La questione del potere d'arresto

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Offline Dieselnoi

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La questione del potere d'arresto
« on: May 18, 2010, 10:02:01 am »
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...sulla quale sarebbe fondamentale il parere di Cooks o altri esperti di armi.

Io vado a caccia con l'arco. Becco poco. Ho ucciso un piccolo alce nel Quebec, due caprioli e due cinghiali. Tutti colpiti mentre stavano pascolando e dunque con l'adrenalina a zero. Freccia piazzata bene, colpo passante. Quello che ha fatto più strada è stato uno dei cinghiali, avrà corso un'ottantina di metri.

Essendo la freccia un'arma a potere d'arresto zero il crollo dell'animale è sempre avvenuto per emorragia e doppio pneumotorace. Non ho colpito il cuore neppure una volta. Solo in un caso (un capriolo) la freccia ha leso uno dei ventricoli ma quasi di striscio.

Ma poi ho parlato con un cliente che da anni fa caccia grossa. Ha ucciso un elefante e nonosquanti bufali cafri. E mi ha raccontato una cosa che già sapevo ma che non avevo mai collegato ale mi esperienze: quando si caccian i bufali o gli elefanti si usano grossi calibri (diciamo proiettili che pesano 25 grammi con 11 mm di diametro) con ogive solide. Ovvero Full Metal Jacket, quelle che NON si espandono nel corpo del selvatico.
La pelle del bufalo è durissima e spessa talvolta 2-3 cm. Il proiettile perde tantissima velocità nell'uto, spesso la pelle risuona come un tamburo e si leva una nuvoletta di polvere. Poi prosegue, magari becca le costole e trapassa i polmoni o qualche vaso sanguigno del cuore. Come una freccia: l'urto contro pelle e costole ha completamente annullato ogni effetto di cavitazione. E' come se uno avesse bucato il bufalo con il trapano, non ci sono effetti esplosivi. Bene la maggioranza dei bufali, che sono animali con una resistenza al piombo molto elevata,  questo punto scappa per non più di cento metri, talvolta molto meno. Quando uno di essi, colpito male, carica, in genere viene fermato da un secondo colpo che lo becca all'addome, non in pieno cervello.

E qui la domanda. Se ci beccassero all'addome con un coltello da combattimento, un bel colpo in pieno, quaanto potremmo durare? Non è che alla fine crolleremmo in pochi secondi?


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Offline Ethan

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Re: La questione del potere d'arresto
« Reply #1 on: May 18, 2010, 10:04:40 am »
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ot
che arco usi?

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Offline Giannizzero Wolf

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Re: La questione del potere d'arresto
« Reply #2 on: May 18, 2010, 10:10:49 am »
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E qui la domanda. Se ci beccassero all'addome con un coltello da combattimento, un bel colpo in pieno, quaanto potremmo durare? Non è che alla fine crolleremmo in pochi secondi?
tenendo conto che la lama è almeno 20cm direi che la possibilità di crollare in fretta è alta ... ma dovrei documentarmi in merito
un colpo pieno con un'arma del genere ha una discreta possibilità di ledere organi importanti
Non esistono problemi; ci sono soltanto soluzioni.


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Offline The Spartan

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Re: La questione del potere d'arresto
« Reply #3 on: May 18, 2010, 10:21:54 am »
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Conta molto anche il culo...la casistica di pronto soccorso riporta spesso di gente attraversata da punte di acciaio/ferro anche di 2/3 cm di diametro e arrivata cosciente in ospedale... :-\
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Offline altardit

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Re: La questione del potere d'arresto
« Reply #4 on: May 18, 2010, 10:29:23 am »
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non ricordo bene, ma c'era stato anche il caso di quel ragazzo pugnalato al cervello...


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Offline Dieselnoi

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Re: La questione del potere d'arresto
« Reply #5 on: May 18, 2010, 10:32:48 am »
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Ho un Archery Research da 60 libbre con semicamme superveloci. Ma ho avuto anche un G-Force da 70 libbre. Le frecce da caccia faranno 260 km/h.

La quaestio vulneris ac culi è importante per rivedere al contrari la problematica dello stupro e dell'aggressione: attacchiamo qualcuno e gli saltiamo addosso ma quello ci pianta due coltellate belle pesanti addosso alla 'ndo cojo cojo. Diciamo un fendente all'avambraccio che arriva quasi all'osso e un colpo di punta (facciamo che lo affondi solo 10 cm) nella pancia.

