Hino e altri che arrivano da altri stili...

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Offline baltoro 06

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Re: Hino e altri che arrivano da altri stili...
« Reply #120 on: May 18, 2010, 12:38:11 pm »
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Quoto e sottoscrivo

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grande jedi

Re: Hino e altri che arrivano da altri stili...
« Reply #121 on: May 18, 2010, 13:56:27 pm »
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MEGA QUOTONE...! Quando leggo certe cose scritte in questo modo..., penso che ci sia ancora speranza...!!! Dio grazie... :halo:!

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lü dongbin

Re: Hino e altri che arrivano da altri stili...
« Reply #122 on: May 18, 2010, 14:49:00 pm »
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..omissis...
Così credo che gli esercizi taiji siano ne più e ne meno concepiti dall’uomo come un mezzo di apprendimento e di adattamento alla natura, secondo la visione dell’uomo e della natura che i cinesi hanno elaborato a partire da qualche millennio or sono.
Secondo te questo riguarda solo gli esercizi TJQ.  Gli altri metodi di combattimento cinese (ciò che viene chiamato gongfu oppure wushu) sviluppati anche prima del TJQ non risentirono della visione della natura che i cinesi hanno elaborato qualche millenio or sono.
Quote
...omissis... Ecco perché, presumo, che se si fa vedere un movimento a Xu relativo ad un kata di ju jitsu, farà quel movimento meglio e sarà poi dura distinguere se quel movimento è ju jitsu o taiji, perché secondo me sarà giusto e basta.
Contrasta con l'affermazione che esista un "corpo" TJQ. Se esso esiste non sarà uguale al "corpo" JJ.
Altrimenti perchè darsi la briga di sviluppare sistemi di combattimento diversi?
Pensavo superata la visione "romantica" che la pratica di un'arte marziale elevi la spirtualità del praticante. Nella storia avevamo degli assassini come famosi praticanti non dei santoni, non dimenticarlo.
Quote
Tutto ciò detto il sistema di adattamento e apprendimento del taiji è diverso da quello di altre arti marziali.
Cioè tutto quello che hai detto prima non vale ?

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Offline baltoro 06

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Re: Hino e altri che arrivano da altri stili...
« Reply #123 on: May 18, 2010, 15:07:35 pm »
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MEGA QUOTONE...! Quando leggo certe cose scritte in questo modo..., penso che ci sia ancora speranza...!!! Dio grazie... :halo:!

Finchè c'è vita c'è speranza.  :)

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sotutsu

Re: Hino e altri che arrivano da altri stili...
« Reply #124 on: May 18, 2010, 15:14:38 pm »
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..omissis...
Così credo che gli esercizi taiji siano ne più e ne meno concepiti dall’uomo come un mezzo di apprendimento e di adattamento alla natura, secondo la visione dell’uomo e della natura che i cinesi hanno elaborato a partire da qualche millennio or sono.
Secondo te questo riguarda solo gli esercizi TJQ.  Gli altri metodi di combattimento cinese (ciò che viene chiamato gongfu oppure wushu) sviluppati anche prima del TJQ non risentirono della visione della natura che i cinesi hanno elaborato qualche millenio or sono.
Quote
...omissis... Ecco perché, presumo, che se si fa vedere un movimento a Xu relativo ad un kata di ju jitsu, farà quel movimento meglio e sarà poi dura distinguere se quel movimento è ju jitsu o taiji, perché secondo me sarà giusto e basta.
Contrasta con l'affermazione che esista un "corpo" TJQ. Se esso esiste non sarà uguale al "corpo" JJ.
Altrimenti perchè darsi la briga di sviluppare sistemi di combattimento diversi?
Avere finalità comuni non significa condividere i metodi per raggiungerle.
Il taiji si è dato dei modi propri come pure altri stili cinesi credo.
Se leggi i testi antichi lasciati dalla scuola Kito per esempio (ju jitsu o judo a seconda delle interpretazioni) si utilizza un linguaggio che niente ha a che fare con il linguaggio usato nel judo attuale e molto con la filosofia cinese.
Esistono peraltro metodi diversi di taiji e kata diversi: vedi Yang o Chen. Non penso uno dei due sia sbagliato.
Non esiste il corpo taiji, esiste il corpo naturale ottenuto tramite il taiji. Ma il taiji è creazione dell'uomo, della sua ragione, non esiste in natura, fino a poco tempo fa non esisteva il taiji. Si potrebbe dire filosofeggiando un po', che non esiste nemmeno il taiji, ma esiste la persona che fa taiji, che fa un taiji diverso da quell'altra persona ecc. Forse si giunge all'idea di cammino (do o tao ecc.) in questo modo, senza giungere ad una definizione di taiji rigida come siamo abituati secondo un metodo occidentale.
Se il taiji è creazione dell'uomo, anche il karate può essere creazione dell'uomo, il problema è muoversi secondo un principio naturale. In altre parole il metodo deve sottostare alle regole naturali, ma esternamente, nel farlo può avere tante forme diverse tutte giuste, una di queste si chiama taiji (se è fatto bene, altrimenti nemmeno quello è taiji).


