1) Come quasi nessuna sa io faccio thai
il caricamento e l'espressione della potenza nei calci è insita nella meccanica del colpo, un caricamento corporeo tale da concentrare l'energia cinetica in un punto duro come la tibia.
2) nella savate ho notato che il caricamento del colpo è basato molto sulla scioltezza articolare e muscolore dell apparato gamba anca, concentrando il colpo sulla punta, meno superficie di impatto piu densità di forza.
3) thume tu che hai praticato entrambe, anche come tumefazioni come vedi questi due differenti modi di colpire e impattare?
dal filmato della lady britannica ho notato anche altre peculiarità
4) negli sdc attuali il caricamento delle braccia in controtorsione permette di creare maggior momento (in senso di forza)
Lady invece usa il braccio per bilancarsi
5) Il collega inoltre per parare usa in gomito con avanbraccio rivolto verso il basso, non l'avevo mai visto fare
1) Già, a dire il vero mi sono sempre chiesto cosa tu praticassi...
2) In effetti la punta del piede ti permette di penetrare più in profondità, e nel caso di fouetté sulla coscia ben tirati, non è raro rompere qualche fibra muscolare.
Riguardo al discorso delle scarpe da savate, sono normali scarpe in pelle umana scamosciata di vergine nubiana adolescente, con la punta un po' rinforzata. Delle normali snìchers hanno la punta similmente rinforzata.
Nulla di che insomma.
La differenza vera sta nella suola che è di gomma ma completamente liscia, per evitare di lasciare impronte sull'avversario in caso di chassé, e di "graffiarlo" in caso di revers
indulgente (che è quello dato con l'avampiede -il revers bastardo invece, è quello dato col tallone con il fine di spaccare-). In poche parole sarebbe una specie di uc chic (hook kick).
Qua si spiega com'è fatto il revers (subito sotto il fouetté) con immagini (clicca sul link Fouettè e Revers nel menù a sinistra)
http://www.google.it/imgres?imgurl=http://www.savatekickboxing.it/immagini/parate/bloccalcbass.gif&imgrefurl=http://www.savatekickboxing.it/schivate.htm&usg=__0bQ26DJLKuni9St5lrkW6vSjo6Q=&h=207&w=205&sz=10&hl=it&start=31&um=1&itbs=1&tbnid=qMgdUpK7mLC-kM:&tbnh=105&tbnw=104&prev=/images%3Fq%3Dsavate%2Bcharlemont%26start%3D20%26um%3D1%26hl%3Dit%26sa%3DN%26rlz%3D1T4GGLT_itIT328IT328%26ndsp%3D20%26tbs%3Disch:1Fondamentale poi è il fatto che la suola liscia permette di girare (pivot) facilmente sull'avampiede della gamba d'appoggio senza stressare il ginocchio.
In tutti gli altri calci, il fatto che ci sia o meno la scarpa è relativo, visto che non colpiscono di punta (forse il cupdepibà -coup de pied bas- o Sciàrlmon' -Charlemont- che colpisce sulla tibia con l'interno del piede e con la scarpa dà parecchio più fastidio).
Nel link di prima c'è la spiagazione di alcuni calci bassi.
3) Per me sono due modalità che si integrano perfettamente, anche perché la distanza specifica dei due tipi di calci è diversa, e usandoli tutti e due si copre sia la distanza di combattimento lunga che quella media.
Devo dire però che mi sono fatto male più spesso facendo thai, dato che nella savate si predilige il gesto tecnico alla mazzata e si tende a stare più leggeri dato che con indosso le scarpe si rischia di fare parecchio male (un fouetté in testa ti può uccidere facilmente se ti prende la tempia con la punta -eventualità tutt'altro che peregrina-
).
4) Tieni presente che i Francesi facevano dell'eleganza leziosa un mast e che quindi fino agli anni '80, la guardia della savate era molto più laterale e il braccio dietro disteso o alzato, serviva ad aiutarsi nell'equilibrio e a fare i fighi. Ora la guardia è più frontale e si sbraccia di meno, preferendo una guardia più chiusa e salda davanti al faccione.
Inoltre non serve controremare col braccio, dato che i calci sono caricati piegando il ginocchio e facendo partire il colpo come una frustata, invece di usare tutta l'anca come nella thai.
Avendo maggiore penetrazione per via della punta, si predilige la velocità di esecuzione alla potenza spranghistica del lou chic della thai.
5) Il marito della tipa, fa una parata che normalmente si usa per gli chassé e che prevede poi lo spostamento di lato della gamba calciante in modo da far girare l'attaccante di schiena per colpirgli la spina dorsale, i reni o il cavo popliteo (nella savate si può colpire anche dietro, restando proibiti solo genitali, nuca e gola).
Nella prima sequenza di immagini, si vede bene negli ultimi due disegni dell'ultima riga.
Tenendo però presente che lei sta tirando un fouetté, direi che quella parata non c'entra un belino e che più proficuamente avrebbe dovuto usare l'altro braccio o entrambi per bloccare il calcio con gli avambracci assieme ad una torsione del busto.
Penso però che in quel frangente stia usando i guantoni un po' come dei pao da allenamento.
Pericoloso incassare i fouetté sparati a piena potenza con il braccio perché ci si può rompere il radio e/o l'ulna, come è capitato a Gilles Le Duigou che contro un jappo si è ritrovato
con entrambe la braccia rotte e cambiando completamente strategia ha vinto solo con i calci
(vedi alcuni spezzoni qua dal minuto 4.50)
Approfitto del link per far notare la tecnica doppiata andata a segno abbastanza di culo al minuto 6.14
Il combattimento senza braccia è anche qua dal minuto 0.10
Se vi interessa la storia di una disciplina da combattimento, io consiglio di vedervi tutto il filmato e quelli successivi, dove si vede anche lo chausson, ovvero il combattimento dei marinai francesi sulle navi, che diede poi origine alla savate moderna.
Questo è il secondo video:
Dal minuto 1.02 si spiega molto bene la dinamica di caricamento dei colpi di punta, che devono essere come delle frustate, caricamento che permette agevolmente di doppiarli in velocità senza appoggiare la gamba (si vede anche questo).
Dal minuto 3.38 si parla anche della savate defense, ovvero la riconfigurazione della savate per la strada.
Qua invece si parla della puntata all'addome (fegato in particolare) e della savate usata nei corpi speciali di polizia francese.
Che poi sarebbe la terza parte della serie di 5.