Secondo me l'emorragia e il dolore ci mettono a terra rapidamente anche con un coltello più piccolo, però poi non ho grosse certezze. Dopo aver sentito quanto presto crolla un bufalo, però, m'è venuto il sospetto che l'effficacia della lama sia maggiore di quello che noi spesso si pensa.

Se abbiamo anche noi un coltello o peggio un'arma da fuoco sicuramente abbiamo ancora modo di ucciderlo prima di crollare, ma se siamo stupratori o aggressori da strada disarmati?

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Offline altardit

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Re: La questione del potere d'arresto
« Reply #6 on: May 18, 2010, 10:35:04 am »
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A questo punto io aprirei un corso per insegnare ai poveri aggressori come portare a casa la pelle. :halo:

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Offline Gargoyle

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Re: La questione del potere d'arresto
« Reply #7 on: May 18, 2010, 10:35:52 am »
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ma in italia si può cacciare con l'arco?  ???
Improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo.

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Offline Dieselnoi

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Re: La questione del potere d'arresto
« Reply #8 on: May 18, 2010, 10:41:55 am »
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In Emilia-Romagna (dove sto io) no, ma in Toscana e in altri posti sì. A me è toccato andare sempre all'estero anche se ho i cinghiali praticamente nell'orrto.

Secondo me è molto utile vedere certe cose dal punto di vista di un aggressore. Mettersi nei panni del nemico è il miglio modo per vincere!

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Offline Gargoyle

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Re: La questione del potere d'arresto
« Reply #9 on: May 18, 2010, 10:47:20 am »
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Quote
In Emilia-Romagna (dove sto io) no, ma in Toscana e in altri posti sì. A me è toccato andare sempre all'estero anche se ho i cinghiali praticamente nell'orrto.

ok grazie, non lo sapevo... ma la balestra è vietatissima, vero?

Quote
Secondo me è molto utile vedere certe cose dal punto di vista di un aggressore. Mettersi nei panni del nemico è il miglio modo per vincere!

un nostro istruttore ha sempre sostenuto che prima bisognerebbe fare un corso "per aggressori" per poter poi fare bene un corso di DP  ;)
Improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo.


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Offline Dieselnoi

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Re: La questione del potere d'arresto
« Reply #10 on: May 18, 2010, 10:53:00 am »
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La balestra è supervietata dappertutto. Per ragioni un pò logiche e un pò illlogiche. Concordo col corso per aggressori. Anche perchè, altrimenti, si finisce spesso con pensare che...

Tanto è inutile, tanto ti mena, tanto ti prende il coltello.

Invece sono coglioni come qualsiasi altro, anzi di più!


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kortobrakkio

Re: La questione del potere d'arresto
« Reply #11 on: May 18, 2010, 13:46:21 pm »
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Non sono un esperto di lame,in compenso ho un passato in Pronto Soccorso e attualmente lavoro al 118;di ferite da lame ne ho viste.
E pure da arma da fuoco.

Un colpo di lama può essere letale.
Ma anche no.
Dolore?
può fermare,ma anche no;dipende dalla situazione.

Ho visto un uomo con la faccia aperta(orecchio-zigomo con tessuti cascanti per intendersi)che ha sostenuto uno scontro fisico dopo aver ricevuto la coltellata che gli ha aperto la faccia.
Non ha parlato di dolore,ma di "freddo"....e qualcosa lo ha spinto ad agire.

Abbiamo racattato uno psicolabile che si è conficcato un coltello da collezione nel petto per diversi centimetri.Litigava con il babbo ottantenne che voleva portargli via la collezione(di coltelli)e lui ha protestato autopunendosi così.
Era vivo,vivissimo,e più preoccupato per i suoi coltelli che del manico di pugnale che gli usciva dal petto....

Mio fratello,tattuatore,riceve da un ragazzo tunisino una richiesta usuale per chi fa stò lavoro:copertura di cicatrice con un bel tattoo....peccato che la cicatrice non c'era;era una ferita di una settimana prima da rissa di coltello:un bel buco profondo vicino alla nuca;mio fratello,impressionato,gli suggerisce di andare in ospedale;il tunisino basito gli dice"ma davvero?Mai andato in ospedale per queste cose..."e gli mostra un altro bel numero di cicatrici da taglio e punta di vecchie risse con lame.