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kortobrakkio

Re: Hino e altri che arrivano da altri stili...
« Reply #125 on: May 18, 2010, 15:29:43 pm »
0
Discussione interessante.
Non dico la mia,riguardo al taiji,perché ne so poco.
In compenso sono un fan sfegatato di Mifune,maestro di un judo che valeva la pena di imparare(secondo i miei canoni,eh!non offendetevi,o moderni judoka!!).
Effettivamente il corpo di Mifune anche in tarda età era agile e naturale,e i suoi randori oltre che la sua tecnica lo provano.
Certo non possiamo "toccare con mano",Mifune non è più tra noi;ma innumerevoli testimonianze ne ricordano l'abilità.
Leggenda racconta che Mifune e Ueshiba fossero in ottimi rapporti,ma pare che O-Sensei non abbia mai voluto insegnare nulla a Mifune per il timore che questi gli "rubasse"i segreti.....
Un analisi notevole da parte di un personaggio che stimo,fa risalire l'abilità fenomenale di Mifune alla sua capacità di controllo del centro (hara)e abilità di rilassarsi e contrarsi istantaneamente a piacere.
Non sarà taiji,ma queste abilità non ricordano niente a nessuno di noi aspiranti "interni"?

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Offline Raptox

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Re: Hino e altri che arrivano da altri stili...
« Reply #126 on: May 18, 2010, 15:35:44 pm »
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Discussione interessante.
Non dico la mia,riguardo al taiji,perché ne so poco.
In compenso sono un fan sfegatato di Mifune,maestro di un judo che valeva la pena di imparare(secondo i miei canoni,eh!non offendetevi,o moderni judoka!!).
Effettivamente il corpo di Mifune anche in tarda età era agile e naturale,e i suoi randori oltre che la sua tecnica lo provano.
Certo non possiamo "toccare con mano",Mifune non è più tra noi;ma innumerevoli testimonianze ne ricordano l'abilità.
Leggenda racconta che Mifune e Ueshiba fossero in ottimi rapporti,ma pare che O-Sensei non abbia mai voluto insegnare nulla a Mifune per il timore che questi gli "rubasse"i segreti.....
Un analisi notevole da parte di un personaggio che stimo,fa risalire l'abilità fenomenale di Mifune alla sua capacità di controllo del centro (hara)e abilità di rilassarsi e contrarsi istantaneamente a piacere.
Non sarà taiji,ma queste abilità non ricordano niente a nessuno di noi aspiranti "interni"?


quoto!!!
a me ricordano tanto!!
 :) :)
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

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Iperbole

Re: Hino e altri che arrivano da altri stili...
« Reply #127 on: May 18, 2010, 15:46:42 pm »
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Non sarà taiji,ma queste abilità non ricordano niente a nessuno di noi aspiranti "interni"?

