Ho letto con grande attenzione i vostri commenti, e prendo atto di una situazione che appare in tutta la sua complessità, interpretandola come una sfida per "marzializzare un metodo" (chiamiamolo così) che a mio avviso può essere al di la dell'aspetto agonistico un buon veicolo per allenarsi in modo diverso, magari tralasciando alcuni particolari importanti, e consapevoli del fatto che la valutazione è tesa a premiare la coerenza rispetto ai principi marziali, oltre che alla velocità dell'esecuzione, si dedicherà forse una maggior attenzione, alla nostra posizione, ai tempi di esecuzione, alle distanze, tutte cose che forse a volte diamo per scontate, ma che scontate non sono.
daniele berghi