Tutto è relativo,molto relativo.Perchè poi basta il temperino svizzero del fidanzatino pirla per sgozzare la ragazzina che vuole mollarlo.

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Offline Gargoyle

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Re: La questione del potere d'arresto
« Reply #12 on: May 18, 2010, 15:17:29 pm »
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quotone per Cortobraccio
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Offline cooks71

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Re: La questione del potere d'arresto
« Reply #13 on: May 18, 2010, 15:54:54 pm »
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Allora...

Il potere d'arresto di un'arma è materia dibattuta da esatamente un secolo, e gli studi si basano quasi esclusivamente sulle armi da fuoco.

Un'arma "manuale" con potere di taglio e punta basa i suoi principi di potere d'arresto su concetti quasi diamteralmente opposto della balistica terminale di un protiettile.

Una lama separa i tessuti, un proiettile li spappola-

Una lama deve vincere la resistenza passiva dei tessuti, un proiettile (a seconda del tipo di unizione) affida lo spappolamento dei tessuti con lo strato d'aria compressa che lo precede di qualche micrometro, quando rallenta, sulla sua massa.

In ogni caso, la morte avviene per emorragia. O meglio. Trovarsi in una condizione vascolare per cui il cuore smette di pompare.
Queste condizioni avvengono se il muscolo cardiaco viene danneggiato direttamente dall'arma (punto o lacerato dalla lama), oppure perchè si ferma spontaneamente a causa di perdita di pressione arteriosa (emorragia estese periferiche), o perchè la zona del pericardio è riempita di sangue e il cuore non può più espandersi correttamente, e si ferma.

La zona addominale è "relativamente" poco vascolarizzata. Quindi con una singola coltellata, avere un'emorragia disastrosa e bloccante nel giro di pochi minuti, è "difficle". Ma la sfiga è sfiga: ricordatevelo sempre.
Il problema sono gli spasmi dei muscoli addominali, che se la lama rimane in sede, dicono che siano lancinanti, e questo di fatto blocca una persona. Oppure se il danno è esteso al diaframma, potrebbe non avere più la possibilità di espandere correttamente i polmoni.
Anche qui dipende.
Ma fino a prova contraria, si, una lama ha un pessimo potere d'arresto istantaneo, se non danneggia i soliti "punti noti" del corpo umano.
« Last Edit: May 18, 2010, 15:58:55 pm by cooks71 »
"Great things have small beginnings, sir."
Lawrence Of Arabia (1962)

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Offline Dieselnoi

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Re: La questione del potere d'arresto
« Reply #14 on: May 18, 2010, 16:38:37 pm »
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Su questo superdaccordo. Non pensavo di "fermare" uno come se gli avessimo sparato in fronte. Pensavo a quanta autonomia di combatttimento potrebbe restargli.

Tralasciamo individui particolarmente grossi e motivati, o gente che ha appena assunto dosi massicce di droga eccitante. Facciamo che siamo balordi qualunque di dimensioni e condizione fisica normale.

Immaginiamo un paio di colpi di punta in un qualunque punto dell'addome, diciamo così "tipici" se attacchiamo uno disarmati (magari perchè è una donna o è piccolino) e non ci siamo accorti che aveva un coltello. O ci attacca lui di sorrpresa, perchè no.

Mi chiedo quanto dolore e quanta impressione la cosa possa fare: il sangue che zampilla, probabilmente gli spasmi muscolari e la sensazione che forse stai per morire. Forse l'emorragia, anche se non immeediatamente letale, ti indebolisce. Forse l'adrenalina, più che in furia, ti volge al panico.

Ricordo dal liceo che i greci e i romani cercavano sempre di tirare alla pancia, tra l'ombelico e le palle. Dicevano che era un colpo molto doloroso.

E' un pò che noi (correttamente in senso stretto) diciamo che le lame non hanno potere d'arresto. In senso classico. Però, operativamente, io sto cominciando a pensare che forse non è proprio così. Che, salvo condizioni particolari, un paio di colpi a segno possano ridurre drasticamente l'iniziativa di un aggressore.