 ;)

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sotutsu

Re: Hino e altri che arrivano da altri stili...
« Reply #128 on: May 18, 2010, 16:17:51 pm »
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Non sarà taiji,ma queste abilità non ricordano niente a nessuno di noi aspiranti "interni"?

 ;)
XD

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Iperbole



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insetto

Re: Hino e altri che arrivano da altri stili...
« Reply #130 on: May 18, 2010, 16:33:23 pm »
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Non sarà taiji,ma queste abilità non ricordano niente a nessuno di noi aspiranti "interni"?

Credo che per questo discorso sia utile l'esempio di YM sulla pizza e gli ingredienti.

Puoi mangiare un piatto di pasta con il ragu' e capire che "e' la stessa passata che si usa nella pizza" ma non credo che la pizza e il piatto di pasta abbiano lo stesso sapore.

Ci sto ragionando in questi gg perche' e' un argomento un po' complesso ma credo che YM abbia ragione nel dire che 1-2 ingredienti non fanno lo stesso cibo (risultato), anche perche' con il pomodoro ci fai non meno di 100 piatti differenti...

Facevo io un ragionamento analogo nel systema quando dicevo che al tjq manca appunto il percorso lineare dagli ingredienti alla forchetta in bocca....perche' prendere delle parti, miscelarle e farne una AM efficace e' relativo alla capacita' del singolo e non e' detto che sia un metodo trasmissibile agli altri.

Credo inoltre che altri che seguono il suo insegnamento (ma non il percorso che ha fatto il maestro) non possano raggiungere il suo stesso livello.
Perche' un metodo sia trasmissibile credo che serva una sorta di amalgamento derivante dal tempo o da una notevole capacita' (genialita'?) per creare da un metodo un altro.

Boh discorso complesso quanto intrigante.

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sotutsu

Re: Hino e altri che arrivano da altri stili...
« Reply #131 on: May 18, 2010, 16:36:44 pm »
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Non sarà taiji,ma queste abilità non ricordano niente a nessuno di noi aspiranti "interni"?

Credo che per questo discorso sia utile l'esempio di YM sulla pizza e gli ingredienti.

Puoi mangiare un piatto di pasta con il ragu' e capire che "e' la stessa passata che si usa nella pizza" ma non credo che la pizza e il piatto di pasta abbiano lo stesso sapore.

Ci sto ragionando in questi gg perche' e' un argomento un po' complesso ma credo che YM abbia ragione nel dire che 1-2 ingredienti non fanno lo stesso cibo (risultato), anche perche' con il pomodoro ci fai non meno di 100 piatti differenti...

Facevo io un ragionamento analogo nel systema quando dicevo che al tjq manca appunto il percorso lineare dagli ingredienti alla forchetta in bocca....perche' prendere delle parti, miscelarle e farne una AM efficace e' relativo alla capacita' del singolo e non e' detto che sia un metodo trasmissibile agli altri.

Credo inoltre che altri che seguono il suo insegnamento (ma non il percorso che ha fatto il maestro) non possano raggiungere il suo stesso livello.
Perche' un metodo sia trasmissibile credo che serva una sorta di amalgamento derivante dal tempo o da una notevole capacita' (genialita'?) per creare da un metodo un altro.

Boh discorso complesso quanto intrigante.
Ieri ho mangiato la pizza a pranzo (era una Napoli), la pasta mi piace al pomodoro.

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Iperbole

Re: Hino e altri che arrivano da altri stili...
« Reply #132 on: May 18, 2010, 16:39:50 pm »
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Non sarà taiji,ma queste abilità non ricordano niente a nessuno di noi aspiranti "interni"?
Credo che per questo discorso sia utile l'esempio di YM sulla pizza e gli ingredienti.

