Il significato che si attribuisce normalmente al termine "naturale" è distorto e fuorviante. E' limitante pensare che un movimento per essere naturale dovrebbe ricadere tra quelli che utilizzerebbe un bambino o un Neanderthal per rispondere ad uno stimolo.
Vaglielo a dire al corvo della Nuova Caledonia che estrarre larve dai tronchi con uno stecco manovrato col becco non è un comportamento naturale: sicuramente c'è stato un primo esemplare a farlo e quindi delle generazioni precedenti che non lo facevano.
La natura di ogni essere vivente è ricercare il modo più economico per raggiungere il massimo vantaggio.
Personalmente definirei pochi gesti atletici o marziali come innaturali, e derivano tutti da regole che divergono da un fine prettamente utilitaristico (es. i movimenti della marcia nell'atletica) o da fini pseudo-estetici e stilistici (es. il ballare sulle punte nella danza classica, che porta con la pratica assidua alla deformazione del piede e dolorosi altri problemi).
Per quanto sia complesso il movimento, quando ogni parte del corpo si coordina nel modo giusto e magicamente e senza sforzo vinco la forza del mio avversario, non trovo termine più naturale per definirlo che "naturale"
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