La conferma che quando c'è in ballo la tua vita, prendi in considerazione tutto...
Immagino che ai tempi dei duelli e affini, uno schermidore ipotizzasse cmq cosa fare se avesse perso l'arma di mano...
più che ipotesi era vero e proprio ambito di studio
il duello era un momento particolare di confronto 1 contro 1
lo schermitore, o uomo d'arme, era un soggetto avvezzo alla guerra ed allo scontro da strada ... i tempi erano duri perchè tutti erano in possesso almeno di un coltello (o qualcosa di meglio), da un semplice diverbio passare alle vie di fatto era questione di attimi e la cosa "pesante" era che non si faceva a pugni si faceva a coltellate (se la trovo posto un'immagine veramente esplicativa di questo genere di evento)
lo schermitore sapeva quindi impiegare le armi proprie ed il proprio corpo (anche disarmato) per fare ciò che doveva
gli aspetti da trattare erano molteplici:
ARMI - in base al periodo (la scherma ha sempre avuto le stesse finalità, si "adattava" semplicemente al contesto sociale ed alle tecnologie disponibili) - misure di confronto, non dell'arma, trattate sempre (lunga, media e corta)
MANI NUDE - variazioni minime in base al periodo - percussioni di mano e piede, leve/chiavi articolari, proiezioni, lesioni, chiusura delle linee d'ingaggio, devizioni, blocchi,ecc. - poco trattato il confronto a terra in quanto in contesto militare e civile finire a terra riduceva drasticamente le possibilità di sopravvivenza nel caso l'avverso si fosse armato
GESTIONE DEL CONFRONTO - l'argomento è vasto faccio solo una serie di esempi:
- armato contro armato
- armato contro disarmato che si arma
- armato contro disarmato
- disarmato contro disarmato ed uno od entrambi si armano (ci provano)
- disarmato contro disarmato
ogni aspetto del confronto, dal maneggio delle armi alle mani nude è ricco di elementi di studio
la caratteristica fondamentale della scherma è quella di puntare allo sviluppo di abilità/capacità
documento veramente interessante, grazie per avercelo condiviso, è un peccato che con il tempo tali arti siano andate scemando nel tempo.
Mentre quasi in ogni paese l'arte marziale propria diventa una bandiera, la non cultura italiana la costringe ad essere solo passione di nicchia
questo è veramente l'unico rammarico, sapere che abbiamo una patrimonio culturale abbandonato, od a disposizione di pochi e non per egoismo
davvero interessante
mi fa piacere che abbiate apprezzato