... e infatti cortobraccio ha detto " non ricordano niente ...  ? " e non " non e' esattamente uguale a .... ? "
si discuteva solo su una somiglianza , stop.
Queste 10 pizze hanno in comune il pomodoro ? Si, stop .... nessuno ha detto che si cucinano allo stesso modo

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Offline Grisù70

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Re: Hino e altri che arrivano da altri stili...
« Reply #133 on: May 18, 2010, 16:43:46 pm »
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Non sarà taiji,ma queste abilità non ricordano niente a nessuno di noi aspiranti "interni"?

Credo che per questo discorso sia utile l'esempio di YM sulla pizza e gli ingredienti.

Puoi mangiare un piatto di pasta con il ragu' e capire che "e' la stessa passata che si usa nella pizza" ma non credo che la pizza e il piatto di pasta abbiano lo stesso sapore.

Ci sto ragionando in questi gg perche' e' un argomento un po' complesso ma credo che YM abbia ragione nel dire che 1-2 ingredienti non fanno lo stesso cibo (risultato), anche perche' con il pomodoro ci fai non meno di 100 piatti differenti...

Facevo io un ragionamento analogo nel systema quando dicevo che al tjq manca appunto il percorso lineare dagli ingredienti alla forchetta in bocca....perche' prendere delle parti, miscelarle e farne una AM efficace e' relativo alla capacita' del singolo e non e' detto che sia un metodo trasmissibile agli altri.

Credo inoltre che altri che seguono il suo insegnamento (ma non il percorso che ha fatto il maestro) non possano raggiungere il suo stesso livello.
Perche' un metodo sia trasmissibile credo che serva una sorta di amalgamento derivante dal tempo o da una notevole capacita' (genialita'?) per creare da un metodo un altro.

Boh discorso complesso quanto intrigante.
il taiji secondo alcuni è diversissimo dal taiji secondo la maggior parte...e tutte le comunanze rispetto a posture non c'entra nulla...il corpo taiji non è fatto di sola postura o come gli occidentali hanno voluto spiegare in termini di cinetica ossea o come si può intendere...è qualcosa che va oltre ed è completamente "altro" del taiji di flavio daniele per dirne uno tra tanti...

ecco l'esempio della pizza...e degli ingredienti ESTRAPOLATI

poi nella evoluzione del taiji di Daniele per esempio si raggiungeranno discreti risultati che assomigliano a quelli della pizza....ma bo...alri livelli non sono lontanamente contemplati...come presumo nel taiji di napoli o quanti altri....il massimo loro, in termini di evoluzione dell'arte, raggiunge picchi di bravura ma è "altro"...non per questo poco apprezzabile

mia opinione
Io sono un uomo libero in quanto riconosco l'umanità e la libertà di tutti gli uomini (e donne)che mi circondano. Rispettando la loro...rispetto la mia.
M. Bakunin

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Re: Hino e altri che arrivano da altri stili...
« Reply #134 on: May 18, 2010, 16:51:39 pm »
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Credo inoltre che altri che seguono il suo insegnamento (ma non il percorso che ha fatto il maestro) non possano raggiungere il suo stesso livello.
Perche' un metodo sia trasmissibile credo che serva una sorta di amalgamento derivante dal tempo o da una notevole capacita' (genialita'?) per creare da un metodo un altro.

Boh discorso complesso quanto intrigante.

certo che è un discorso complesso...
tuttavia credo che alla fine si possa ridurre il tutto a:
1- c'è chi vuole imparare il taiji ed è giusto che ne segua il metodo (ogni scuola/stile ha il suo)
2- c'è chi vuole sviluppare determinate qualità e se si rende conto che la via più breve per farlo è lo studio del taiji, ma tutto sarà solo un mezzo..non un fine, per questi ultimi un metodo può valere l'altro, anzi si cercheranno sempre più metodi per cercare di comprendere meglio
 :) :)
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione