 anni con Miura sensei, un ometto di bassa statura e già avanti con gli anni, capace di cose davvero eccezionali, e sicuramente in grado di essere pericoloso se volesse.
Però le sue capacità sono perfettamente spiegabili con un sapiente uso del corpo, della gestione della distanza, del tempismo e della psicologia del combattimento. Infatti in tanti anni avrò sentito pronunciare da lui la parola "ki" forse una volta, e non ne sono nemmeno tanto sicuro.
A prescindere poi dalla fonte delle sue capacità (fisica o metafisica che sia), in ogni caso sia io che altri suoi allievi, nelle classiche discussioni che si fanno, abbiamo ipotizzato eventualmente cosa potesse succedere in un ipotetico scontro tra lui e un peso massimo di Boxe, e nessuno se l'è sentita di asserire con certezza la sua invincibilità.
Inoltre, pur avendo avuto esperienza della bontà dei suoi insegnamenti, mi sono sempre messo in discussione, provando, girando con tante persone, rapportandomi con quanto il mondo di AM, SDC e DP può offrire e con la convinzione che si migliora solo cercando e integrando.
Soprattutto, se qualcuno mi dicesse che non crede alle capacità del mio amato sensei, potrei comprenderlo, perchè dopotutto non vedo perchè dovrebbe rivoltare le sue convinzioni solo perchè glielo dico io, portandogli dei fatti che lui non può verificare. Mentre, nella mia esperienza, solitamente il solo mettere in discussione certe loro convinzioni fa salire di diverse atmosfere la pressione di un certo tipo di interlocutori (tipo così -->
).
Non è una polemica su cosa sia meglio di cosa, io rispetto tutte le discipline, ma un discorso sull'atteggiamentoLa categoria dei praticanti di SDC o AM assimilabili (Kyokushin adesempio), dimostra ogni giorno il valore di quello che pratica facendo salire sul ring o sul tatami i suoi agonisti.
Possiamo tranquillamente supporre che esistano degli anziani maestri dalla bianca barba che possano con un solo tocco
fare a pezzi il campione attuale di MMA (non l'impiegato di turno che fa qualche ora di allenamento a settimana come il sottoscritto), ma rimane una supposizione.
Se si vuole parlare di efficacia (e di questa fantomatica assoluta invincibilità), soprattutto se si tirano in ballo poteri come il chi / ki, l'onere della prova dovrebbe spettare ai praticanti di stili la cui efficacia in combattimento è sempre solo raccontata. Altrimenti si può esserne convinti (e magari è anche vero
non lo escludo) ma se non si vuole fare a mazzate per dimostrarlo, secondo me è molto più dignitoso e marziale praticare in silenzio
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate al riguardo.